𝑰𝒍 𝑳𝒖𝒏𝒂 𝑷𝒂𝒓𝒌

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Mia pov:
Credo di amare questo babysitter, è molto gentile con noi, permissivo e sempre pronto ad aiutarci in più c'ha fatto fare cose completamente nuove o che non facevamo da una vita, tipo andare al cinema, alla spiaggia e a fare shopping sfrenato a nostro gradimento, credo che in questi 2 giorni non abbiamo toccato un singolo libro da leggere o da studiare, l'unico che aveva da ridere su tutto era Tristan ma quando facevamo qualche attività si divertiva pure lui ma era troppo cocciuto per ammetterlo << Fratelli, ascoltatemi ero giù in salotto con il babysitter e ha detto che stasera andremo al Luna Park>> era la voce di Axel che aveva fatto una corsa per salire le scale a quella notizia saltai letteralmente giù dal letto << mi stai pigliando per ir culo vero>> chiesi, ma lui scosse la testa, non andavo al Luna Park da quando avevo conosciuto mamma, quindi non vedevo l'ora di andarci.
Ci preparammo tutta la sera, io mi misi dei jeans, una maglietta semplice e una felpa, i miei fratelli si vestirono più o meno come me tranne Hazel che come al suo solito voleva apparire al centro dell'attenzione << ok ragazzi vedo che siete pronti, staremo fuori fino alle 3 di notte massimo e poi filate a letto>> disse il babysitter mettendoci in macchina, andava più che bene per me << ma possiamo fare tutte le giostre che vogliamo?>> chiese Axel << certamente basta che non vi facciate male o vostra madre mi spacca in due>> le parole del babysitter non erano sbagliate se mamma l'avesse scoperto credo che saremmo stati puniti per tutta la vita <<e siccome non voglio che vi perdiate Tristan, Hazel e Axel stanno insieme, tu Mia vai con Alex>> "speriamo che non faccia cazzate".

<< siamo arrivati, sapete le regole e ora andatevi a divertivi>> disse il babysitter, io scesi dalla macchina insieme a mia sorella che già aveva iniziato a camminare verso le giostre, mi feci coraggio e andai dietro di lei << non fare cazzate per favore, voglio divertirmi>> le dissi, lei mi fece un sorriso ma sapevo benissimo che con quel sorriso potevo rassicurarmi ben poco.
<< Io direi di andare sulle montagne Russe per iniziare>> disse mia sorella, ma io scossi la testa << non mi sento tanto a mio agio>> risposi, io e le montagne russe non andiamo d'accordo mi fanno paura, in generale non amo gli sport estremi preferisco di gran lunga cose più tranquille, tipo sparare a delle bottiglie, macchine da scontro o attrazioni poco aggressive, ma ahimè mia sorella sa essere molto persuasiva << allora sorella, paura?>> mi disse prima di entrare, guardai ancora una volta la montagna russa, era enorme e in più c'erano troppi anelli che mi mettevano ansia, al solo pensiero mi veniva ansia e mal di testa << scusa sorella ma io non posso>> dissi correndo via fino ad un bagno. Rimasi li da sola per almeno dieci minuti, finché in lontana non vidi arrivare Alex che mi tese una sigaretta << io non fumo quella roba>> dissi un pochino arrabbiata, lei alzò le spalle e se l'accesse, restammo entrambi in silenzio finché non prese parola << Mia, scusami, pensavo che la tua pausa fosse uno scherzo>> sbuffai, sapeva benissimo che ne ho paura, la verità è che mia sorella pensa sempre a se stessa e mai agli altri, solo perché sono quella più calma e gentile pensano tutti quanti di approfittarsene di me << vai a farti fottere, levati dalle palle, mi hai fatto innervosire>> dissi per poi andarmene via.

Alex pov:
Ma che le era preso? Per una semplice montagna russa, non doveva sbraitare così, ma che le dice il cervello "lascia stare che è meglio Alex" scossi la testa e mi misi dietro ad un albero e presi il telefono e scrissi a Leonard<< Oi amico sei online>>

Leonard:<< come sempre, per te ci sono>>

Alex:<< come stai?>>

Leonard:<< nella norma, non faccio nulla di interessante tu?>>

Alex:<< ho delle grandi novità>>

Leonard:<< spara, non tenermi sulle spine>>

Alex:<< abbiamo ricevuto da poco un babysitter, molto gentile e simpatico e disponibile. Fai conto che una volta mi ha aiutato a scrivere una relazione>>

Leonard:<< wow sembra un angelo>>

Alex:<< eh si hai ragione, per non parlare del fatto che Sabrina è andata via 1 settimana e ci ha portato, al cinema, in spiaggia e stasera al Luna Park>>

Leonard:<< wow lo vorrei conoscere, quando ritorna tua madre>>

Alex:<< ah dopodomani, domani ultimo giorno di pace, peccato stavo respirando, se Sabrina ci facesse fare queste cose forse non penserei a scappare così tanto>>

Leonard:<< peccato che non si può avere tutto dalla vita, amica mia>>

Alex:<< già hai ragione, senti una cosa, ti ricordi il favore che ti chiesi qualche settimane fa? Di trovarmi un poliziotto o robe del genere così?>>

Leonard:<<si ricordo e ho trovato il nome e pure tanto di foto, però devi sapere una cosa, è un ex poliziotto o agente segreto non ho ben capito, ha ficcato troppo il naso negli affari di Sabrina ed è stato licenziato dal suo dipartimento, però in questo momento vive in culo e nulla magari ti potrebbe aiutare>>

Alex:<< si perfetto, hai una foto?>>

Leonard:<< si certo, aspetta che ora te la mando eccolo

Leonard:<< si certo, aspetta che ora te la mando eccolo

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L'ho rubata dal suo insta, il suo nome è Liam Wesh>>

Per un secondo il mio cuore si fermò, non poteva essere, era impossibile, che il mio babysitter in realtà era un agente segreto.
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𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora