WHITE FOX || Avengers

CAPITOLO 6

*Steve's pov*

La sveglia suona, sono le 5.30.
Generalmente non provo agitazione prima di una missione, ma questa volta è diverso. Vedere quella ragazza, o meglio, il suo ologramma ieri mi ha turbato. Forse perché mi ha fatto rivivere il momento in cui ho rivisto Bucky, che era stato trasformato nel Winter Soldier. Lei portava la sua stessa maschera, ma bianca.
Questo pensiero mi ha tenuto sveglio quasi tutta la notte. Chissà se riusciremo a farla ragionare.

È il momento di alzarsi dal letto. Mi faccio una doccia e quando esco dalla mia stanza decido di andare a svegliare Wanda, oggi non può fare tardi.

-"Ehi rossa è ora di alzarsi, oggi non ti aspetteremo." Dico scuotendole un po' la spalla.
Lei mugola.
-"Ancora 5 minuti."
-"No, niente 5 minuti, devi alzarti ora."
Si rigira nel piumone, apre gli occhi e mi guarda.
-"Non so se voglio farlo." Mi dice.
-"Cosa? Alzarti?" Le chiedo sorridendo.
-"No..rivederla..ho paura."
La guardo sorpreso e mi siedo sul bordo del letto.
-"Non ti preoccupare, non le permetteremo di farti del male."
-"Non sono preoccupata per me. Non penso che mi ucciderà ma temo che possa fare del male ad uno di voi."
Rimango un po' sorpreso da ciò che mi ha appena detto. Wanda è una ragazza molto coraggiosa, difficilmente ha paura, ma da quando mi ha rivelato l'esistenza di White Fox si è incupita.
-"Eravate molto amiche?" Le chiedo.
-"Sinceramente non so come classificare il nostro rapporto. Eravamo entrambe rinchiuse. Lei aveva vissuto nell'isolamento, non aveva mai avuto amici o compagnia. Probabilmente la nostra amicizia" - dice facendo le virgolette con le dita - "è nata per forza di cose. Ma io tengo molto a lei e sono certa che anche lei si fosse affezionata a me. Proprio per questo forse hai ragione. Mi considererà una traditrice."
Non so che cosa dirle, è una situazione davvero complicata.
La abbraccio.
-"Sono certo che andrà tutto bene. Ora andiamo a fare colazione."
Mi alzo e mi dirigo verso la porta.
-"Grazie." Sento dire alle mie spalle. Mi volto.
-"Di niente." - le rispondo facendo l'occhiolino - "Ora ti alzi?"
-"Si arrivo."

-"Su veloci, Tony Stark non ha tempo da perdere." Esclama Tony mentre ci accingiamo a salire sul quinjet.
Una volta saliti prendiamo posto.
-"Cinture allacciate gente, si parte."
Mi volto e vedo Wanda pensierosa, non ha la cintura.
-"Wanda"
-"Si?" Mi risponde distrattamente.
-"La cintura"
-"Ah giusto scusa"

In soli 15 minuti il quinjet ci porta a Mosca.
A quanto pare White Fox si trova qui per un'organizzazione terroristica che ha la sua sede in una zona semi-periferica della città.
Atterriamo fuori dalla città per evitare di essere visti.
Dobbiamo essere cauti e passare inosservati.
Dato che Tony, Rhodes, Sam e Visione possono volare, decidiamo di dividerci: io, Natasha, Wanda e Thor prendiamo la macchina mentre gli altri ci raggiungeranno in volo.

Per raggiungere il posto dobbiamo attraversare il centro della città, che oggi è molto trafficata.
-"Sempre la solita fortuna." Esordisce Nat al volante.
-"Midgard è un luogo così privo di senso." Esclama Thor irritato dal fatto che siamo fermi nello stesso punto da 10 minuti.
-"Beh si effettivamente Asgard è un luogo molto più sensato." Rispondo ironico.
-"Siamo sicuri di aver preso la strada giusta?" Chiede Wanda.
-"Beh anche se non fosse la strada giusta in questo momento sarebbe diff-" Nat viene interrotta dal suono assordante dei proiettili.
Si iniziano a sentire le urla terrorizzate delle persone, mentre gli spari sembrano non voler cessare.
Senza pensarci prendo in mano il mio scudo e scendo dalla macchina. Thor fa la stessa cosa.

-"Tony mi ricevi?"
-"Si capitano, che succede?"
-"Degli spari, non capiamo da dove provengano, si sta seminando il panico. Riesci a localizzarli?"
In quel momento anche Nat, armata di pistola, scende dalla macchina seguita da Wanda.
-"Credo si tratti dell'organizzazione, quella per cui lavora White Fox. Probabilmente c'è anche lei. 70 metri più avanti rispetto alla vostra posizione. Vi raggiungiamo." Risponde Tony per poi interrompere la comunicazione.

Il rumore degli spari si fa sempre più vicino, ma ancora non riusciamo a vedere chi sia a sparare. Siamo circondati da persone che scappano nel panico più totale, alcune macchine si sono scontrate facendo partire l'allarme. È il caos.

Mi volto ed alzo lo sguardo verso il cavalcavia che si trova sopra di noi. È in quel momento che la vedo. Una folta chioma rossa raccolta in una coda, che ricorda a tutti gli effetti quella di una volpe. Ora capisco perché la chiamino White Fox.

Non ho nemmeno il tempo di rendermene conto che con un salto atterra sul tetto di una macchina, che si piega su se stessa.
È proprio qui, davanti a me. Alza lo sguardo e mi sembra quasi di conoscerla. Quei due occhi profondi e neri mi trasmettono le stesse sensazioni che mi avevano trasmesso quelli di Bucky: rabbia e vuoto. La rabbia e il vuoto di chi ha perso tutto, o forse di chi non ha mai avuto niente.
Mi sta fissando dritto negli occhi e sento come se quello sguardo potesse trapassarmi.
Ma non ho tempo per pensarci, perché d'un tratto si alza in piedi, estrae due pistole dalla cintura che ha legata in vita ed inizia a sparare proprio verso di me.
D'istinto alzo lo scudo, che viene colpito da 4 o 5 proiettili. Poi lo sposto per poterla nuovamente guardare.
Lei lascia una delle pistole, allunga un braccio verso di me, apre la mano ed improvvisamente il mio scudo viene scaraventato via.
Mi ero dimenticato dei suoi poteri.

Rimango immobilizzato davanti alla sua figura, non capisco cosa mi stia succedendo ma non cosa fare.
Lei tira nuovamente su la mano che impugna la pistola e la punta verso di me.

All'improvviso sento urlare: "LEE!".
È Wanda.
Ma lei non si muove di un millimetro, rimane impassibile con lo sguardo puntato su di me.
Il suo dito è sul grilletto e sta per premerlo quando Natasha balza sul tettuccio della macchina e la colpisce in faccia con un calcio, facendole volare via la maschera bianca che le copriva il viso.
La sua espressione inizialmente è sconcertata ma poi si carica ancor più di rabbia e in un secondo si scaglia contro Natasha, che riesce ad atterrare in poche mosse.

-"Steve!" Sento urlare da Sam, che arriva in volo con il mio scudo.
Lo afferro e mi dirigo verso White Fox. Lei distoglie lo sguardo da Nat ed inizia a venirmi incontro.
Riesco finalmente a vederla in volto. È bellissima.
I suoi lineamenti dolci si contrappongono totalmente al suo sguardo e alla sua ferocia.
I miei pensieri vengono interrotti da un pugno che mi sferra in pieno viso, dando inizio ad una lotta corpo a corpo.
Non vorrei mai colpire una donna ma in questo caso non si tratta di una donna qualsiasi...
Ad un certo punto riesco ad immobilizzarle un braccio dietro alla schiena.
-"Noi non siamo qui per ucciderti, devi solo ascoltarmi." Cerco di farla ragionare.
Lei non dice niente e con un calcio si divincola dalla mia presa, per poi continuare a colpirmi.
È forte. Non so se riuscirò a vincere.
Ma che cosa mi aspettavo? È un super-soldato, ha la stessa forza che ho io. È una battaglia alla pari.
I miei pensieri mi distraggono, facendomi cadere lo scudo.
Inizia a colpirmi in viso, nello stomaco e con un calcio mi fa cadere a terra. Afferra il mio scudo e si posiziona sopra di me.
Sta per colpirmi con lo scudo, ho perso.

In quell'istante una luce rossa illumina il cielo dietro di lei, sposto leggermente lo sguardo e vedo Wanda.
Si è sollevata in aria e sta concentrando sempre più energia nelle sue mani, mentre i suoi occhi sono ormai completamente rossi.
All'improvviso indirizza tutta l'energia accumulata su White Fox, che fa cadere lo scudo e comincia a contorcersi.
-"Lee arrenditi, non obbligarmi ad andare oltre." Esclama Wanda con le lacrime agli occhi.
-"Mai!" Le urla lei.
Una lacrima riga il volto di Wanda, che aumenta ancor di più la sua energia facendo cadere a terra, svenuta, White Fox.

Wanda si lascia cadere a terra ed io corro subito verso di lei.
La aiuto ad alzarsi per poi portarla verso gli altri che nel frattempo hanno circondato il corpo privo di sensi della nostra nemica.
-"Wow, non pensavo che un'altra rossa mi avrebbe mai battuta in un combattimento." Esordisce ironica Natasha.
-"Prima o poi doveva succedere" risponde Tony.
-"Avete neutralizzato tutti gli altri?" Chiedo.
-"Certo capitan ghiacciolo, pensi che siamo stati con le mani in mano mentre giocavi con la piccola volpe?"
-"Si chiama Lee." Dice Wanda con tono freddo.
Tony la guarda e decide di non controbattere.
-"Bene, allora ammanettate Lee e caricatela in macchina. Ci vediamo al quinjet." Conclude Tony un po' scocciato.

Dopo circa mezz'ora abbiamo tutti le cinture allacciate e stiamo decollando.
-"Non ha ancora ripreso conoscenza. Ho paura di averle procurato dei danni troppo gravi." Rivela d'un tratto Wanda.
-"Tranquilla, quando arriveremo le daremo tutte le cure di cui ha bisogno. Si riprenderà." La tranquillizzo e lei mi sorride.

-"Inizia l'atterraggio."