CAPITOLO 26

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*Lee's Pov*

Sono passate ormai piu' di due settimane dall'ultima volta che Steve mi ha parlato.
Ero sicura che mi avrebbe definitivamente cacciata ed invece non e' stato cosi'.
Ha ricominciato gli addestramenti, a cui ho iniziato a prender parte anch'io.
Mi ha completamente ignorata, se non per darmi ordini durante gli allenamenti, che ovviamente non seguivo.
Ormai non mi rivolge neanche piu' uno sguardo, prima non riusciva mai a togliermi gli occhi di dosso...
E' capitato che i nostri sguardi si incrociassero per un millisecondo, ma lui ovviamente lo distoglieva subito.
Ho pensato piu' volte di andare a parlargli ma non l'ho mai fatto perche' non sapevo cosa dirgli, tutto cio' che mi veniva in mente sarebbe stato inutile.

La chiave della mia stanza ora la ha Natasha.
Steve ha deciso di affidarla a lei per non dovermi vedere.
Devo dire che comunque Natasha mi ha lasciato molta liberta', ora per la maggior parte del tempo sto fuori dalla mia stanza. Certo non mi lasciano da sola, ma almeno non sono rinchiusa.

Dopo tutto cio' che e' successo pensavo che tutti qui non volessero avere a che fare con me, invece Natasha e' stata molto comprensiva.
Abbiamo parlato molto in queste settimane.
Ha cercato di farmi aprire su quelli che potrebbero essere i miei sentimenti, ma non e' un'impresa facile...
Lei dice che mi sono innamorata di lui e io ovviamente le ho risposto che non e' cosi', che e' impossibile.
Mi ha anche detto di aver provato piu' volte a parlare con Steve, ma quando si arrivava a me sviava sempre il discorso...
Nonostante la maggiore liberta' tutto e' diventato estremamente noioso da quando Steve non mi parla piu', per questo ho accettato anche alcune lezioni di cucina da Natasha, che mi hanno fatto capire che cucinare non e' forse il mio piu' grande talento...
Un giorno ho preparato una torta al cioccolato che sembrava perlomeno commestibile, tutti l'hanno mangiata, trane Steve ovviamente, e sembrava effettivamente buona...
Dopo un'ora erano tutti sul gabinetto e vi lascio immaginare il perche'...

Non ci crederete ma ho anche "chiarito" con Wanda.
In realta' e' successo contro la mia volonta'.
Dopo avermi quasi uccisa era mortificata, quando mi ha rivista mi ha chiesto scusa fino alla nausea e mi ha attaccato un pippone interminabile sul perche' io e lei saremmo dovute tornare amiche.
Non era minimamente intenzionata a lasciarmi stare finche' non l'avessi perdonata, percio', per sfinimento, ho ceduto...non ne potevo davvero piu'.
Infondo, ora piu' che mai qui ho bisogno di un'amica e per quanto Natasha sia gentile con me non credo voglia diventare a tutti gli effetti una mia amica...
Anche lei ha tentato di parlare con Steve, ma anche in questo caso ha sempre sviato il discorso.

Vi chiederete come mi sento...
La verita' e' che non lo so.
So solo che ora le mie giornate sono tutte uguali e noiose.
Mi manca parlare con lui, prenderlo in giro, ridere...o anche solo sentirlo vicino e percepire il suo sguardo su di me.
Stanotte l'ho sognato...o meglio, ho sognato i suoi occhi.
Quegli enormi occhi azzurri che diventavano delle piscine, in cui io mi tuffavo e nuotavo beata, finche' ad un certo punto qualcosa mi trascinava giu', facendomi affogare.

Chissa' cosa pensa lui..
Gli manco?
Mi parlera' di nuovo prima o poi?
Mi odia?

Questi sono i pensieri che hanno girovagato nella mia testa da quella nostra ultima conversazione.
Sinceramente non credo resistero' ancora a lungo senza parlargli, insomma, prima o poi dovra' farlo per forza.

Quasi dimenticavo, un nuovo membro si e' unito a noi: Ant-man.
Il suo nome e' Scott, Scott Lang.
E' stato un po' un raggio di sole per questa casa, tutti ci eravamo incupiti e lui ha portato un po' di allegria.
E' molto simpatico, scherza e ride sempre.
Mi trasmette molta allegria e infatti, inaspettatamente, andiamo molto d'accordo.
Infondo siamo entrambi gli ultimi arrivati e anche se lui e', a differenza mia, ben voluto da tutti, si sente comunque un pesce fuor d'acqua.
Anche lui si e' reso conto che qualcosa non va tra me e Steve e mi ha chiesto spiegazioni, ma non volevo parlarne percio' mi sono inventata una scusa.

Sento il rumore della chiave che gira nella serratura e percio' capisco che e' arrivata l'ora di cena.
-"Ehi bella, e' pronto da mangiare." esclama Natasha aprendo la porta.
Senza dire nulla mi alzo e la seguo.
Quando arrivo in cucina rimango stupita..Steve e' seduto a tavola con tutti gli altri.
Non aveva piu' mangiato con noi per non vedermi, mangiava sempre prima o dopo.
Ne approfitto e mi siedo di fronte a lui, ma ovviamente vengo ignorata.
Basta non reggo piu' questo suo comportamento.
-"Quale onore capitano, a che dobbiamo la sua presenza qui oggi?" chiedo con tono provocatorio.
Tutti si zittiscono all'istante e lui finalmente mi degna di uno sguardo, anche se solo per un paio di secondi.
Mi ignora e riprende a parlare con Sam che e' seduto accanto a lui.
-"Ti ho fatto una domanda." dico alterata alzando un po' la voce.
Si volta di nuovo verso di me in silenzio.
Entrambi i nostri sguardi sono impassibili e sembra stiano facendo a gara a chi si distoglie per primo.
-"Non devo spiegazioni a te." risponde freddo.
Mi esce una risata nervosa.
Mi e' passata la fame percio' mi alzo e vado di fuori.

Mi siedo sulla panchina su cui io e Steve abbiamo guardato l'alba uno dei primi giorni in cui ero qui.
Mi piacerebbe poterlo rifare...

Sento dei passi dietro di me, sapevo che non mi avrebbero lasciata da sola.
-"Posso?" chiede Scott indicando la panchina.
Con un cenno della testa gli rispondo di si e lui si siede.
-"Vuoi davvero farmi credere che tutta questa tensione tra te e Steve sia dovuta ad uno stupido battibecco?" esordisce lui.
Mi volto per guardarlo.
-"Perche'? A che altro dovrebbe essere dovuta?"
-"A me sembra di vedere due persone testarde ed innamorate che hanno litigato e sono troppo orgogliose per chiedersi scusa."
Rimango sorpresa da quelle parole ma anche un po' infastidita.
-"Perche' tutti pensate che io sia innamorata di lui?" rispondo stizzita.
-"Perche' si vede da come lo guardi."
Rimango in silenzio, ancora questa storia degli sguardi...anche Natasha lo dice sempre.
-"Io non lo amo" dico solamente.
-"Forse non lo hai ancora capito o accettato, ma e' cosi'." risponde con tono calmo.
-"Sono stufa di tutte le persone che pensano di sapere che cosa provo. Voi non siete nella mia testa, non sapete niente." controbatto alterata.
-"Va bene, scusa. Ma comunque si vede che ci stai male per la situazione, dovresti almeno provare a chiarire con lui."
-"Ma se non vuole nemmeno guardarmi."
-"Non deve per forza guardarti, devi solo trovare il modo di farti ascoltare."
Lo guardo stranita, effettivamente non e' una brutta idea...se solo sapessi cosa dirgli.
-"Si ma...io...non so che dirgli." rivelo.
-"Sono certo che troverai le parole giuste." -mi dice sorridendo-"Ora sta facendo buio e' meglio se rientriamo."

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