𝑨𝒓𝒓𝒊𝒗𝒂𝒕𝒊 𝒊𝒏 𝑺𝒗𝒊𝒛𝒛𝒆𝒓𝒂

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Carlos pov:
Finalmente arrivammo in Svizzera, il viaggio era stato molto lungo per me, perché Cassandra non ha fatto altro che riempirmi di domande su domande, ho dovuto inventarmi praticamente quasi tutto, mentre lei sapeva quasi tutto di me o meglio il mio finto me, non sapevo nulla di lei, noi della polizia avevamo sotto il mirino Sabrina ma di Cassandra zero, dovevo saperne di più da Alex << l'autista arriva tra qualche minuto, nel mentre ci sediamo in questo bar e aspettiamo, non fate casino>> borbottò la bionda, io mi misi accanto ad Alex, lei mi guardò come per dire "che c'è?" << cosa sai dirmi di Cassandra?>> alla mia domanda lei si girò a guardare la bionda che stava parlando con sua moglie << Della sua infanzia so poco o nulla, so solo che si conobbero a fine liceo e hanno frequentato la stessa università e credo che siano entrate nell'organizzazione più o meno all'inizio dell'Università, poi 8 anni dopo hanno adottato noi, all'inizio andava bene ma poi si sono visti le differenze, per quanto Sabrina sembra la stronza di turno, Cassandra è peggio, risponde tutto con la violenza in tutti gli ambiti, ti consiglio di stare attento con lei, se sa chi sei ti fa fuori in due secondi. Ma una volta ebbero una lite talmente feroce che Sabrina la sbatte fuori>> ascoltai le sue parole, non sapevo ancora cosa pensare di quella donna, la mia idea era catturare Sabrina ma c'era qualcos'altro di molto più grande << L'autista è arrivato, andiamo>> disse Sabrina prendendo in braccio Alex e facendo cenno di seguirla.
In macchina fu abbastanza silenzioso, avevo lo sguardo di Cassandra dritto su di me, mi stava giudicando e non sapevo come comportarmi con lei, era una donna che mostrava poche emozioni. Arrivammo dopo 2 ore e mezza, scendemmo ed un uomo con un capottò nero, guanti neri venne verso di noi < Sabrina, Cassandra finalmente siete arrivati finalmente>> l'uomo aveva uno sguardo serio, metteva un po' di paura << lei dovrebbe essere il babysitter, segua il mio collega la porterà nella stanza insieme agli altri babysitter>> il tono non ammetteva repliche ed era freddo, annuì con lo sguardo e seguii il suo collega, diedi un ultimo sguardo ad Alex che come se mi dicesse "buona fortuna".

Alex pov:
Guardai il babysitter andarsene via, il capo di mia madre batte le mani, voleva che portassimo l'attenzione su di lui, lo guardai e diede a Cassandra e Sabrina un foglio << qui ci stanno le regole della casa, rispettatele e pure i vostri figli devono rispettarle o sarò io a punirli>> il suo tono era serio e non ammetteva repliche, Sabrina e Cassandra diedero una piccola lettura per poi guardare me, alzai un sopracciglio, "anche se non faccio nulla rischio sempre una punizione" Mi prese per mano Sabrina e andammo dentro la stanza, era enorme, lasciai la mano di Sabrina e corsi con i miei fratelli a vedere le stanze, entrammo in una enorme, con un letto matrimoniale e con un balcone gigante << Alex vieni qua>> disse mia sorella Mia, corsi e vidi un bagno che pareva più una mini terme << spero che facciamo il bagno qua, sembra così caldo>> disse Hazel toccando l'acqua, mi avvicinai lentamente e toccai l'acqua, aveva ragione mia sorella << eccoti dove siete, venite in salotto>> alla voce di Cassandra tutti noi andammo in salotto, Sabrina era già seduta, Tristan si mise a sedere sulle sue gambe "il solito mammone" io mi sedetti su una poltrona, mossa sbagliata dato che arrivò Cassandra e mi fece spostare mettendomi poi sulle proprie ginocchia, non volevo starci << Allora bambini, le regole della casa sono semplici:

𝟏) 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒖𝒓𝒍𝒂
𝟐) 𝒗𝒊𝒆𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒂𝒍 𝟓 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒔𝒖 𝒑𝒆𝒓 𝒊 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒊
𝟑) 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒊 𝒑𝒂𝒅𝒓𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒔𝒂
𝟒) 𝒊 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒊 𝒗𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒂 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝟐𝟐:𝟎𝟎
𝟓) 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒆𝒔𝒄𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒎𝒆𝒔𝒔𝒐
𝟔) 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒊 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊
𝟕) 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒖𝒍𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒊 𝒇𝒊𝒈𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒊 𝒑𝒂𝒅𝒓𝒐𝒏𝒊
𝟖) 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒔𝒄𝒂𝒍𝒆
𝟗) 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒖𝒂𝒍𝒊 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒓𝒂𝒓𝒊
𝟏𝟎) 𝒆 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒊𝒕𝒊

In poche parole erano regole più per noi che per loro, feci una smorfia << quindi capite l'importanza di comportarsi bene> disse Cassandra guardandomi, sbuffai beccandomi una pacca sul culo << non si sbuffa>> "non si sbuffa" feci il verso nella mia testa ma vidi la faccia di Cassandra guardandomi malissimo e i miei fratelli sembravano volessero scomparire "ma che cazz" << mi hai per caso fatto il verso?>> "si, ma era nella mia testa" a meno che non lo abbia fatto ad alta voce, di scatto mi tolsi da lei e andai da Sabrina << vieni qua signorina, non nasconderti da tua madre>> Cassandra si alzò e fece qualche passo in avanti e mi prese per un orecchio girándomela un pochino << non abbiamo messo piede in casa e già ti comporti male>> provai a staccarmi ma più ci provavo è più lei mi faceva male, mi portò in camera sua e mi butto sul letto, mi girai e vidi che si stava togliendo la cintura << Mami no per favore, non vol->> mi diede un colpo forte sul culo facendomi saltare dal dolore << non voglio sentire un fiato>> non appena disse quelle parole, iniziò a colpirmi, strinsi forte le mie mani sul letto, nel mentre la mia pelle veniva lacerata da quella cazzo di cintura << basta mamma, non volevo farti il verso>> urlai in preda al dolore e iniziai a scalciare al che Cassandra con velocità uso la cintura per levarmi le gambe, per poi sedersi anche lei sul letto, mi distese sulle sue gambe e iniziò di nuovo a picchiarmi forte.

Sabrina pov:
Le urla di Alex si sentivano da fuori e anche i colpi, ci mancava solo questo, Hazel venne sulle mie gambe e mi abbraccio ed ad ogni colpo mi stringeva forte, gli altri guardavano per terra senza muoversi e proferire parola "ora basta" posai Hazele ed entrai dentro la stanza, Alex aveva la faccia rossa e le lacrime che colavano sul viso, il culo si stava avvicinando all'essere Viola quasi << Cassandra ora basta>> urlai, fortunatamente si fermò e mi guardò.
Alex cadde per terra piangendo, mi chinai e tolsi la cintura che avevo avvolta ai suoi piedi e la presi in braccio cercando di calmarla e fulminai Cassandra << buona piccola, è tutto finito>> la misi sotto le coperte e le diedi un bacio alla fronte << non volevo> disse piagnucolante << lo so piccola>> sorrisi e piano piano iniziò a rilassarsi fino ad addormentarsi, io feci segno a Cassandra di seguirmi in bagno << cosa c'è, non dirmi che ho sbagliato perché mi ha mancato di rispetto>>

Sabrina:<< non sono incazzata per questo, potevi andarci piano no?>>

Cassandra:<< si tratta di Alex, con lei andarci piano non ha senso>>

Sabrina:<< lo so, ma... stasera c'è la cena non si siederà>>

Cassandra:<< cazzi suoi>>

Sospirai, al che Cassandra venne verso di me e mi diede un bacio che ricambiai << ci facciamo la doccia insieme?>> mi chiese e io annuì.
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Spazio autore:
Non aggiorno da Dicembre, lo so, ma fo avuto abbastanza di cose da fare e altro, spero che vi piaccia.
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𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora