Sabrina pov:
<< Su piccoli, non tenetemi il broncio, sto solo 1 settimana via, poi ritorno, sapete com'è il mio lavoro>> dissi mentre stavo facendo le valigie per partire oggi pomeriggio stesso, i miei piccoli erano seduti sul mio letto a guardarmi mentre facevo la valigia << Mamma, perché non possiamo venire pure noi?>> mi chiese Mia, sorrisi dolcemente e mi avvicinai a lei toccandole una guancia << perché non è un luogo per bambini, se fate i bravi magari questo inverno andiamo in montagna, chi lo sa>> dissi per tenerli un po' a bada, ma alla fine dipendeva cosa volesse fare il Rubino << Mamma, rimaniamo con Marina, Diego e Daniel>> scossi la testa alle parole di Tristan, dovevano venire pure loro con me << no viene il babysitter>> risposi << ma che palle, siamo abbastanza grandi per badare a noi stessi>> rispose saccentemente Alex che si beccò uno sculaccione << le parole signorina e no siete piccoli e avete bisogno di un adulto>> la guardai severamente al che lei abbasso lo sguardo e si nascose dietro a Mia "ruffiana" << ci porterai almeno qualche souvenir>> mi chiese Tristan, non so quanto tempo libero avrò a disposizione ma se ci fosse stata l'occasione gli avrei portato qualcosa, così annuì facendo stampare a tutti un piccolo sorriso.
<< Signora, noi abbiamo fatto con le nostre valigie, se vuole prendiamo la sua>> era la voce di Daniel, guardai un secondo la valigia sperando che avessi messo dentro tutto e gli feci cenno di prendere la valigia, l'unica cosa che mancavano erano i documenti che stavano in un dossier sigillato per bene perché se finesse nelle mani sbagliate passerei la mia vita in galera << Signora, è arrivato il babysitter l'ho fatto accomodare in salotto>> annuì alle parole di Marina, presi il dossier e le lo diedi a lei guardandola in modo molto serio di nasconderlo molto bene in macchina, per poi girarmi verso i miei bambini << Amori miei, andate in cucina, vi raggiungerò tra pochi minuti>> dissi, aspettai che loro uscissero per poi uscire a mia volta e avviarmi verso il salotto. Il signor Carlos era seduto sul divano e davanti a se aveva un bicchiere di vino "Marina l'ha fatto accomodare bene" << scusi per averla fatta aspettare, ma sa i preparativi per la partenza richiedono tempo>> mi sedetti su una poltrona accanto a lui, che ricambio le mie parole con un sorriso << allora andiamo al punto, in questa lettera c'è scritto cosa devono mangiare e quali compiti debbano svolgere e vorrei che tutto questo venga eseguito al massimo>> il signor Carlos prese il foglio, lo guardò per qualche minuto << Ma ho il permesso di portare i ragazzi in gita, tipo non so in qualche spiaggia o fargli visitare dei luoghi importanti del Brasile, perché vedendo insomma dal suo programma non fanno altro che leggere, studiare, fare recensioni e sport, un po' di svago ci starebbe>> feci un enorme respiro, "perché la gente deve sempre complicarmi il lavoro?"<< Senta non ho sbatti di starle a spiegare il perché non possono uscire etc, preferisco che eseguano questo, intesi>> dissi con tono severo << intensi>> mi rispose lui scrollando le spalle, al che mi alzai e feci segno a Carlos di seguirmi << in più ci sono i recapiti telefonici da usare esclusivamente per emergenza>> conclusi di dire prima di entrare in cucina.Carlos pov:
Ogni volta che apriva bocca quella donna mi metteva un po' di paura, si vedeva che fosse autoritaria, entrammo dentro la cucina dove assistetti ad una scena al quanto esilarante, si stavano praticamente insultando a vicenda e lanciando oggetti tra un pochino, la signora White, batte le mani facendo spaventare i ragazzi e pure me era inaspettata la cosa << Vi lascio un secondo da soli e già vi trovo a litigare, che diamine è successo>> urlò quasi, ci fu un grande silenzio ma la donna insistette ancora finché Hazel non prese parola << Abbiamo litigato sulle possibili cose che potevamo fare e una cosa tira l'altra abbiamo litigato anche su altre cose passate.....ed Axel con le forbici mi ha tagliato una ciocca di capelli>> spostai lo sguardo verso il moro che aveva le forbici in mano e lo vidi che se le tolse di mano per poi guardare in basso, la signora White, andò verso la ragazza e controllo la ciocca di capelli tagliata << Axel vai a prendermi il mestolo>> disse severamente, il ragazzo silenziosamente e a testa in giù prese da un barattolo un mestolo e lo porse alla donna << le mani>> disse lei secca, il ragazzo allungò le mani, ci fu di nuovo un attimo di silenzio quando vidi la donna alzare il mestolo, chiusi gli occhi ma il suono non arrivò, così gli riapri e vidi il mestolo davanti a me << lo faccia lei, tanto prima o poi dovrà punirlo >> mi disse, io non volevo non lo trovavo educativo << se non lo fa la licenzio, ci metto 3 minuti a trovare un'altro babysitter>> al che alla minaccia mi feci coraggio non potevo mica perdere il posto di lavoro.
Presi il mestolo e mi avvicinai al ragazzo, si poteva sentire il suo respiro profondo e il suo sguardo fisso sulle mani, presi un gran respiro e diedi il primo colpo << è quello lei lo chiama colpo, ci vada più forte>> mi morsi un labbro alle parole della donna, non volevo fargli male ero contro a queste cose, così diedi il secondo colpo più forte e sta volta il ragazzo mugolò << già meglio continui>> mi incalzò, diedi con la stessa intensità 12 colpi, quando la donna mi tolse dalle mani il mestolo << le faccio vedere come si fa >> e non appena finì di pronunciare quelle parole colpi duramente il ragazzo, molto forte e veloce facendolo praticamente urlare, saranno stati in tutto 50 colpi << così si fa, non con gentilezza o non imparano un cazzo>> disse per poi posare il mestolo, il ragazzo stava piangendo, non sapevo cosa fare o dire << bene io devo andare, speravo di andarmene in modo tranquillo ma uno di voi deve sempre farmi incazzare>> "che bel modo di salutare" pensai, la donna diede un bacio a tutti ed estrasse dalla tasca un tubetto di crema che spalmò sulle mani del ragazzo che era stato colpito << tra 1 oretta il dolore passerà>> disse dandogli un bacio, aveva uno strano modo di dimostrare il suo affetto, la donna mi diede degli ultimi avvisi per poi andare e lasciandomi solo con i ragazzi.
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Spazio autore:
Salve a tutti, ho aggiornalo la storia, per quanto riguarda le altre storie piano piano vedo di aggiornale, ma intanto spero che vi piaccia questo capitolo.
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𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚
AcakAlex è una ragazza di 18 anni, viveva con lo zio ma essendo che aveva compiuto 18 anni, lo zio non se la sentiva più di mantenerla così la butto fuori di casa. Decise allora di iscriversi in un sito Daddy e Mommy, l'attesa non durò molto e trovo su...