Il cuore di Jungkook fece un salto su se stesso quando quella voce risuonò alle sue orecchie.
D'istinto e come se non riuscisse a pensare a nient'altro si piazzò davanti la figura infreddolita di Taehyung, che in quel momento, aveva gli occhi sgranati e lo sguardo perso nel vuoto.
Jimin seguiva con lo sguardo ogni suo movimento, mentre Yoongi si alzava dal divano per tranquillizzare tutti.Jungkook cercò di capire perché il ragazzo fuori dalla porta si fosse addossato la colpa per ciò che il Presidente gli aveva fatto. Chissà se lo aveva ricattato o era stata un'idea folle della mente malata di Jackson.
Erano troppe le domande che gli frullavano per la testa e di queste, non ne aveva nemmeno le risposte.
Poteva chiederglielo, certo. Ma se l'avesse fatto, Taehyung ne sarebbe venuto a conoscenza e quello, non era il momento adatto di dirgli tutta la verità.
Con il cuore in gola, guardò Yoongi negli occhi, cercando di comunicargli che non aveva intenzione di parlare con Jackson adesso. Lui annuì e gli fece un piccolo sorriso, mentre il continuo bussare del ragazzo invadeva i loro pensieri.«Aprite» Urlò ancora. Taehyung si alzò dal divano, continuando a tenere la calda coperta sulle spalle.
Mormorò un "che succede?" E Yoongi gli andò vicino sussurrandogli qualcosa all'orecchio.Jimin, nel frattempo, sbuffò spazientito e decise di ignorare quel trambusto insopportabile e quegli sguardi di completa paura. Era quello il momento di mettere fine a tutto quel casino e la prima cosa da fare era proprio parlare con Jackson sentire ciò che aveva da dire.
Andò ad aprire, mentre Jungkook restava lì immobile, davanti il corpo infreddolito di Taehyung.
Jackson arrivò in soggiorno, con gli occhi scuri e un sorriso che non prometteva niente di buono.
Squadrò l'intera stanza per poi fermarsi sul corvino, che in quel momento se ne stava con le braccia conserte e lo sguardo furioso.
«Che vuoi?» Sputò, mentre il sorriso di Jackson si ampliava ancora di più.«Angioletto. Sei ancora qui a difendere quella nullità? Non ti è bastato ciò che ti ha fatto suo padre?» Chiese, facendo un cenno con la testa verso Taehyung.
Il cuore di Jungkook si fermò per qualche secondo, mentre il biondo gli metteva una mano sul fianco. Allargò, poi, gli occhi verso il ragazzo davanti a loro.
Il cuore di Yoongi accelerò improvvisamente, si precipitò verso il ragazzo, e lo spinse leggermente dalle spalle. «Ci dici perché sei qui?» Urlò, mentre Jimin gli si avvicinò cautamente. «Yoongi» Sussurrò, afferrandogli un braccio delicatamente.Jackson fece un sorriso inquietante e si allontanò di qualche passo. «Sono venuto per avvisare Taehyung che suo padre verrà qui molto presto e che probabilmente, dovreste andare via. SeRi sta anche cercando di calmarlo da ore»
Jungkook alzò un sopracciglio, completamente confuso da quella loro gentilezza improvvisa. SeRi li stava aiutando? Per quale motivo?
Incrociò le braccia al petto, mentre Taehyung, che se ne stava proprio accanto a lui, annuì debolmente. «Perché sei così tanto gentile con me?» Chiese poi, guardandolo negli occhi scuri.Jackson rise di gusto, poi si fermò a guardarlo. «Perché mi fai pena, Kim Taehyung. Ti sei ridotto come la peggior nullità esistente in questo mondo. Ti sei guardato allo specchio ultimamente? Sei fottutamente inutile, tuo padre dovrebbe semplicemente rassegnarsi e toglierti di mezzo» urlò.
Jungkook vide nero improvvisamente, strinse i pugni così violentemente che le nocche diventarono subito bianche. Si avventò di colpo verso Jackson e si sorprese di se stesso e delle sue capacità quando il suo pugno s'incontrò col naso del ragazzo, facendolo sanguinare lentamente.
Il suo cuore sembrava esplodere ed era pronto a rifilargliene un altro se Taehyung non gli avesse circondato la vita con una braccio e l'avesse fermato.Jackson si pulì il naso con la manica della sua giacca e sputò per terra, mentre li guardava con puro odio. Era come se quel pugno non l'avesse nemmeno toccato.
«Non sono così bastardo come credi, Taehyung. Ti sto dando la possibilità di scappare prima che lui venga a prenderti. Vedilo come un regalo per sdebitarmi di ciò che ti ho fatto anni fa» disse. Stranamente, non era arrabbiato per quel pugno, ma guardava Jungkook con occhi accesi e scuri come pozzi profondi.
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The Night We Met [Taekook]
Fanfiction[COMPLETA] «Diventa il mio fotografo personale» ammiccò. Il giovane sgranò gli occhi. «Che cosa hai detto?» Gli occhi del più grande si scuriscono e un sorrisetto spuntò dalle sue labbra «Sei appena diventato il mio nuovo giocattolo preferito, angi...