𝑹𝒊𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂

3K 40 2
                                    

Alex pov:
Mi svegliai mezza stordita, mi sentivo come se avessi bevuto 18 shot di vodka, provai ad alzarmi ma la mia testa sbatte contro qualcosa di ferro, mi guardai intorno e notai che ero rinchiusa dentro una gabbia che si trovava in messo ad una stanza poco illuminata, l'ultima cosa che mi ricordavo era che stavo cercando di comprare un biglietto per la Spagna, ma ad un certo punto mi sono sentita debole e sono caduta, provai a pensare come fosse avvenuto quando senti una porta aprirsi e dei passi di un tacco molto camminare verso di me << devo dire che questa volta ci ho messo a trovarti, sono passati 6 mesi e mi sei costata 50 mila euro>> riconobbi subito la voce, alzai la testa e davanti a me avevo Sabrina la mia sugar Mommy.
Praticamente mio zio mi stava per buttare fuori di casa perché non voleva più occuparsi di me non appena compii 18 anni e così decisi di andare in uno dei quei siti Daddy's and Mommy's, appena misi l'annuncio Sabrina fu la prima che mi scrisse, ci scrivemmo per qualche settimana e c'era un ottimo feeling così mi trasferì a casa con lei e conobbi altri ragazzi 4 ragazzi della mia età circa, Sabrina ci disse che ci dovevamo considerare come fratelli, la cosa non mi dispiacque e andò tutto bene per i primi due mesi, ma poi i suoi comportamenti verso di noi cambiarono, ci iniziava a vietare di uscire, vedere i nostri amici, andare a letto quando volevamo e anche come ci vestivamo e nel giro di 3 mesi lei ci comunicò che eravamo di sua proprietà e che eravamo i suoi baby e ci diede una lista di regole assai rigide con conseguenze molto severe de non avessimo rispettato ogni regola, quella fu una delle mie prime volte che scappai, andai alla polizia raccontando tutto, ma mi risero in faccia e chiamarono Sabrina e fu lì che io e i miei fratelli venimmo a conoscenza del fatto che Sabrina faceva parte di una organizzazione segreta e il lavoro di Sabrina era assicurarsi che le cose illegali arrivassero al porto senza problemi e quindi corrompeva poliziotti e alcuni dell'FBI, provai a spiegare questo ai miei cosiddetti fratelli della situazione ma lo stesso preferivano questa vita, mentre io invece no, così ogni volta che ne avevo la possibilità scappavo ma mi trovava sempre la donna in ogni caso alla sua vista il mio cuore iniziò a battere forte, non era la prima volta che scappavo da lei ma quando mi trovava mi puniva molto severamente.
Aprì la gabbia e mi prese in braccio per poi posarmi, aveva una postura dritta e uno sguardo pronto ad uccidermi, era una donna di poche parole, ma quando apriva bocca riusciva a ferirti con le parole, per questo non avevo mai il coraggio di guardarla negli occhi, ma potevo sentire i suoi respiri lenti e il suo camminare intorno a me, qualche secondo dopo si fermò, alzai lo sguardo verso di lei e non appena lo feci mi arrivò uno schiaffo enorme facendomi cadere, mi toccai la guancia con gli occhi lucidi, Sabrina ignoro il mio sguardo e prese da un piccolo armadio la verga, sgranai gli occhi a quella vista, l'avevo ricevuto una volta perché avevo risposto male a mio fratello davanti a lei << non guardarmi così, è colpa mia, sono stata troppo docile con te, è ora di essere più severa con te>> "certo farmi fare la doccia fredda per 6 mesi, farmi dormire nello sgabuzzino e mangiare avanzi non sanno di punizioni "leggere" abbassai lo sguardo, nel mentre lei mi punto la verga sui miei vestiti, scossi la testa non volevo togliergli ma mi arrivò un colpo dritto sul culo, saltai dal dolore e di corsa mi tolsi tutti i vestiti rimanendo nuda.
Sabrina mi fissò a lungo, toccandomi il seno e il corpo, strusciando la sua mano sulla mia intimità, mi morsi il labbro, non poteva farmi eccitare ora, si spostò dall'altra parte della stanza e si mise sopra il tavolo e scocco in aria la verga, facendomi segno di stendermi su di essa, timidamente mi avvicinai e mi stesi, c'era silenzio nella stanza l'unica cosa che si poteva sentire era il battito del mio cuore e qualche rumore di qualche insetto, Sabrina faceva dei movimenti circolari sul mio culo con la verga, mentre con la mano mi massaggiava il collo, per farmi rilassare e ahimè era brava nei massaggi e riuscì a farmi un po' rilassare e non appena persi l'attenzione senti il primo colpo arrivare, diedi un urlo sia per il dolore che per la sorpresa, la verga era il peggior strumento di tutti la sensazione era come se qualcuno ti lacerasse la pelle, bene ora pensate a questo ogni volta che mi colpiva, il mio orgoglio durò poco e iniziai a piangere come una bambina, non potevo nemmeno proteggermi dato che avevo le gambe bloccate e proteggermi con le mani avrebbe intensificato la mia punizione, ma la cosa più fastidiosa era che colpiva più o meno sempre nei soliti punti rendendo il dolore ancora più doloroso.
I colpi non cessavano, si sentiva che era incazzata, peggio delle altre volte che mi puniva, avevo finito pure le lacrime e la voce, ormai subivo e basta, dopo dieci minuti senti la verga cadere per terra, Sabrina mi mise a sedere tra le sue gambe mentre io piangevo ancora da dolore, mi aggrappai forte a lei e questa cosa mi faceva ancor di più piangere perché sempre dopo una punizione sentivo di avere bisogno di lei, del suo affetto e calore quando in realtà io voglio togliermi dal cazzo << Shhh piccolina è finito tutto c'è la mamma qua con te >> disse accarezzandomi la schiena per poi sganciarsi la camicia " No che cazzo vuoi fare? Io non poppo da lì sappilo" ma era inutile ribellarsi sopratutto in queste condizioni così mi attaccai alla sua tetta iniziando a poppare e la cosa mi fece ancora di più arrabbiare perché mi rilassava dopo una punizione e mi faceva venire la stanchezza << Cosa dovrei fare con te Alex? Mi ripaghi sempre in questo modo dopo che io ti ho accolta tra le mie braccia>> fantastico, ora mi vuole far sentire in colpa per essere scappata di casa << per non parlare del fatto che se non fosse per me a quest'ora dov'eri? Sotto un ponte tutta magra>> continuò, ribollivo da una rabbia interna troppo forte lo faceva apposta <<Che poi vi ho portato a Parigi, Maldive, Bulgaria e sud Africa, non ti ho mai fatto mancare nulla>> in questo momento avrei voluto tanto sprofondare, non aveva torto non mi aveva mai fatto mancare nulla in effetti << e tu mi ripaghi così? In questo modo? Scappando>> " scusami tanto se detesto essere tratta come una bimba di 2 anni e alcune volte come se ne avessi 6, per non parlare del tuo lavoro del cazzo" << Sta volta hai superato la mia pazienza e mi tocca fare una cosa che avrei voluto non fare>> prese dalla tasca un oggetto circolare con delle lucine verdi, mi staccai dalla sua tetta per capire cosa fosse << è una cavigliera che serve per localizzarti e si può solo scollegare dal mio telefono e in più posso metterti un limite di distanza dal mio telefono a te e se superi questa distanza io ricevo un messaggio>> ero letteralmente fottuta, non poteva farmi questo, scossi la testa verso di lei << prometto che faccio la brava, passerò pure le mie intere giornate a casa ma non mettermi quel coso >> dissi in preda alla agitazione ma Sabrina non mostrò nessun segno di doloroso e me lo mise.
<< Mi spiace piccola, ma hai superato il limite già da troppo tempo e pure la mia fiducia, ho provato ad essere gentile a farti capire con le buone e tutto ma tu non hai capito nulla e mi hai sempre sfidato, la toglieremo quando diventerai una brava babygirl.
Mettiamoci il pannolino e il pigiamino e raggiungiamo i tuoi fratelli che stanno già dormendo>> non dissi nulla, ora la mia prossima fuga si era assai complicata, Sabrina mi prese in braccio e mi portò fuori da quella stanza e andammo in bagno, mi mise nella vasca, mi lavò e infine mi mise sul fasciatoio, mi mise una crema per alleviare il dolore, il borotalco, il pannolino e infine il pigiama << ora andiamo nella culla, domani parleremo del tuo castigo>> mi riprese in braccio portandomi nella nostra stanza, la culla in realtà è un semplice letto matrimoniale enorme, minimo sette persone ci stavano in ogni casomi mise delicatamente dentro di essa dove i miei fratelli stavano dormendo, mi mise in mezzo al mio solito posto << ecco il tuo ciuccio ti aiuterà a dormire >> disse sottovoce dandomi un bacino, appena me lo mise senti gli occhi pesarmi, vi era il sonnifero dentro e fu così che chiusi gli occhi.
______________________________
Spazio autore:
Buonasera a tutti, questa è la mia prima storia che postai tanti anni fa prima di creare questo nuovo profilo, ovviamente ho cambiato qualcosina e anche i personaggi e nulla spero che vi piaccia.
Fatto sta ho già per almeno i primi dieci capitoli pronti, così almeno tengo il profilo attivo perché fino a metà marzo ho la sessione d'esami e per non sparire del tutto posterò qualcosina e nulla buona lettura e da Metà marzo mi concentrerò su Questa storia e Another World, mentre "si Megera" sarà in pausa fino ad Aprile buona serata.
Commentate e mettete le stelline.

𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora