nove

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«non pensavo fossi mai stato prima con un ragazzo.» mormorai contro la sua pelle.

aveva coperto i nostri corpi con un lenzuolo bianco ed aveva portato la testa sul mio petto, con gli occhi socchiusi e l'aria serena.

«ho avuto la mia prima volta a diciottanni.» mi rispose ed il timbro della sua voce era talmente profondo che avrei potuto addormentarmi.

non aggiunse nient'altro ed io non chiesi nient'altro. non m'interessava sapere chi fosse stato il primo, adesso era lì con me e mi sarei goduto l'istante.

mi baciò il petto, poi sollevò il viso. era bello, più di qualsiasi altra creatura esistente. e le sue ciocche argentee che ricadevano morbide sulla fronte, non fecero altro che illumare il suo viso e farlo apparire ancora più etereo.

«mi fissi sempre.» inarcai un sopracciglio confuso e lui sorrise. «sin dal primo giorno che ci siamo incontrati. continui a fissarmi come se pensassi a qualcosa.»

«sei bello da togliere il fiato.» e glielo tolsi davvero, non disse niente. mi sorrise con gli occhi e si allungò a baciarmi le labbra.

«anche tu, hyung. sei davvero bello.» e mi lasciò un'altro bacio.

poi un'altro, ed un'altro ancora. le sue dita si spostarono dietro la mia testa e mi afferrò la nuca, spingendomi più vicino per far scontrare le nostre lingue. sorrisi e mi tirai indietro senza respiro.

«non sei ancora stanco?» accarezzai il suo volto e scosse il capo, tirandosi su.

il lenzuolo ricadde sul materasso dando piena visione del suo corpo nudo. sentí un groppo alla gola quando lo vidi gattonare verso di me con un bel sorrisino allegro.

«ti sei già stancato di me?» sorrisi e afferrai i suoi fianchi, facendolo ricadere sul mio petto.

si morse le labbra desideroso e mi avvicinai, sfiorando il naso contro il suo. «non potrei mai averne abbastanza di te.»

lo baciai e le mie mani scesero a stringergli i glutei. ne schiaffeggiai uno e taehyung rise contro la mia bocca. stuzzicò la mia lingua e quando le sue dita ebbero afferrato il mio membro già in erezione, sentimmo una suoneria risuonare nella stanza.

tirai su il capo per cercare il suo cellulare ma taehyung continuò a baciarmi il petto nudo e a stringere il mio sesso tra le dita.

«il telefono..» mugolai senza forze e sbuffò, lasciandomi un bacio veloce sulle labbra prima di alzarsi.

osservai come la luce si rifletteva sulla sua pelle ambrata mentre rispondeva al cellulare.

la sua espressione cambiò in un istante, sembrava fosse turbato e si voltò a guardarmi. gli sorrisi per rasserenarlo ma lui si voltò con velocità, non ricambiando.

mi preoccupai, mi alzai in fretta e indossai l'intimo, andandogli vicino. mi fece cenno con la mano di aspettare, poi disse qualcosa sottovoce che non riuscí bene a capire e mise giù.

quando si voltò, quello sguardo giocoso del minuto prima sembrava essere svanito per dar posto ad uno ansioso e nevrotico.

«era chaeyoung.» disse soltanto e ottenne uno sguardo confuso in risposta. «la mia ex ragazza.»

till death | taegi ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora