𝑰𝒍 𝒗𝒊𝒏𝒐 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒐

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Axel pov:
Oggi era una giornata di merda, fuori pioveva, c'era vento e il mare era mosso, quindi per questo motivo mamma era rimasta a casa ed era stata così gentile da permetterci di non fare nulla e goderci la giornata a casa, cosa rara dato che di solito quando pioveva ci faceva studiare il doppio.
<< Axel, vuoi fare qualcosa con me?>> alzai gli occhi dalle mie carte e vidi che era Alex, eravamo gli unici rimasti in camera, Tristan stava leggendo il suo nuovo libro in biblioteca Hazel era in bagno a provare i nuovi trucchi che mamma le regalò, Mia invece stava facendo dei quiz, mentre io giocavo al solitario ed Alex come al suo solito rompeva il cazzo << e che vorresti fare?>> chiesi, Alex fece un sorrisetto, quando faceva quel sorrisetto significava che stavamo per fare una cazzata che mamma non avrebbe approvato << seguimi e lo vedrai>> disse, posai le mie carte e la segui, uscimmo dal retro della casa e andammo in giardino inutile dire che in pochi secondi ero già tutto mezzo, ma ad Alex non importava camminava quasi quanto una lumaca << possiamo muoverci mi sto bagnando tutto>> dissi iniziando anche un po' a tremare per via del freddo << come sei noioso, siamo arrivati>> disse scocciata, quello scocciato dovrei essere io, vidi una porta nera e come se non fosse nulla entrò e io come un deficiente mi misi a seguirla.
Percorremmo un corridoio, faceva molto freddo ed era polveroso e si vedeva poco << ho scoperto questo posto qualche giorno fa>> " invece di studiare" << e guarda un po' cosa ho trovato?>> accese improvvisamente un'altra luce e vidi davanti a me tant'è bottiglie di Alcool o meglio per lo più vino << c'è pure del Martini che me lo bevo io, mentre tu come al solito il vino>> feci un enorme sospiro ormai la cazzata l'avevo già fatta, poi magari mamma non ci scoprirà nemmeno "o almeno lo spero" scelsi un vino rosso che andava di moda tanto dell'800 ma che chiusero la produzione perché il proprietario uccise sua moglie, controllai meglio la roba e notai che erano tutti vini che non venivano più fabbricati da anni << Sembra che mamma collezioni vini>> dissi << già, e sono pure buoni>> disse, sorrisi e mi svolai il vino.

Sabrina pov:
Odio quando c'è questo tempo, significa più lavoro e più rischi e il meteo diceva che doveva piovere tutta la settimana che urto << Marina, mi andresti a prendere i bambini, intanto io preparo a loro la merenda>> erano le 17:30 e normalmente loro mangiano alle 17:00 ma mi ero persa tra i lavoro e i pensieri nella mia testa che dimenticai tutto, andai in cucina e presi la torta che avevo comprato ieri, alla fine erano stati abbastanza bravi questa settimana un piccolo sgarro fa sempre bene, decisi di fare del tè perché faceva un po' freddo quindi immagino che volevano stare al caldo, mentre stavo apparecchiando arrivarono i miei bambini sorrisi mentre loro si misero al tavolo ma vidi che mancavano due all'appello << signora, non trovo Alex e Axel da nessuna parte >> alle parole di Marina feci un gran respiro " Alex Axel che cazzo avete combinato ora" << Marina tu stai qua a badare agli altri 3, Diego e Daniel con me a cercare le due pesti>> dissi quasi ringhiando, Diego e Daniel sentirono il mio urlo e vennero subito da me e ci mettemmo a cercare.
Passarono almeno 30 minuti e nessuna traccia dei due, andai a cercare da tutte le parti anche nei posti insoliti come la biblioteca, bagno e perfino in camera mia, ma nulla era come se si fossero volatilizzati << Signora, abbiamo cercato dappertutto pure fuori in terrazza ma nulla>> disse Diego, stavo iniziando a preoccuparmi se fossero svenuti o qualcosa del genere? Qualche minuto dopo mi ricordai che Alex aveva una cavigliera gps, presi il telefono e cercai di localizzarla, feci un sospiro era dentro la villa, ma in un posto insolito, cercai di capire meglio quale fosse il posto << seguitemi ragazzi>> dissi, segui dove il gps mi stava portando e dopo poco capii "non dirmi che loro..." spero vivamente che non abbiamo fatto quello che penso io, entrai dentro la stanza dove tenevo la mia collezione di alcolici che non venivano più fabbricati soprattutto di vini, c'era una luce accesa aumentai il passo e vidi Alex e Axel per terra d'istinto mollai ad entrambi uno schiaffo forte << MA CHE DIAMINE CI FATE QUA, MI AVETE FATTO PREOC->> mi fermai subito e vidi in totale 5 bottiglie per terra più o meno quasi scolate, sia Alex che Axel avevano una faccia da ubriachi " merda ora si sentiranno male sti idioti" di certo non potevo punirli ora, presi Alex in braccio mentre Daniel prese Axel e tornammo a casa.

Alex stava vomitando come non mai in bagno non si sentiva bene << Mamma mi fa male la pancia, la testa e >> tornò di nuovo a vomitare mi dispiaceva vederla in quelle condizioni ma non potevo darle nulla da mangiare o qualcosa che avrebbe vomitato << Signora, Axel si è ripreso miracolosamente e sta abbastanza bene, ha bevuto poco>> " ottimo" << Marina, stai con Alex, io vado da Axel>> dissi diressi verso di lui.
Entrai in camera mia e vidi il ragazzo sul mio letto mezzo frastornato << Mamma posso spiegare io->> lo zitti con lo sguardo non avevo voglia di sentirlo, poco importava cosa fosse successo ma so solo che avevano disubbidito entrambi alle mie regole, andai nel mio cassetto e presi la verga, vidi Axel iniziare a tremare e a supplicarmi di non usarla << Axel amore della mamma ti conviene stare zitto se non vuoi prenderle in altre parti più sensibili>> non l'avrei mai osato colpirlo li, ma volevo spaventarlo e funziono, Axel in modo sottomesso si tolse lentamente i pantaloni e il pannolino e si stese sul letto e iniziò subito a piangere, avrei voluto confortarlo ma ero troppo incazzata per quello che aveva fatto.
Mi posizionai di lato al letto e iniziai a colpirlo, i colpi non erano forti ma erano abbastanza veloci, il ragazzo si mise ad urlare e a sbattere i piedi per terra mentre con le mani si teneva alle lenzuola, provo a chiedermi perdono ma io lo ignorai e continuai a colpirlo, andai avanti per 10 minuti per poi fermarmi << non è ancora finita la tua punizione>> dissi, presi sempre dal mio cassetto la crema al peperoncino e dello zenzero, spalmai la crema per bene sul suo buchetto e misi lo zenzero nel culo << ora riceverai gli ultimi 10 colpi di canna e poi dormirai in gabbia da solo in una stanza per tutta la notte>> dissi, il ragazzo era spaventato ma non disse nulla, posizionai sul suo culo la verga e tornai a colpirlo, lo scopo del peperoncino e dello zenzero fa si che quando lo compisco e lui contrae le chiappe senta un bruciore più forte e quindi fa più male, i 10 colpi finirono in fretta anche perché volevo ritornare da Alex << su basta piangere, è finito tutto>> dissi coccolandolo e gli rimisi anche il pannolino e i pantaloni << fa tanto male mamma, non lo farò mai più>> " ne sono sicura" pensai e mentre lo avevo un braccio lo portai dentro la stanza con la gabbia e lo rinchiusi lì dentro << ci vediamo domani>> dissi e lui piagnucolante provò a sdraiarsi.

Uscì da quella stanza e vidi Diego appoggiato al muro, alzai un sopracciglio<< non crede di esserci andata troppo pesante>> scossi la testa alle sue parole << sai che quando faccio così loro capiscono di più>> risposi << già... ma non immagino come punirà Alex>> continuò, feci un gran respiro << Alex verrà punita, ma non ora, sta troppo male e non ha senso punirla per ora.... Chiamami il dottore per domani mattina al più presto>> dissi incamminandosi verso il bagno nuovamente.
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Spazio autore:
Ecco a voi un'altro capitolo, scusate per l'attesa ma sono settimane un po' complicate, spero che vi piaccia, commentate e mettete stelline.

𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora