CAPITOLO 25

126 5 0
                                    

Esco dalla stanza e vado subito da Lee.
-"Sei gia' di ritorno?" chiede appena mi vede entrare nella stanza.
-"Devi tornare nella tua camera." dico indifferente.
-"Non vogliono ancora lasciarmi libera?"
-"White andiamo." le ordino.
-"Avrai questo comportamento ogni volta che tornerai da una riunione? Cosa ti hanno detto questa volta per meritarmi questo trattamento?" controbatte lei.
-"Non te lo ripetero' un'altra volta, andiamo." ripeto voltandomi verso la porta.
-"Non mi muovo di qui finche' non mi dici che succede."

Stringo i pugni e faccio dei respiri profondi.
In questo momento sto provando tante emozioni diverse...rabbia, tristezza, delusione...
Lee è arrivata qui e ha stravolto la mia vita, tutte le mie certezze e ora non so più che devo fare.
Ho lasciato che mi prendesse in giro ed entrasse nel mio cuore anche sapendo che non avrei dovuto fidarmi di lei.
Ma io l'ho fatto, mi sono fidato e ora dovrò affrontarne le conseguenze.
È difficile pensare in maniera razionale in questo momento, vorrei urlarle addosso tutto ciò che provo..cioè, ciò che penso.
Dirle tutto quello che mi sta facendo passare...Ma probabilmente non le importerebbe.

-"Steve perfavore dimmi qualcosa."
Non riesco a capire la sua espressione...sembra...triste?
Non fa mai trapelare le sue emozioni e per questo non sono nemmeno sicuro che effettivamente sia in grado di provarle, sembra sempre così apatica e mi fa andare fuori di testa non riuscire a capirla.
-"Era tutto finto?" Dico dandole ancora le spalle.
-"Come?" Risponde lei confusa.
-"Tra di noi, era tutto finto?" Ripeto rivolgendomi finalmente verso di lei e alzando un po' la voce.
-"Steve io non capisco..."
-"Ti sei avvicinata a me solo per avere il controllo? Per potermi manipolare?" Sbotto.
Lei è chiaramente sorpresa dal tono delle mie parole e per qualche secondo rimane in silenzio.
-"Cosa...no...cioè io...Non lo so è tutto nuovo per me." Risponde.
Noto un luccichio nei suoi occhi.
Sono lacrime?
-"Che cazzo vuol dire che non lo sai?" Quasi le urlo contro.
-"Che non lo so Steve. All'inizio si, poi quando ci siamo spinti oltre è stato...diverso." Risponde alzando a sua volta la voce.
Rimango fermo a guardarla per tentare di capire se è sincera.
-"In che senso diverso?"
-"Io...non lo so, ho provato delle sensazioni nuove, sensazioni che non avevo mai provato. Per questo ho detto che è tutto nuovo, nessuno mi ha mai spiegato cosa sono le emozioni e per questo non so riconoscerle e decifrarle. Io conosco solo la rabbia Steve." Rivela ormai trattenendo a stento le lacrime.
Sembra sincera.
Rimango in silenzio non sapendo cosa rispondere.
-"Ma infondo che importa di ciò che provo, è solo sesso. Già ne abbiamo parlato, pura attrazione fisica e nient'altro. Non c'è nulla da capire." Continua lei.
-"Solo sesso? Pura attrazione fisica? Pensi davvero che per me sia solo questo?" Chiedo alterato.
Ormai tutto quello che ho dentro sta per uscire, non posso più trattenerlo.
-"Cos'altro dovrebbe essere Rogers? Io non posso provare altro." Risponde fredda deglutendo.
No, io so che sta mentendo a sé stessa..
Ormai sono al limite, questa è la scintilla che mi farà esplodere.
-"Lee ti rendi conto che tu sei stata la prima donna che dopo 70 anni è riuscita a farmi provare dei sentimenti? Mi hai fatto provare delle sensazioni così forti da non riuscire neanche ad avere controllo sul mio corpo." -butto fuori ormai urlando-"Mai nella vita mi sono lasciato andare come ho fatto con te, e ho visto che per te è stato lo stesso. Hai buttato giù tutte le tue barriere, la tua corazza, e ti sei fatta trasportare dal tuo istinto. E tu vuoi dirmi che si tratta solo di attrazione fisica? Non capisci che io ti-"
Mi blocco nell'istante in cui capisco ciò che stavo per dire.
No, non posso dirlo.
Non posso darle la soddisfazione di aver raggiunto il suo obiettivo...farmi innamorare.

Lee ha gli occhi sbarrati, anche lei ha capito ciò che stavo per dirle e non sa bene come reagire.
Rimane solo ferma, immobile a guardarmi negli occhi.

-"Perfavore ora vai nella tua camera." Dico freddo.
Lei non oppone ulteriore resistenza e mi supera, uscendo dalla porta.
La seguo e appena entra nella sua stanza si volta un'ultima volta per guardarmi.
La ignoro, chiudo la porta a chiave e mi giro per andarmene.
-"Steve!" La sento esclamare dall'altra parte della porta.
Mi fermo ma non rispondo.
-"Anche io.." dice a voce più bassa, probabilmente pensando che io me ne sia già andato.

Anche lei?
No impossibile, devo aver capito male.
Inizio a camminare verso la mia camera, dove mi chiudo per l'ennesima volta.
So già che probabilmente passerò la notte in bianco.
Infondo, da quando lei è qui è diventata routine.

WHITE FOX || AvengersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora