Jungkook aveva voglia di gridare per via della giornata che gli aspettava.
Aveva appena ricevuto una chiamata dal suo capo. Uno dei camerieri del catering per la festa del Presidente si era ammalato e lui, avrebbe dovuto prendere il suo posto.
Ne aveva già piene le palle e la giornata non era nemmeno iniziata completamente.
Si sarebbe volentieri fatto appendere per il cazzo su un lampadario piuttosto che affrontare quella serata in mezzo a tutti quei politici e persone di spicco.
E avrebbe anche dovuto servirli ed essere gentile, come se già non li odiasse tutti.«Ragazzino, hai intenzione di spostarle quelle casse di vino o vuoi che ti porti un caffè e dei biscotti?»
«Un caffè e dei biscotti andranno bene, grazie TaeSung»
Il vecchio cuoco del ristorante sorrise, facendo comparire le rughe sotto gli occhi e sugli angoli della bocca.
Jungkook adorava quel signore tanto gentile, ma con il carattere difficile.
Era stato lui a trovargli quel lavoro ed era grazie a questo se aveva dei soldi per continuare a pagarsi gli studi in accademia.Spostò energicamente le casse aiutando il suo amico e lui lo ringraziò con una pacca sulla schiena.
«Sono troppo vecchio per tutto questo»«Sei pronto alla pensione, amico mio»
Jungkook si passò una mano sulla fronte sudata, odiava il suo lavoro tanto quanto odiava la sveglia il fine settimana.
Ma avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di guadagnare quei soldi, doveva in qualche modo mantenere la retta dell'Accademia di fotografia che tanto amava.«Ho sentito che questa sera sarai di turno alla festa»
Jungkook alzò gli occhi al cielo e sbuffò, una nuvoletta di fumo generato dal freddo uscì dalle sue labbra.
«Non ricordarmelo. Vuoi prendere il mio posto?» Scherzò.TaeSung si aggiustò gli occhiali tondi sul naso e sorrise. «Non posso, ragazzo mio. Ricordi? Sono troppo vecchio»
«Mi chiedo come tu possa ancora continuare a lavorare qui vista la tua età»
Domandò il più giovane con lo sguardo pieno di ammirazione verso di lui.«Morirei se smettessi di lavorare, ragazzino»
Jungkook scosse la testa e si appoggiò con i gomiti al bancone.
«Non ti pagano abbastanza per questo»«Quando avrai la mia età e avrai avuto la fortuna di fare per anni il lavoro dei tuoi sogni e una bella vita con la persona che ami, capirai»
Jungkook lo guardò stranito.
«Il tuo lavoro ti ricorda tua moglie?»Il vecchio alzò gli occhi vero il soffitto e strinse forte il ciondolo della collana che portava sempre al collo.
«È grazie a lei se ho potuto fare questo nella vita. Lei è stata la mia ispirazione, il centro del mio universo. I miei ricordi lavorativi sono tutti legati a mia moglie e spero che per te possa essere lo stesso. Qual è la tua passione, figliolo?»Jungkook si grattò il mento e parlò senza pensarci due volte. «La fotografia»
TaeSung gli si avvicinò sorridendo. «Spero che qualcuno possa fare di quella passione il centro del tuo universo, ragazzo mio»
Jungkook gli sorrise e la conversazione morì lì, lasciandolo più stordito di prima.
Aveva sempre avuto quelle conversazione strane con lui e ogni volta era sempre così sentimentale che gli veniva la nausea solo al pensiero delle sue parole.
Figuriamoci se qualcuno potesse essere il centro del suo universo. Nessuno l'aveva mai ispirato così tanto da scattargli una foto ed era proprio per questo motivo che Jungkook fotografava solo paesaggi e nok le persone.
Era un vero e proprio talento.
Era il più bravo del suo corso e inizialmente, gli era stato consigliato anche di partecipare ad una gara a Parigi, ma lui aveva rifiutato con il peso nel cuore.
Non aveva i soldi sufficienti per pagare il volo e l'hotel, nonostante avesse lavorato come un pazzo, facendo straordinari su straordinari.
Ma a volte, la vita non andava per il verso giusto e aveva abbandonato quel pensiero dopo che una notte, stanco e stremato, aveva vomitato anche l'anima per via della stanchezza.
Non riusciva più a dormire e il suo medico gli aveva ordinato di riposare così da costringerlo ad abbandonare i suoi progetti per il futuro.
Certo, quella gara sarebbe stato un modo per farsi conoscere dalla gente, ma d'altronde, era ancora troppo giovane per quello.
Ci sarebbe stato tempo, ne era sicuro.
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The Night We Met [Taekook]
Fanfiction[COMPLETA] «Diventa il mio fotografo personale» ammiccò. Il giovane sgranò gli occhi. «Che cosa hai detto?» Gli occhi del più grande si scuriscono e un sorrisetto spuntò dalle sue labbra «Sei appena diventato il mio nuovo giocattolo preferito, angi...