𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 13

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Choi SeRi era esattamente come Jungkook l'aveva immaginata.
Bellissima, forse troppo per essere reale.
I suoi capelli erano neri e lunghi, la pelle immacolata, gli occhi grandi e il naso piccolo a punta.

Indossava un completo bianco e azzurro di chissà quale marca importante e teneva la testa alta quando salutò Taehyung stringendogli la mano.
A guardarli da lontano, sembravano una coppia da copertina. Qualcuno avrebbe, sicuramente, fatto fuoco e fiamme per averli sulla prima pagina del loro giornale.

Era un po' più bassa di lui, con il corpo esile e minuto.
Il biondo le aveva sorriso e i suoi genitori sembravano più che felici di ospitare la ragazza in casa loro.
Erano sicuri che, tra i due potesse davvero nascere qualcosa e che si sarebbero sposati presto.
Peccato che, Taehyung fosse gay e sposarsi con una donna non era di certo nei suoi piani per il futuro.
Guardò Jungkook ancora seduto comodamente sul divano, i loro occhi s'incrociarono, ma lui abbassò lo sguardo sul libro che stava leggendo poco prima.

«Cara, accomodati qui» disse la donna più grande. Guardò il corvino con una smorfia quando lo notò tranquillo sul suo prestigioso divano. «Oh ci sei anche tu, Hokook»
Anche la ragazza lo fissò e gli sorrise timidamente, accomodandosi sul divano bianco opposto al suo.

Il ragazzo fece un finto sorriso e guardò Taehyung ancora in piedi, immobile.
«Mi chiamo Jungkook» biascicò, mentre il biondo si decideva a muoversi mettendosi proprio accanto a lui.

«È lo stesso, ragazzino. Saluta la nostra ospite» replicò invitandolo a conversare con la ragazza.
«Ciao» le disse e tornò a guardare il suo libro.

Lei si guardò intorno e sorrise cordialmente. «Ciao, sono SeRi» poi guardò la donna che al momento era impegnata a fulminare Jungkook con lo sguardo. «Signora Kim, non sapevo avesse un altro figlio»
Taehyung alzò gli occhi al cielo. «Non è mio fratello, è solo un amico»

Jungkook strinse i denti e si aggrappò con forza al libro che teneva sulle gambe. «In realtà, sono il tuo fotografo personale, no?» Gli chiese sfidandolo.
La ragazza si illuminò subito e guardò il biondo con ammirazione. «Hai un fotografo personale? Ne ho sempre desiderato uno, magari Jungkook potrebbe fare qualche foto anche a me?»

Il corvino fece una smorfia. Non l'avrebbe fatto nemmeno sotto tortura, ma era quasi tentato di accettare solo per fare un torto a Taehyung e a tutta quella situazione.
Il biondo allargò le narici.
«No» disse secco, poi si schiarì la voce, «Jungkook non può»

SeRi annuì e distolse lo sguardo. Aveva l'impressione che Taehyung la odiasse, ma era sicura che avrebbe cambiato idea in poco tempo. In fin dei conti, dovevano sposarsi prima o poi, era ormai tutto deciso.
La signora Kim mise una mano sulla gamba del figlio, «tesoro, sono sicura che Jungkook può farlo» si voltò verso il corvino, «non è vero?» Gli disse a denti stretti.

«Ho detto di no» tagliò corto Taehyung esasperato.
Jungkook non avrebbe fatto foto nessuno a parte lui. Gli aveva chiaramente detto che non era solito fotografare le persone e il biondo non voleva condividerlo per nessuna ragione al mondo.
Si grattò la punta del naso, infastidito da quell'argomento. Si voltò verso la ragazza e le sorrise appena, giusto per smorzare la tensione che si era venuta a creare.

«Taehyung, perché non accompagni SeRi nella sua stanza?» Disse la donna rivolgendosi al figlio. Lui le sorrise appena e annuì svogliatamente.
La ragazza si alzò e lo raggiunse, mentre Jungkook cercava di non alzare lo sguardo verso la nuova coppia perfetta.
Li odiava entrambi. Li odiava profondamente e ancora non si capacitava nemmeno del perché.

Quando Taehyung arrivò di fronte la stanza di SeRi, la invitò ad entrare con tutta la calma che riuscì ad esprimere.
Ma la verità era che, avrebbe voluto rispedirla a casa sua e cancellare tutti i programmi che i loro genitori avevano creato alle sue spalle.

The Night We Met  [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora