XXIII

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Pov Albert:

Mi massaggio il mento confuso "un'associazione?".
Fred annuisce "sono un gruppo di persone che ingaggiano i bambini per buttarli nelle strade e spesso se si ribellano vengono torturati".
Annuisco piano "pensi che la madre di Mark ne facesse parte?".
Fred annuisce nuovamente "sul bambino c'erano dei segni di violenza".
Sospiro pesantemente e mi massaggio le tempie,amavamo tutti quel bambino ormai.
Louis abbassa lo sguardo "questo mondo non cambierà mai... possiamo denunciare ma-"
Cala il silenzio.
William entra a passi lenti fino ad arrivare al centro della stanza dietro la scrivania dove c'è una lavagna che usavamo per i nostri piani,da noi le spalle e inizia a disegnare qualcosa.
Louis "...fratello" soffia.
"Se c'è un'associazione va fermata"soffia "Voglio che quella donna paghi,che chi per lei lo faccia io-"
Louis gli sfila il gesso "Fratello...non sei lucido in questo momento,torna in te" soffia "pensa al tuo matrimonio sei troppo esposto,tu desideravi tanto questa unione".
"Non ci sarà alcun matrimonio"soffia "non voglio sposare Holmes,non voglio più neanche vederlo".
Tutti sussultiamo.
"William che stai dicendo?"chiedo.
Non risponde.

Pov Sherlock:

"Hai dormito qui?".
"John"sospiro "non ho dormito proprio,Liam ha"sorrido alzando gli occhi al cielo che pizzicano "rotto con me".
Sussulta John e mi guarda.
"Mi accusa di non aver fermato Lesdrade e maledizione è vero che non l'ho fatto"mi accendo una sigaretta "lui sta soffrendo terribilmente... amava Mark con tutto se stesso e lo amavo anch'io,quel bambino era... il nostro bambino"butto un po' di cenere "ma non c'è più e non ha senso parlarne"sospiro "verrai al funerale?".
John annuisce piano.

Dopo aver sistemato la camicia e indossato la giacca mi dirigo al cimitero,sto un po' in disparte ad osservare la cerimonia,non sono un tipo molto religioso ma va bene così.
Ti cerco fra la folla,non sei venuto.
Non ce l'hai fatta,ti capisco.
Noto un piccolo giglio sulla tomba e sorrido lievemente,sei venuto prima.
Dopo la cerimonia mi dirigo verso la tua vecchia casa dove so per certo che sei, una delle domestiche mi fa entrare ed io salgo fino al tuo studio dove sarai chiuso a meditare.
Busso un po' ed entro "Liam".
Rimani di spalle a fissare fuori senza dire nulla "è finita?" Soffi.
Annuisco piano e poso la giacca su una sedia "c'era molta gente... era molto amato".
Non rispondi.
Mi avvicino "lo so come ti senti" soffio "mi sento così anch'io,mi odio e mi maledico da quel giorno! Ma io non potevo sapere! O avrei smosso cielo e terra! Liam davvero credi che io-"sussulto.
Ti volti e poggi la fronte contro la mia spalla.
Ti poso una mano dietro il capo.
Ti sento singhiozzare piano.
"Passerà Liam"soffio "passerà ma se tu vorrai fare qualcosa io sarò con te lecito o meno".
Mi guardi sgranando gli occhi "...lo faresti?"soffi.
"Mark era il mio moccioso,lo farei si"ti bacio il capo "e so che stai soffrendo più di sua madre biologica".

...

Mi siedo sulla scalinata e taglio una fetta di mela mangiandola.
"Holmes".
Guardo Louis "lo so,lo so,vado via fra poco" soffio.
Lui si siede accanto a me "come stai?"
Faccio spallucce "Liam ha dormito un po' stanotte?".
Scuote piano il capo.
"Immaginavo" soffio.

Pov William:

Sistemo tutta la roba di Mark nel suo armadio piegandole con cura.
Non li chiuderò in uno scatolone,questa resterà la sua stanza.
Sfioro con le dita il libro di Pinocchio che gli regalai tempo fa,lo amò tantissimo.
Ricordo che ne parlammo per diversi giorni.
Avrei dovuto fare qualcosa e tenerlo con me,ma non lascerò che la sua sia una morte vana.
Chiudo gli occhi stanco e mi siedo sul suo lettino.
Bussano,sullo stipite vedo John "William"saluta sussurrando "volevo porgerti le mie condoglianze".
Annuisco piano "ti ringrazio molto John".
Lui si avvicina titubante "è stato consegnato in ufficio... a nome tuo".
Sorrido e prendo la busta che ha portato,dentro c'è un'altro libro illustrato lo avevo prenotato per Mark "grazie"soffio sfiorandolo e lo poggio su quello di Pinocchio.
"Posso fare qualcosa per te?".
Scuoto il capo sorridendo lievemente.

...

Osservo fuori dalla finestra osservando la neve che cade.
Vedo il giardino vuoto e poi come un lampo Mark che gioca con il cane fuori, poi il giardino non c'è più,c'è la strada e lui corre e quella carrozza che non si ferma "no!"mi alzo di scatto ma la visione è tornata normale.
"Liam"ti avvicini "che succede?!".
Sherlock,Albert e Louis mi stanno osservando preoccupati.
Deglutisco "...non mi torna qualcosa" soffio "Mark non era uno sconsiderato,tante volte gli avevo detto di non attraversare e-"
"William,basta così ti farai solo del male"dice Albert.
Scuoto il capo "no,lui non avrebbe mai attraversato e-"
"Liam basta,per favore basta"soffi.
"Qualcuno lo ha spinto! Io lo so!".
"Non c'era nessuno Liam".
"E allora c'è altro! Maledizione! Ed io lo troverò!"salgo di sopra.

|| Sherliam || don't let me go || Moriarty the patriotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora