Capitolo. 35 Tic, Toc.

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Ciro alla vista del Chiattillo, colui che lo aveva tradito e cercato di ammazzare, si trasformò in un'altra persona, davanti agli occhioni di Alba.
Iniziò ad andargli incontro, ad una velocità smisurata, mentre quest'ultimo cercava di scappare ma con scarsi risultati.
:<<Infam.
Vie ca.
(Infame.
Vieni qua.)>> urlò, Ciro con tutto il fiato che aveva addosso e con gli occhi persi.
Sembrava, un demone, forse lo era!

Albachiara, dietro era spaventata e cercò di tranquillizzarlo, in quella corsa frenetica, odorante di morte.
:<<Ciro, ti prego.
Lascialo, andare non ti sta provocando.
È una ragazzo apposto, cosa potrà averti mai fatto?!?>> disse lei, cercando di tranquillizzarlo.
:<<Stat zitt.
Si sulament na creatur, no ossaji ca pe chill infam, agg luttat tra la vita e la morte.
Stat zitt.
(Stai zitta.
Sei solamente una creatura, non lo sai che per quell'infame, io ho lottato tra la vita e la morte.
Stai zitta.)>> urlò fermandosi e correndo verso Filippo.

L'afferrò, dalla gola, mentre quest'ultimo piangeva a dirotto, tutto sotto gli occhi, terrorizzati di Albachiara

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L'afferrò, dalla gola, mentre quest'ultimo piangeva a dirotto, tutto sotto gli occhi, terrorizzati di Albachiara.
:<<Ecco, il mio migliore amico.
L'amichetto del Nord, che mi ha fottuto prima il carico, poi l'amico e infine la vita.
Lo vedi, pur ij sacc, parlà italianne.
Piens ca sulament pecché sai suonà, si migliore e me?
(Lo vedi, pure io so, parlare italiano.
Pensi che solamente perché sai suonare, sei migliore me?)
Pure tu, sei un assassino!>> disse Ciro, minaccioso nell'orecchio di quest'ultimo.
Filippo o Fabrizio o il Chiattillo, non sapeva nemmeno lui, chi fosse ora, scosse la testa, spaventato.
:<<Ho cambiato nome.
Ho cambiato vita.
Non ti accorgerai, che esisto.
Ti sei già, portato via Nad.>> disse Filippo.
:<<Ch'ella zoccol nun era ne pe te e ne pe me.
(Quella zoccola, non era né per te e né per me.)>> disse Ciro, sarcastico.

Albachiara, al suono di quelle parole, sgranò gli occhi.
Lo sapeva che Ciro, era stato un puttaniere, addirittura essere l'amante di qualcuna era fin troppo.

Flashback.
Nad la giovane zingarella, dopo la romantica fuga d'amore con il Chiattillo, ritornò con lui all'Imp.
Filippo, aveva accettato il programma protezione, quindi era andato via senza salutarla, alle volte della Turchia, con una nuova identità.
Fabrizio.
Prima che la giovane zingarella, venisse scarcerata, per il troppo dolore decise di lasciarsi andare per una notte, con il giovane Boss.
Fu l'unica notte della sua vita.
Un errore, di cui avrebbe pagato le conseguenze per sempre.
Poi, partì per il tour estivo.
Da quel giorno vagava per il mondo, suonando un pianoforte, indossando una gonnellina scozzese e portando con sé un amaro segreto.

:<<Ti prego, pensa alla tua ragazza.>> disse Filippo, disperato.
:<<Nu la nominà e neppur guardà.
(Non la nominare e nemmeno guardare.)>> urlò Ciro, premendo più forte sul collo.

Albachiara, aveva capito quanto fosse possessivo.
Sembrava, stesse parlando di lei come un oggetto.

Dopo Albachiara, come se si fosse risvegliata dal suo stato di trance, sentì le urla di dolore di Filippo.

𝑰𝒏𝒄𝒂𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒅𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora