Tristan pov:
Odiavo com'ero vestito, sembravo un giocatore di tennis del college anni 80, ci mancavano solo gli occhiali e sembravo un nerd del tennis, tutto il tempo cercavo di allentare la camicia, mamma me lo aveva chiuso fino all'ultimo bottone << Tristan smettila, così rischi di rompere un bottone>> " l'intento è quello mamma" << ma guarda ti avevo pettinato tutto, li hai di nuovo così scompigliati>> prese dalla tasca il pettine e iniziò a pettinarli e poi la vidi prendere pure il gel e me ne mise un quintale in testa << ora si che stai bene e non provarli a toccarli, capito?>> annuì beccandomi una leggera pacca sul culo << si mamma ho capito, scusa mamma>> dissi.
Uscì da camera mia e andai in salotto dove c'erano Alex che era vestita con una di quelle camicie da surfisti caraibici e pure il pantalone e Mia con un leggings più stretto della madonna e un top semplice, sicuramente meglio di me << ma come sei vestito, pari uscito da un film anni 80, c'è di meglio>> "grazie Alex" alzai gli occhi al cielo e mi sedetti in mezzo a loro due con il broncio mentre se la risero, poco dopo scese mamma con Axel vestito come un ragazzo da golf e mia sorella Hazel come una ( Puttana) lasciamo stare << allora bambini tutti in piedi andiamo dentro la Jeep e la prima tappa sarà lo shopping e poi a casa di alcuni miei amici>> fui il primo ad alzarmi e andai verso la macchina, mamma ci mise tutti nel seggiolino e la cintura e partimmo credo verso un centro commerciale, durante il viaggio mi misi a guardare al finestrino << bene ragazzi, ripetiamo alcune regole, al centro commerciale potete girovagare da soli, solo al primo e al secondo piano, avrete un'ora di tempo per girovagare, se fate tardi, rompete qualcosa o cose che mi irritano le prendete>> io non mi preoccupavo le seguivo sempre le regole, il problema erano Axel e Alex perché per via di loro si rischiava di essere puniti << e dopo andremo a casa di alcuni miei amici dove hanno dei bambini pure loro e potete fare amicizia>> attirò la mia attenzione la sua frase << Mamma hanno la nostra età? >> quando dico "hanno la nostra età" non intendo la nostra vera età ma quella che mamma ha deciso di cambiare << si hanno la vostra età, siamo arrivati>> finì di dire mamma per poi parcheggiare la macchina e scendere.Hazel pov:
Non appena scesi dalla macchina cacciai un urlo, non vedevo l'ora di andare dentro avevo da rifare il mio armadio dato che Mia mi fotte sempre le mie cose << cosa sceglierai di bello? Che io possa rubarti>> parlando del diavolo spuntano le corna, mi girai verso di lei e le feci il dito medio << non ci provare nemmeno o ti tiro uno schiaffo>> Mia ridacchio divertita << ancora non capisco perché ti vuoi vestire come lei, che tanto assomiglia ad una puttana>> feci il dito medio ad Alex ma decisi di non darle corda e feci per andare dentro il centro commerciale << Hazel ferma, la strada>> urlò mamma, mi girai verso di lei che mi prese sotto ad un braccio e in quel momento passò una macchina veloce, mi girai verso di lei aveva uno sguardo preoccupato ma anche incazzato << stai attenta la prossima volta, va bene?>> annuì.Alex pov:
" stai attenta la prossima, va bene?" ma che cavolo, se fossi stata io le avrei prese, fulminai Hazel ma venni bloccata da Mia << non fare cazzate>> mi sussurrò, feci un gran respiro e finalmente entrammo dentro il centro commerciale.
<< allora ascoltatemi, potete fare un giro e scegliere cosa vi piace di più, conoscete le regole e le conseguenze, capito Alex?>> "Capito Alex" alzai gli occhi al cielo e vidi il suo sguardo incavolato << Vuoi prenderle? Alza ancora gli occhi al cielo>> non risposi e guardai in basso, Sabrina mi diede un bacio sulla testa << su andate piccole pesti ci vediamo tra 1 ora qua precise se fate ritardo sapete che vi aspetta>> e non appena aveva detto quelle parole magiche me ne andai via.Girovagai per qualche minuto, non c'era qualcosa di particolare che mi interessasse stavo solo pensando un modo per scappare, ma per via della cavigliera potevo fare poco, quindi era meglio conoscere sto Brasile, andai dentro in un negozio di tecnologia e cercai un drone, doveva essere semplice e non esagerato, insomma doveva apparire come un giocattolo, presi il drone e andai a pagarlo<< lo metta sul conto di Sabrina white>> il tipo mi guardò per qualche secondo per poi sorridermi e darmi il drone impacchettato, uscì da quel negozio e mi chiusi dentro un bagno e presi il mio telefono è scrissi a Leonard:
Alex:<< ci sei testa di cazzo?>>
*5 minuti dopo*
Leonard:<< Oi si scusa, aiutavo mia madre, come stai?>>
Alex:<< come al solito, allora qualche notizia>>
Leonard:<< mi hai scritto solo per avere qualche notizia? Dimmi almeno com'è il Brasile>>
Alex:<< oh nulla, siamo andati al mare, abbiamo fatto shopping, fatto amicizia e poi ha detto che siamo liberi......sei una testa di cazzo, lo sai che non posso uscire, dammi delle notizie>>
Leonard:<< per favore.....la polizia è praticamente tutta corrotta e i flussi mafiosi sono molto potenti sopratutto quello di tua madre>>
Alex:<< NON È MIA MADRE, in ogni caso ho comprato un drone, così capisco un po' il territorio>>
Leonard:<< sai che il drone può volare solo ad un tot di Km?>>
Alex:<< si lo so e non rompere da qualche parte devo pur iniziare>>
Leonard:<< okokok, però ho una bella notizia per te, esiste un agente privato anzi ex che fu licenziato per aver ficcanasato troppo, magari ti può aiutare>>
Alex:<< esci il nome SUBITO>>
Leonard:<< Non me lo ricordo, faccio qualche ricerca e poi ti mando il tutto>>
Alex:<< certo, tra qualche giorno ti contatto, ora devo andare, sono in ritardo di dieci minuti e so già che rischio>>
Leonard:<< tanto sei abituata no?>>
Alex:<< Si, ma avere il culo rosso non mi piace, ora devo andare che sono in ritardo>>
Posai il telefono senza aspettare che il mio amico rispondesse e non appena apri la porta del bagno me la trovai davanti con le braccia incrociate << Ciao Mamma>> dissi.
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Spazio autore:
Era da tanto che non aggiornavo questa storia, spero che vi piaccia, spero di aggiornare in fretta ma ho gli esami e mi sto concentrando su quelli.
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𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚
AcakAlex è una ragazza di 18 anni, viveva con lo zio ma essendo che aveva compiuto 18 anni, lo zio non se la sentiva più di mantenerla così la butto fuori di casa. Decise allora di iscriversi in un sito Daddy e Mommy, l'attesa non durò molto e trovo su...