CAPITOLO 11

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*Lee's Pov*

Sono qui a guardare questo gruppo di idioti che si allenano.
Sono passate gia' 2 ore e tutto cio' che ho visto e' stato: corsa, flessioni, addominali e altre cose inutili e noiose.
Quando combattono?
-"Steve ho bisogno di una pausa." esclama Wanda.
Rido.
E' proprio una rammollita.
La vedo venire verso di me.
-"Ehi..puoi passarmi l'acqua?" mi chiede.
La guardo male.
-"Prenditela da sola."
Il suo sguardo e' visibilmente deluso, ma non mi interessa. Non deve nemmeno rivolgermi la parola.

-"Ehi Rogers, tra quante ore avro' l'onore di assistere ad un vero addestramento?" urlo scocciata.
Lui si ferma e mi guarda. Ovviamente e' l'unico che non ha il fiatone.
-"Che cosa vorresti vedere White?" mi chiede.
-"Un po' di vero combattimento." rispondo ovvia.
-"Ai tuoi ordini. Sam tu contro Natasha." esclama.

Iniziano a "combattere", ma la scena a cui sto assistendo e' alquanto ridicola.
Capisco perche' e' stato cosi' facile per me atterrare la rossa.
Dopo 5 minuti ho visto abbastanza.
-"E questo lo chiamate combattere?"
-"Perche' non ci fai vedere tu White Fox?" dice con tono scontroso quello che si fa chiamare "Falcon".
-"Con piacere." - rispondo alzandomi - "Chi vuole sfidarmi?"
C'e' qualche secondo di silenzio.
Non avevo dubbi.
-"Io."
-"Certo, ovviamente. Sei sicuro Rogers?" gli chiedo con tono beffardo.
-"Mai stato piu' sicuro."

Siamo in posizione di guardia, scruto i suoi movimenti per prevedere la sua prima mossa, ma non sembra intenzionato a colpire per primo.
Bene, lo faro' io.
Faccio finta di colpirlo al viso per poi colpirlo allo stomaco, ma lui riesce a parare il colpo.
Niente male Rogers.
Fulminea lo colpisco al viso e senza dargli il tempo di reagire gli salto al collo, facendolo cadere a terra.
Con la gamba stringo attorno al suo collo mentre lui tenta di liberarsi dalla stretta.
-"Pensavi davvero di battermi Rogers?"
Mentre dico questa frase lui riesce a ribaltarmi, ora e' lui che si trova su di me e mi tiene ferma.
-"Dicevi?" chiede lui.
-"E' il meglio che sai fare?" controbatto.
In quel momento circondo la sua vita con le gambe e ribalto nuovamente la situazione.
Inizia una lotta mentre ci troviamo a terra, in cui nessuno dei due riesce ad avere la meglio.
-"Arrenditi Rogers." gli intimo.
-"No arrenditi tu White." ripsonde lui.

-"E questo sarebbe un vero combattimento? Mi sembra di vedere due bambini litigare."
Questa frase attira sia la mia attenzione che quella di Rogers, che molliamo la presa l'uno dall'altro e ci rivolgiamo verso quella voce: e' Natasha.
-"Vuoi provare tu?" le rispondo incattivita.
-"No per oggi e' abbastanza. Avremo un sacco di tempo per metterci le mani addosso." mi risponde per poi voltarsi e andarsene.
-"Ragazzi per oggi abbiamo finito." annuncia Rogers mentre si alza da terra.
Appena fa un passo gli faccio lo sgambetto e inciampa.
-"Oh andiamo White, sei seria?" dice lui.
Io faccio un sorrisino soddisfatto e mi dirigo detro casa.

Sto per salire le scale ma una voce mi chiama.
-"Lee!"
-"Che vuoi Wanda?" dico scocciata.
-"Perfavore dobbiamo parlare."
-"Non abbiamo niente da dirci." rispondo fredda.
-"Io invece credo che abbiamo molto da dirci."
Mi volto e la guardo negli occhi.
-"Ah si? Bene hai un minuto per dire cio' che vuoi. Poi me ne andro' e non vorro' piu' sentire le tue stronzate."
-"Io voglio solo che mi perdoni e che torniamo a sostenerci come abbiamo sempre fatto. Rivoglio l'unica amica che io abbia mai avuto."
Mi viene da ridere a sentir quelle parole.
-"Io e te non siamo mai state amiche, eri solo l'unica fonte di compagnia a mia disposizione."
-"Ti prego non dire cosi', lo so che stai mentendo. So che anche tu mi vuoi bene."
-"Io non voglio bene a nessuno Wanda. L'unica cosa che provo e' odio e non provero' mai nient'altro per nessuno."
-"So che non e' vero, non mentire a te stessa."
-"Tu cosa ne vuoi sapere Wanda?" dico alzando la voce.
Ha le lacrime agli occhi. E' seria?
-"Ho sempre saputo fossi una debole." le dico per poi girarmi ed iniziare a salire le scale.
-"Non precluderti la possibilita' di avere una vita diversa da quella che hai sempre vissuto Lee. Il mondo e' pieno di opportunita' e noi te ne stiamo offrendo una. Non e' troppo tardi, puoi ancora fare la scelta giusta."
Mi fermo. Sono stufa di questa storia della scelta giusta.
-"Quanto sei ingenua, Rogers ti ha proprio fatto il lavaggio del cervello." concludo per dirigermi definitavamente verso la mia stanza.

Sono qui ormai da un po'. A fare l'unica cosa che posso: fissare il soffitto.
Ma la calma dura poco perche' la porta si apre rivelando la figura indovinate di chi?
Esatto, sempre lui.
-"Vieni a pranzo?" chiede gentilmente.
-"Rogers mi perseguiti. Mi conosci da due giorni e gia' non riesci a stare senza di me per piu' di 10 minuti?" dico scocciata dalla sua continua presenza.
-"Mi assicuro solo che i nostri ospiti stiano bene."
-"Ah ora sono un ospite?"
-"Lo sei sempre stata." - Risponde -"Non hai risposto alla mia domanda."
-"Non ho fame." dico secca.
-"Non hai mai fame. Devo di nuovo portarmi da mangiare qui?" chiede ironico.
-"No devi solo lasciarmi stare."
-"Non penso che lo faro'. E' cosi' divertente prenderti in giro." esclama ripetendo la frase che gli ho detto stamattina.
Lo fulmino con lo sguardo.
-"Se non vuoi scendere ti portero' qualcosa da mangiare qui e ti lascero' sola." conclude uscendo dalla stanza e chiudendo la porta a chiave.
Finalmente non devo piu' vedere la faccia di sto pallone gonfiato, penso proprio che un giorno lo prendero' a pugni sul serio se continua ad irritarmi in questo modo.

WHITE FOX || AvengersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora