𝑻𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒂𝒕𝒂?

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Alex pov:
<< Mamma ci vuole in salotto, immediatamente>> disse Axel entrando in camera nostra, io e i miei fratelli facemmo un lungo sospiro, la presenza di Cassandra non ci rendeva entusiasti, quella donna per quanto fosse bella il suo carattere era discutibile, è spesso severa con noi, raramente ci loda la maggior parte del tempo ci sgrida o a da ridire sul nostro comportamento e se non facciamo come vuole lei, allora veniamo puniti, se osiamo anche solo esprimente un opinione diversa dalla sua si arrabbia, insomma ogni minima cosa che non andasse a genio era una buona scusa per sculacciarci, non capivo cosa ci trovasse Sabrina di lei di tanto interessante.

Scendemmo giù le scale e andammo verso il salotto dove trovai, Sabrina seduta su una poltrona e Cassandra su un'altra, noi ci mettemmo composti sul divano e guardammo entrambe finché Sabrina non prese parola << Io e vostra madre ci stiamo ricongiungendo e le cose rimarranno uguali, stesso rispetto e stesso modo di obbedire capito?>> mi girai a guardare Cassandra che aveva uno sguardo serio su di noi aspettavo che dicesse qualcosa ma non uscì nulla dalla sua bocca << E un'altra cosa, abbiamo deciso che domani faremmo una gita di famiglia>> continuò Sabrina, da una parte ero contenta da un'altra invece un po' meno, entrambe ci avrebbero tenuto quasi al guinzaglio per lo meno io e Axel, ma cambiare aria non faceva male << se non ci sono domande potete andare>> finì di dire Sabrina, io e miei fratelli ci guardammo per poi alzarci e prima che potessi varcare l'uscita Cassandra mi richiamò, mi bloccai non era una buona notizia sicuramente mi avrebbe punita per la mia ultima fuga << si Mami>> dissi a testa bassa mica avevo il coraggio di guardarla il suo sguardo era peggio di quello di Sabrina << Tranquilla non ti punisco, credo che ti abbia già punito abbastanza la mamma>> disse, al che alzai lo sguardo verso di lei e mi limitai ad annuire, notai che posò lo sguardo sulla mia cavaliera ed emise una piccola risata "ma che cazzo ti ridi ahò" << dammi un bacio e vattene piccola peste>> feci come mi fu ordinato e me la svignai da quella stanza, non so cosa fosse esattamente successo, mi aspettavo una sculacciata o almeno uno schiaffo ma nulla, molto probabilmente era un modo implicito di dirmi che se lo avessi fatto di nuovo sarebbero stati cazzi amari per me.

Sabrina pov:
<< Avrei scommesso che le avessi voluto mollare uno schiaffo sai?>> dissi onestamente non appena Alex se ne andò dal salotto, Cassandra si girò verso di me e alzò un sopracciglio come per dire "in effetti" << se lo sarebbe meritato, ma ho fatto come hai detto tu "non punirla">> "wow per una volta mi ascolti" annuì alle sue parole e andai verso la cucina per preparare per la cena << Mi dovresti aggiornare su alcune cose>> disse Cassandra mettendosi accanto a me aiutandomi a tagliare le carote << ad esempio?>> le chiesi anche se sapevo benissimo cosa mi stava per chiedere << del babysitter, ora che ci sono non c'è né più bisogno>> mi girai a guardarla confusa, mi aspettavo che avesse da ridere sul cambio dei prezzi della merce, nuove regole per le esportazioni e robe del genere così << ne abbiamo già parlato e la risposta è no, è bravo anche se alcune volte troppo permissivo, ma ai bambini piace e poi alcune volte capiterà che non ci saremmo sempre e qualcuno dovrà pur badare ai bambini>> dissi, Cassandra non era per niente d'accordo su questa cosa e se le lo leggeva in faccia << come vuoi tu, ma sappi che un giorno lo voglio conoscere>> alzai le spalle << come vuoi che ti piacerà o no lui resterà>> puntualizzai.
Cassandra:<< Fatto sta, ho altre novità, prima di venire da te il Rubino mi ha detto che tra 2/3 settimane dobbiamo mandare i ragazzi a scuola>>

Sabrina:<< a Scuola? Ma è scemo? In una scuola loro? Che sanno praticamente che noi viviamo per cose illegali, ha perso la testa, non gli va più bene lo studio a casa>>

Cassandra:<< Attenta come parli e fammi finire, no, una scuola costruita da lui dove ci vanno solamente i figli dell'organizzazione, con le sue regole e professori capaci, quindi nulla di strano alla fine>>

Non sapevo cosa dire, se fosse una cosa buona o no, a me piaceva averli a casa avevo più controllo su di loro e poi potevo coccolarmeli di più ma sapevo che non potevo dire di no, non si può mica dire di no al grande capo << e per questo ci ha invitato ad una presentazione della scuola con tanto di apericena, possiamo portare i bambini>> "come vuoi tu" << va bene, vedremo questa presentazione e per favore riscalda la carne grazie>> dissi, lei ridacchio per qualche secondo per poi fare quello che le avevo detto << Sabri ma ti sono mancata un po' in questi mesi o sognavi come farmi fuori>> odiavo quando iniziava a chiamarmi Sabri, sia perché lo odiavo e poi perché era il suo modo di arruffianarsi con me << la seconda>> le dissi secca, Cassandra venne verso di me iniziando a baciarmi mentre io cercavo di spostarla << Labbra al sapore di mirtillo mi fanno impazzire, tu però invece a me sei mancata molto>> sbuffai cercando di togliermela dalle palle ma non si staccava << ti ricordi la prima volta che lo abbiamo fatto? Era a casa mia, esattamente in cucina>> disse iniziando a baciarmi il collo il mio punto debole, la stavo odiando ma allo stesso tempo mi piaceva da matti << esattamente come la prima volta mi resistevi ma poi portai le mie mani sul tuo seno e te le massaggiai>> iniziò a massaggiarmele, stavo provando piacere ero abbastanza sensibile in quella zona come al clitoride e infatti mi sentivo già un po' bagnata ma dovevo resistere << Mamma potresti aiut- vi ho disturbate?>> mi girai e vidi che era Hazel, spinsi violentemente Cassandra e mi risistemai << no piccola sei venuta nel momento giusto, di cosa hai bisogno>> le chiesi << con la relazione, il finale non mi viene>> annuì alle sue parole e la presi in braccio e prima di andare via fulminai.

𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora