La ragazza misteriosa

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Pov's Nic
Capelli scuri, occhi scuri.
È questa la descrizione approssimata della ragazza che ho qui davanti a me, con questi occhi così curiosi ma allo stesso tempo tenebrosi ma non sono qui per fare un'analisi clinica a questa ragazza che ora, stufa di stare qui a parlare con me svolta le sue spalle per tornare al tavolo mentre io rimango a guardarla camminare con la sua migliore amica che mi ringrazia ancora per la foto e per la chiacchierata svolta e io, con un cenno del capo e con un sorriso, la saluto per poi incamminarmi verso il solito tavolo che io e i miei amici d'infanzia, detti anche Miserabili, prendiamo sempre per stare un po' appartarti. Diciamo che il mio seguito ha cambiato molte cose nella mia vita ma l'amore che ho per questi ragazzi no anzi, sono rimasti sempre al mio fianco nonostante tutti i no che in passato ho preso. Prima di entrare dell'Honiro, ho provato a partecipare a tanti talent ma tutti mi dicevano di no e loro c'erano, loro mi davano quella speranza che piano piano stavo perdendo ad ogni porta in faccia. Ora, a Gennaio del 2020 sono fiero di avere dei migliori amici come i Miserabili e sono anche fiero di ospitarli nel mio tour negli stadi che avrò quest'estate e non sto più nella pelle.
Quando mi siedo accanto ad Adriano, uno dei miei più grandi amici, non posso non notare che proprio dal mio posto posso osservare quella ragazza scontrosa che proprio prima ho conosciuto, quella ragazza senza nome, quella ragazza che con solo qualche battuta poco carina nei miei confronti è riuscita a catturarsi tutta la mia curiosità.

"Niccolò? Niccolò mi stai ascoltando?" Mi chiede Adriano, risvegliandomi da tutti quei pensieri rivolti verso la ragazza dai capelli color notte, di un nero intenso ma allo stesso tempo delicato. "Ma che stai a vedè?" Continua lui, sporgendosi accanto a me e puntando lo sguardo anche lui verso le due ragazze. "Ma quella non era la ragazza che ha accompagnato la sua migliore amica da te?" Chiede confuso lui e io, proprio in questo momento, mi giro verso di lui levandomi gli occhiali da sole.

"Nì da quanto è che non dormi?" Si intromette questa volta Gabriele, un altro dei miei più grandi amici.

"Sto bene e dormo" Rispondo, rimettendo gli occhiali sopra al naso per non far vedere ancora di più le occhiaie ai miei amici. "Sono solo un po' stanco, sto preparando il viaggio per l'America e sta iniziando la preparazione per il tour" Continuo, spiegando il motivo delle mie occhiaie anche se sappiamo tutti che il viaggio e la preparazione per il tour non sono il vero problema.

"Pensi ancora a lei vero?" Mi chiede questa volta Adriano sospirando.

"Come posso non starci male? Era la mia ragazza da anni, abitavamo insieme e ci stavamo creando un futuro" Rispondo, questa volta iniziando a giocherellare con i lacci della felpa cosa che faccio sempre ogni volta che sono agitato per qualcosa di ben preciso.

"Nì ma devi andare avanti, non fermarti a lei" Dice questa volta Gabriele ma io nego con il capo. Nonostante i giorni che sono passati dalla rottura, non posso far finta di non provare niente, non ora che ogni volta che entro a casa sento e vedo il suo profumo ovunque.

"Chiara non può essere dimenticata da un giorno all'altro" Spiego ai miei amici.

"Noi non ti stiamo dicendo che la devi dimenticare oggi, noi ti stiamo consigliando di non rinchiuderti in te stesso ma di andare avanti, di cercare qualcosa di nuovo" Mi dice Adriano, questa volta agitando le braccia come se dovesse indicarmi qualcosa e io so che ha ragione, che devo davvero andare avanti ma anche se ci provo, ogni volta che entro a casa e mi infilo nel letto non posso fare a meno di pensarla, anche se non dovrei.

"E comunque non voglio parlare di lei" Taglio corto io con i miei due migliori amici. Ora che sto con loro e posso stare finalmente bene, non voglio che il passato e il ricordo di lei entri nelle nostre conversazioni facendomi stare male.

"Niccolò" Mi richiama questa volta un altro mio amico, lui di nome Tiziano che si trova accanto a Gabriele che per tutto il tempo è rimasto in silenzio ascoltando le mie parole. "Chi sono quelle due ragazze che hai incontrato prima?" Mi chiede lui, questa volta girandosi verso il loro tavolo e non posso fare a meno di alzare la testa e rivolgere il mio sguardo verso la figura della ragazza misteriosa e con mia sorpresa, noto che anche lei mi sta osservando e non posso fare a meno di fare un piccolo sorriso per infastidirla e subito c'entro l'obbiettivo quando lei alza gli occhi al cielo sbuffando.

Insieme ma distantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora