𝑨𝒍𝒆𝒙 𝒑𝒕.𝟐

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Sabrina pov:
Doveva essere una semplice riunione di 2 ore ma come ogni cosa una cosa tira l'altra, così sono romanista a cena e infine sono stata invitata ad una festa esclusiva e ho fatto tardi ma ora dovevo tornare a casa, anche perché dovevo conoscere il nuovo babysitter, speriamo che quei tre abbiamo scelto uno decente << Sono a Casa, c'è qualcuno?>> dissi entrando e vidi Diego venire verso di me << Padrona ben tornata, i ragazzi sono in giardino a giocare hanno finito di fare colazione da poco>> mi disse e poco dopo vennero Marina e Daniel << Com'è andata la riunione? Qualcosa di importante?>> mi chiese Daniel, io prima di parlare dovevo prendere qualcosa da bere e presi un Martini dal frigorifero << Tra 3 giorni saremmo in careggiata, allora come sono stati i miei bambini? È il o la Babysitter? >> a questa domanda mia domanda Marina fece un passo avanti << Il babysitter lo abbiamo trovato, oggi potrai vederlo, ma ci sono stati problemi con Alex e Hazel, quando te ne sei andata ho visto Alex tirargli i capelli, così l'ho punita.
Dopo l'intervista dei babysitter hanno litigato nuovamente e ho sgridato Alex e l'ho mandata a letto senza cena, ma poi hanno litigato prima di andare a letto e così l'ho punita ancora e ora è su in camera in punizione>> mi misi una mano alla testa, quella ragazzina mi faceva impazzire quando il campanello suonò, Diego si incamminò verso la porta << Signora, lui è Carlos Piña il nuovo babysitter>> disse " carino" pensai alzando un sopracciglio il signore mi strinse la mano << Allora Signor Piña, di lei so poco o nulla>> dissi incamminandomi nuovamente verso la cucina servendo del vino per me e per lui mentre mi raccontava la sua vita << mhhh una vita molto interessante, qui mi dice che per 2 anni ha avuto esperienza come babysitter di little giusto? Ecco i miei ragazzi hanno 18 e 19 anni nella realtà ma li tratto tra una fascia di età di 7 mesi e 6 anni, prendono ancora il latte Materno ma quando non ci sono lo prendono dal biberon>> dissi sorseggiando il vino << ah quindi sono abbastanza piccoli e come dovrei adeguarmi, insomma quando li devo trattare da bambini piccoli e quando sono un po' grandicelli>> mi chiese << Semplice, hanno ancora il pannolino quindi va cambiato e mangiano cibo per neonati per il resto non devono sempre stare in braccio, possono camminare e non deve parlare di argomenti troppo da adulti con loro, se non ci sono altre domande gli mostro i ragazzi>> l'uomo annuì e lo feci segno di seguirmi al piano di sopra fino alla camera dei ragazzi e stranamente era tutto tranquillo, appena mi videro furono sorpresi di vedere il nuovo arrivato << e questo che diamine è>> chiese Axel in modo molto poco guardato, lo guardai male al che si zitti << Lui è il signor Carlos Piña il vostro babysitter Loro sono invece Tristan, Hazel, Axel, Mia e Alex.>> notai dalle loro facce che non fossero più di tanto contenti anzi lo stavano esaminando come se dovessero decidere loro.
<< queste sono le regole che i marmocchi devono rispettare>> disse Daniel dandogli il foglio in modo sgarbato, lo guardai male ma non ci diedi peso, il babysitter lèsse le regole finché non lo vidi che cambiò espressione << ci sono problemi?>> chiesi avvicinandomi << beh, sono insomma troppo severe, non mi sento ecco a mio agio.>> alzai entrambe le sopracciglia sorpresa normalmente il babysitter dei little sono pro a queste cose << è come mai non si sente a suo agio?>> chiesi cercando di trattenere il fastidio che stavo provando << beh, sono contro la violenza fisica, posso accettare uno schiaffo, ma queste? Fruste, Paddle, plug e figging, non crede che siano esagerati>> feci un sorriso forzato << Non sempre vanno usati, dipende, a seconda della punizione e poi non tutti vengono puniti, magari dovrai solo punire una persona>>l'ultima frase guardai Alex che non osò nemmeno guardarmi, sapeva benissimo cosa intendesse << a proposito, I miei ragazzi gli spiegheranno la cosa delle punizioni e magari farà conoscenza con i bambini, Alex vieni con me ORA>> dissi e mi avviai in camera mia senza aspettarla.

Alex pov:
Fantastico, tra le sculacciate di ieri pure oggi le prenderò e il mio culo non si è ripreso da ieri, entrai nella stanza di Sabrina che era seduta sul letto e non aveva uno sguardo felice, conoscevo, conoscevo quello sguardo così mi tolsi i pantaloni << non te li togliere, siediti sulle mie gambe>> mi disse, io la guardai e mi avvicinai lentamente a lei e mi sedetti su di lei.
<< Il tuo comportamento mi sta innervosendo in questi giorni, lo sai? Potrei mandarti in un collegio ma per te sarebbe una vacanza>> " e su questo hai ragione, una vacanza via da te" Sabrina mise una mano sul mio petto e mi fece stendere sul letto, avvicinò la sua mano sul mio seno e la massaggio e allo stesso momento mi baciò sul collo, conoscevo bene questo gioco è non era la prima volta che lo faceva e lo odiavo, perché era brava, mi slacciò delicatamente la camicia che avevo << per favore Sabrina no>> " cazzo l'ho chiamata per nome" mi fulminò con lo sguardo e iniziò a sbottonarmi i pantaloni, togliendomi anche il pannolino, mise violentemente due dita dentro la mia figa così di punto in bianco, inarcai la schiena dal dolore << CAZZO>> subito dopo mi mise un'altro dito dentro sempre violentemente << le parole, già mi hai chiamata per nome e usate brutte parole>> non appena finì di parlare tolse le dita da dentro di me violentemente, avevo gli occhi lucidi dal dolore, andò verso il cassetto e prese un gatto a nove code piccole << se ti muovi, ti lego ti metto un cetriolo nella figa assicurandomi che perderai la verginità, e ti frusto con quella>> " bastarda, alcune volte mi dimentico che è una trafficante di droga e usare le minacce" non dissi nulla mentre nel suo volto si poteva intravedere un sorriso sadico, mise il gatto a nove code sulla mia intimità e senza preavviso mi diede il primo colpo sulla mia intimità, mi morsi il labbro forte dal dolore, Sabrina emise una risata come se la cosa fosse divertente e me ne diede un altro stavolta urlai, ma non ebbi nemmeno il tempo di respirare che ne arrivarono una sfilza tutte insieme << prima o poi metterò a bada questo tuo comportamento ribelle, se con le buone non funzionano, devo usare quelle cattive>> disse, io provai con tutta me stessa non chiudere le gambe ma mi faceva molto male che non resistetti più e le chiusi mentre ero scoppiata a piangere.

Sabrina pov:
Avrei potuto fare la stronza e continuare ma da come piangeva mi bastava, riposai il gatto a nove code e misi Alex sulle mie gambe, mi tolsi la maglietta e l'allattai almeno così si calmava ed effettivamente fu così << Siccome voglio essere sicura che tu abbia imparato la lezione, anche oggi non mangerai e starai dentro ad una gabbia per tutta la giornata, ti cambierò domani mattina>> Alex non disse nulla e non credo mi stesse nemmeno ascoltando ma poco importava, mi basta solo tenerla a bada.



Carlos piña

Carlos piña

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𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora