Pov's Marghe
Non so cosa mettermi, non so cosa mettermi, non so cosa mettermiiiiiiiii.
È questo il pensiero che da almeno 20 minuti gira all'interno nella mia testa.
Alla fine ho accettato l'invito del presuntuoso cantante Ultimo, probabilmente è vero che abbiamo iniziato con il piede sbagliato per i nostri due caratteri e capisco quando lui mi ha detto che vuole ricominciare da capo anche se, da parte mia, non c'è tanta voglia di ricominciare il rapporto con rose e fiori per il semplice fatto che io non sono questo. Io non riuscirò mai ad avere un rapporto stretto e stabile con una persona e non riuscirò mai a fare dei complimenti. Purtroppo sono così e nessuno, tantomeno i miei genitori, mi vogliono accanto.
Purtroppo non ho potuto dire niente a Benedetta, non voglio che si faccia strane idee. So che mi chiamerebbe ogni 3x2 sia perché sto con il suo cantante preferito sia perché è la prima volta che esco con una persona al di fuori di lei dopo la morte di Greta. Penso che questo sia un bel passo in avanti ma la mia ansia mi dice di tornare indietro, di mandare un messaggio a Ultimo e dirgli di annullare tutto ma purtroppo ora è tutto deciso, tranne i miei abiti.
Nel corso del tempo, il mio armadio ha avuto un vero e proprio cambiamento. Prima indossavo per lo più abiti colorati ora invece ci sono solo abiti scuri che raffigurano la mia personalità.
Allora non posso fare a meno di prendere un jeans nero e una felpa corta nera, in fin dei conti quest'uscita non significa niente se non far contento Ultimo e il suo orgoglio. Non gli va bene che lo odio e vuole per forza cambiare le cose.Fatto ciò, prendo borsa e telefono e mi dirigo verso la porta d'ingresso ma una voce mi ferma.
"Dove vai?" Chiede mia mamma, con una sigaretta in bocca seduta al tavolo. Dire che la cucina puzza di fumo è dire poco.
"Esco" Rispondo secca io, prendendo le chiavi dalla mensola principale.
"E lo studio?" Chiede altrettanto lei. L'unica cosa di cui si preoccupa è il mio rendimento scolastico. Della mia salute no, quella forse è l'ultima cosa di cui si preoccupa.
"Ho già studiato e domani non si va a scuola, ora esco, mi stanno aspettando" Continuo io.
"Mar...." Ma mia mamma non riesce nemmeno a richiamarmi che io sono già fuori casa, respirando aria pulita. Scendo le scale del mio palazzo, tutto bello e sistemato e mi dirigo verso la fermata dell'autobus.
Il caro Ultimo mi ha dato un indirizzo di un posto e fortunatamente dista solo 15 minuti con i mezzi e infatti, dopo circa 20 minuti, mi ritrovo in uno spiazzale o meglio definirlo come un parcheggio e un parco dietro questo.
Mi giro attorno per vedere se c'è qualcuno e appena vedo una macchina posizionata proprio al centro del grande spiazzale, un ragazzo appoggiato al cofano con gli occhiali da soli e un capello in testa, subito capisco che è il caro Ultimo."Ma guarda un po' chi si rivede" Inizia a parlare lui, buttando a terra il mozzicone della sigaretta per poi calpestarlo. "Quale onore mi porta ad averla qui?" Chiede lui in tono ironico e con il suo solito sorriso che, a distanza di giorni, sto iniziando ad apprezzare per quelle due fossette sulle guance.
"Non saprei proprio, un certo Ultimo mi ha chiamato per iniziare da capo il nostro rapporto altalenante" Rispondo io, con il suo stesso tono e inevitabilmente lui scoppia a ridere mentre io faccio un piccolo sorriso.
Diciamo che è iniziata bene quest'uscita."Allora prego" Prende parola nuovamente lui, tendendomi la sua mano. "Io sono Niccolò, lei è?"
"Margherita" Rispondo, stringendogliela.
"Anche se io ti chiamerò sempre Trilli" Ribatte lui e subito io alzo gli occhi al cielo. È davvero assurdo come nomignolo.
"Finiscila" Lo zittisco proprio io mentre lui ride di gusto.
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Insieme ma distanti
FanfictionMargherita è una ragazza di 17 anni che frequenta l'ultimo anno di un liceo al centro di Roma. Nel suo passato ha avuto molti traumi e uno di questi è ancora vivo nella sua mente ed è proprio la morte della sua piccola sorella Greta. Nonostante il c...