CAPITOLO 31

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Siamo tutti a tavola ad ascoltare Scott che racconta di quella volta in cui, finito in una ragnatela, e' stato quasi mangiato da un ragno.
In questo momento, seduta a questo tavolo, circondata da persone come me, mangiando e ridendo, mi rendo conto di una cosa...per la prima volta mi sento a casa.
Guardo Steve che sta ridendo e mi perdo in quel sorriso che mi trasmette un senso di protezione e allegria.
Anche il suo sorriso nasconde molte sofferenze e per questo infondo siamo piu' simili di quanto avrei mai pensato.
I dubbi iniziano ad assalirmi e il mio sorriso scompare.
Sono davvero nel posto giusto?
Fury mi permettera' di restare qui?
Dovro' separarmi da Steve?

E' la prima volta che temo di non essere adatta ad una missione...
Steve si volta verso di me ed in quel momento mi rendo conto che lo stavo ancora guardando.
-"Ehi c'e' qualcosa che non va?" chiede poggiandomi una mano sulla gamba.
-"No niente, non ti preoccupare." rispondo subito.
-"Sicura?"
-"Si." gli sorrido e lui ricambia.

Improvvisamente le risate di tutti vengono interrotte dall'ologramma di Fury che si materializza davanti al tavolo.
-"Buonasera a tutti, spero vi stia piacendo la vostra cena per niente adatta alla dieta che dovreste seguire." -dice con tono di rimprovero- "Comunque..trovate tutte le informazioni relative alla missione nella sala riunioni. Buona fortuna." conclude subito prima di sparire nuovamente.
-"Breve e conciso." commenta Sam.

Subito ci dirigiamo al piano inferiore, curiosi di sapere cosa ci aspetta.
Il computer al centro del tavolo fa apparire davanti a noi tutto cio' che dobbiamo sapere e dentro di me inizio a sentire un po' di agitazione.
-"A quanto pare la nostra meta e' Bucarest." -esordisce Steve leggendo i documenti- "Dobbiamo fermare i membri di una societa' segreta che sta tentando di replicare il siero del super-soldato."
-"Come si chiama questa societa' segreta?" chiede Wanda.
-"Black Hands, la conosci?" risponde Steve.
Sentendo quelle parole il sangue mi si gela nelle vene.
-"No mai sentita." dice Wanda.
-"Io si." esclamo.

Tutti si voltano verso di me.
-"Hai lavorato per loro?" chiede Natasha.
-"No, tutto il contrario. I Black Hands erano nemici dell'Hydra. Per anni hanno tentato di intrufolarsi nei nostri laboratori per rubare il siero e replicarlo, ma non ci sono mai riusciti. Dopo la distruzione dell'Hydra hanno saputo che ero a piede libero ed hanno iniziato a darmi la caccia. Volevano catturarmi per potermi sottoporre ai loro esperimenti."
Vedo il volto di Steve assumere subito un'espressione preoccupata.
-"Fury lo sapeva..." -dice Steve alterato- "Proprio in questa missione doveva coinvolgerti? Ti sta mettendo in pericolo."
-"Anche tu sei in pericolo Steve. Chiunque sia stato sottoposto alla somministrazione del siero lo e', per loro un super-soldato vale l'altro. Io li ho gia' affrontati da sola, percio' con voi sara' una passeggiata." tento di tranquillizzarlo.

Abbiamo una settimana di tempo per prepararci a questa missione.
Tutto dovrà essere perfetto e io non potrò commettere alcun errore; non che sia solita sbagliare nel mio lavoro.
Ciò che mi preoccupa è il gioco di squadra, non è qualcosa per cui sono stata preparata..ma tenterò il mio meglio.

Sono passati quattro giorni.
Quattro giorni in cui abbiamo seguito un addestramento estenuante; perlomeno per gli altri, gli addestramenti a cui sono stata abituata io sono decisamente più pesanti.
Nei prossimi tre giorni faremo qualcosa di più leggero per non arrivare troppo stanchi alla missione, ci concentreremo soprattutto sulla strategia da seguire.

Steve sembra inquieto e parla poco, anche con me.
Ho provato a chiedere consiglio a Natasha ma nemmeno lei sa come comportarsi.

Ora sono nella mia stanza, l'addestramento è finito poco fa e io sono appena uscita dalla doccia.
Ormai Steve non mi chiude più a chiave ma non può spostarmi in un'altra camera finché Fury non avrà preso una decisione su di me.
L'attesa mi sta uccidendo.

Qualcuno bussa e subito dopo la porta si apre...è Steve.
-"Non si usa più chiedere permesso?" Scherzo.
-"Come se potessi trovare davanti a me qualcosa che non ho già visto.." mi provoca lui.
-"Wow capitano oggi siamo di buon umore?"
-"Non proprio ma volevo vederti." risponde.
Spontaneamente si forma un sorriso sul mio volto.
-"Ci siamo visti dieci minuti fa e già ti manco?" Dico avvicinandomi a lui e allacciandogli le braccia dietro al collo.
Lui non risponde e mi dà un bacio a stampo, che ovviamente ricambio.
Quando il bacio si interrompe mi guarda negli occhi e riesco a percepire il suo stato d'animo inquieto.
-"Lee sono preoccupato." Rivela.
-"Non devi Steve, andrà tutto bene."
-"E se non fosse così?" Controbatte.
-"Dubiti delle mie capacità?"
-"No ma nessuno è imbattibile."
-"Parla per te." Rispondo ironica voltandomi e andando verso l'armadio per prendere dei vestiti.
-"Devo ricordarti come sei arrivata qui?" Chiede con un sorrisetto sghembo guadagnandosi un'occhiataccia.

-"Davvero non sei minimamente preoccupata che la missione possa andar male? Insomma se Fury non-"
-"Steve" -lo interrompo avvicinandomi a lui che nel frattempo si é seduto sul bordo del letto- "Si ok? Ma preoccuparmi non farà andar meglio la missione. Godiamoci questi giorni dato che potrebbero essere gli ultimi."
-"Ma io non voglio che siano gli ultimi." Risponde guardandomi negli occhi e afferrando la mia mano.
-"Faremo in modo che non lo siano." Gli accarezzo una guancia e gli sorrido per poi baciarlo.

Il bacio diventa sempre più passionale e riesco a percepire la paura che ha di perdermi.
Salgo sulle sue gambe mentre il bacio continua, anche io ho paura di ciò che potrà accadere...
-"Che ne sarà di noi?" Chiede interrompendo il momento.
-"Ora non voglio pensarci." Rispondo.
-"Non voglio perderti Lee." Dice con le lacrime agli occhi.
Il mio cuore perde un battito.
Nessuno mi ha mai amata così.
Nessuno ha mai avuto paura di perdermi.
-"Neanche io Steve."

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