Capitolo. 46 Lo amo da impazzire.

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I nonni di Albachiara e Ambra, erano giunti a Napoli in quella settimana per prepararsi al grande evento.

Il matrimonio di Ambra e Pietro.

Con loro, erano giunte la prima volta dopo molto anni, zia Soledad e zia Pilar.
Erano state scarcerate.
Erano le sorelle di sua madre, Natalia. Le ragazze si presentarono come le loro zie, avendo subito un certo feeling.
Tanto era vero che le due zie, iniziarono a raccontare il motivo per cui erano finite in carcere.

Flashback
Soledad, era in discoteca con le sue amiche.
Tra le tre sorelle, era quella più ribelle.
Indossava vestiti corti e fumava le sigarette, uno scandalo per l'epoca.
Mentre ballava con sua sorella, Pilar, in modo audace, Gianni Valetta, infilò una mano nella sua minigonna.
Era diventato uno stalker, ovunque andasse, c'era anche lui.

Ed era il fratello gemello di Antonio Valetta.

Soledad, infastidita gli ruppe una bottiglia in testa, facendolo sbattere contro lo spigolo del tavolo.
Morì sul colpo.
Subito, le due sorelle Pilar e Soledad, furono arrestate e incarcerate.

:<<Alba, sei bellissima come mia sorella Natalia.>> disse zia Soledad, guardandola con i suoi occhioni azzurri.
:<<Grazie zia.>> disse timidamente, Alba.
:<<Così aspetti una figlia?>> disse la zia moretta, Pilar.
:<<Sì.>> disse in imbarazzo Albachiara.
:<<Non vergognarti.
Se è frutto dell'amore non è mai sbagliato.>> disse zia Pilar.
:<<È frutto dell'amore.
L'ho lasciato, diventerà il re di Napoli.
Ha otto, anni più di me.>> disse Albachiara.
:<<Non lo ami più questo ragazzo?>> disse zia Soledad.
:<<Che se ne fotte dell'età!>> disse Pilar.
:<<Allora?>> disse zia Soledad.
:<<Lo amo da impazzire!
Da impazzire...
Per me nessuno è paragonabile a lui... Per me nessuno ha il valore che ha lui...
Per me lui sta qua e gli altri se lo sognano.>> disse Albachiara, gesticolando.
:<<Allora, qual'è il problema? >> intervenì Ambra.
:<<Non sono pronta a stare chiusa in casa h24.
Non sono pronta a non studiare e dedicarmi completamente ai nostri figli.
Non sono pronta ad essere vedova in giovane età o magari a vivere senza di lui, perché è finito in carcere.
Ci ho provato, non ci sono riuscita.
Poi ci sono migliaia di donne, che ha scopato nella sua vita, che mi fanno perdere il senno e si presentano con presunti figli.
Io esco pazza così!
Mi danno fastidio!
Preferisco, rinunciarci.
Lui è possessivo, io sto diventando come lui.
Preferisco, troncare subito.>> disse Albachiara, tutto d'un fiato.
:<<Tutto fila, tranne l'ultima frase.
Tu ci sei già dentro, fino al collo, tanto vale vivere questa follia.
Rischia, come sto facendo io!>> disse Ambra.

Successivamente, sentirono suonare il campanello.
Ambra si affacciò dal balcone e vide Pietro.
Con lui, c'erano Ciro e Gennaro Ricci.
Oltre a Don Salvatore.

Ambra, aprì la porta e si precipitò prontamente sulle labbra di Pietro.
:<<Loro, sono le mie zie Soledad e Pilar.>> disse Ambra, presentandole.
:<<Piacere.>> dissero all'unisono le ragazze.
:<<Piacere Pietro Ricci. >> disse il futuro sposo, di Ambra.
:<<Lui invece è mio cognato Ciro.>> disse la maggiore dei Calone.
:<<Piacere Ciro Ricci, cognato di Ambra.
E padre della creatura, che porta in grembo, vostra nipote Albachiara.>> disse facendo il baciamano alle due ragazze.

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𝑰𝒏𝒄𝒂𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒅𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora