Carlos pov:
Mi alzai alle 6 del mattino e andai subito a farmi una bella doccia fredda, mi lavai tutto per bene e poi uscì per sistemarmi i capelli, mi vesti in modo casual, scelsi un colore beige per i pantaloni, maglietta bianca e una giacca beige anche quella, scesi giù e mi feci una frittata molto abbondante, la mangiai e poi uscì di casa avviandomi verso la casa della signorina White.
Oggi sarebbe stato il mio primo giorno di lavoro da lei o meglio oggi avevo la prova, mi spiegava al meglio come funzionavano le cose, non appena arrivai a casa sua prima di entrare diedi un ultima occhiata alle regole, non condividevo molto alcune regole, ma i suoi "aiutanti" mi avevano spiegato come e quando usarle ma nel mio caso speravo di non usarle.Parcheggiai la macchina dentro il suo parcheggio privato, mi sistemai la maglietta e la giacchetta e poi andai verso la porta di casa e suonai il campanello, non ci misero troppo ad aprirmi << Salve signor Piña, come sta? Entri pure, la signorina White è in salotto>> disse una ragazza bionda, alta e molto bella, segui la donna in salotto e vidi la mora che stava versando su un bicchiere del vino appena mi vide sorrise << Salve signor Piña, benvenuto vuole del vino?>> mi chiese, feci di no con la testa " e poi chi è il pazzo che di mattina bene il vino?" mi avvicinai leggermente alla donna << Prima di andare dai ragazzi e vedere come si comporta con loro, deve sapere che loro seguono delle regole ben precise e degli orari>> la donna sorseggio il suo vino prima di continuare, mentre io mi sedetti la bionda mi tese un foglio, la ringraziai con lo sguardo e guardai il foglio << la ci sono gli orari di ognuno e quello che devono fare e di lato cosa mangiano>> continuò a parlare la donna, ogni cosa era messa ai minimi dettagli, però notai che nei loro orari i ragazzi avevano poco tempo libero per divertirsi e c'era scritto che avevano il divieto di uscire dalla struttura << e infine se si dovessero comportare male li può punire fisicamente ma non da fargli uscire il sangue dal culo, ci sono domande?>> " a me la violenza fisica non piace" << no signora, nessuna domanda>> dissi sorridendole, la donna fece un piccolo sorriso e posò il vino e mi fece un cenno con la mano di seguirla.
Salimmo fino al 2 piano di scale e arrivammo di fronte ad una porta, la donna estrasse una chiave e la mise dentro la serratura e aprì la porta, c'era una suite molto bella, arredata in modo artistico, le preti erano color marrone legno con dei dipinti di alcuni autori famosi ma poco rilevanti e un letto matrimoniale e davanti al letto una tv e accanto alla tv una porta del bagno << È la sua stanza signore>> disse la donna con un tono stile " non è nulla di che" << ma io sono in prova>> dissi era strano che avessi una stanza già tutta mia << si per una questione legale, poi non giudico una persona da un giorno ma almeno 1 mese>> rifece quel sorriso abbastanza spaventoso << ora che ha visto la stanza, venga con me andiamo dai ragazzi>> non aspetto una mia risposta che già si stava avviando verso i ragazzi, prendemmo l'ascensore che ci portò nella stanza dei ragazzi e quando entrammo vidi ragazzi seduti sul letto che stavano guardando un cartone << rari momenti che non litigano, di solito si scannano, ragazzi spegnete la tv e venite qua>> il tono era freddo e duro, per niente amorevole come una madre dovrebbe fare. I ragazzi spensero la tv e si misero in linea guardando la donna, li guardai uno ad uno quando mi soffermai su una ragazza dai capelli marroni, l'avevo vista un secondo ma poi fu chiamata dalla donna e non avevo avuto ancora il modo di "conoscerla" 1 settimana fa, la donna fece un passo in avanti e prese la ragazza dai capelli marroni in braccio << prima di andare via le faccio vedere come voglio che venga eseguita la colazione, nel foglio ci sono tutti i dettagli ma voglio che veda tutto dal vivo>> disse, annuì e andammo tutti quanti giù a fare colazione.
<< allora i ragazzi hanno i loro posti assegnati e mangiano più o meno cibo diverso>> la signora White prese dal frigorifero omogeneizzanti, yogurt e frutta tritata e la diede ai bambini << Mamma, io non voglio l'omogeneizzante, posso avere la frutta tritata? Per piacere>> chiese la mora con tono supplichevole << Alex no, conosci le regole>> rispose lei, la ragazza disse qualcosa che io non capi, ma sembrerebbe che la signorina white l'abbia sentito perché le mollo un forte schiaffo << Per questa tua risposta per punizione mi leggerai un libro intero e mi scriverai una relazione entro stasera molto dettagliata, 5 mila parole minimo capito? Se finisci prima di cena mangerai sennò vai a letto senza cena e se la relazione fa schifo la riscrivi capito?>> "esagerata come cosa" pensai, la ragazza abbasso lo sguardo e annuì << Si mamma, ho capito>> la donna fece un piccolo sorriso e andò in cucina facendomi segno di seguirmi, prese dal frigorifero dei biberon << Alex è la più complicata certe volte va usata la mano pesante con lei, non vorrei punirla ma capisce solo così, in ogni caso questi sono i biberon, c'è scritto il nome così sa a chi darlo, mi faccia vedere come lo da, prenda Mia è la più calma>> mi diede in mano il suo biberon e ritornammo in sala << Mia tesoro, il signor Piña ti darà il latte oggi>> la ragazza mi guardò e poi la madre non era convinta o meglio non voleva che uno sconosciuto le desse il latte ma non oppose non fece nessuna obiezione e venne verso di me lentamente, la presi in braccio e la feci sedere sulle mie gambe, per farla rilassare le accarezzai la schiena e poi le misi il biberon in bocca e lei delicatamente lo prese << bravo, dopo di lei prenda Tristan e se ha finito prendi Hazel, io mi occupo di Axel e Alex......poi io me ne vado il lavoro chiama, lei sarà da solo ma potrà scrivermi se ci fossero problemi, dovrei tornare verso le 12:00 la vorrei trovare sveglia>> disse avvicinandosi al ragazzo, mentre io stavo continuando ad allattare la ragazza << Certo, nessun problema>> dissi anche se avevo tanta volta di andare anche io come i bambini a letto presto.
________________________________
Spazio autore:
Si lo so, dovrei iniziare ad aggiornare più spesso ma le vacanze estive prendono il sopravvento e in più dovrei migliorare anche a postare di mattina e non di sera così tardi.
E va beh spero che vi piacciano i capitoli.
STAI LEGGENDO
𝑺𝒖𝒈𝒂𝒓 𝑴𝒐𝒎𝒎𝒚
RastgeleAlex è una ragazza di 18 anni, viveva con lo zio ma essendo che aveva compiuto 18 anni, lo zio non se la sentiva più di mantenerla così la butto fuori di casa. Decise allora di iscriversi in un sito Daddy e Mommy, l'attesa non durò molto e trovo su...