The Night We Met [Taekook]

𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 6

Jungkook era totalmente e incondizionatamente ammaliato dagli ansimi profondi del biondo.
Non aveva mai sentito un suono più bello di quello e rischiava di sciogliersi, dentro quella vasca, da un momento dall'altro.

Taehyung era aggrappato a lui, mentre strofinava i loro corpi e facendo incontrare le loro erezioni già troppo dolorose.
Il corvino, stava stuzzicando il suo collo, mentre teneva le mani dietro la sua schiena, accarezzandone ogni centimetro dolcemente.

Gli morse il mento e lo avvicinò ancora di più a sé, mentre gemeva al contatto del suo corpo contro quello di Jungkook, che a sua volta, gli succhiò forte la pelle, mordendola e leccandola subito dopo.
«Mi fai impazzire» Gli disse e ansimò quando il corvino gli strinse le natiche con le mani.
«Sei bellissimo» rispose, mentre tracciava una vena pulsante del suo collo con la lingua.

I loro gemiti si mescolarono e quando entrambi si guardarono negli occhi, nessuno dei due riuscì a dire una parola.
Jungkook respirava a fatica, aveva voglia di baciare quelle labbra, far incontrare le loro lingue e inebriarsi del suo sapore.
Non chiedeva molto, solo questo.
Taehyung gli afferrò il viso con le mani, mentre cercava di far tornare il suo respiro ad un ritmo regolare.
«Baciami» sussurrò Jungkook a fior di labbra.

Taehyung sorrise, leccandogli il labbro inferiore con la lingua.
Jungkook prese anche il suo, mordendolo talmente forte da suscitare al biondo dolore, ma allo stesso tempo piacere.
«Devi guadagnartelo un mio bacio, angioletto» sussurrò.

Il corvino sospirò.
Si sentiva sconfitto e sopraffatto da emozioni che avrebbe dovuto evitare a tutti i costi.
«Perché non vuoi baciarmi?» Gli chiese piano.
Taehyung lo strinse a sé e gli lasciò un bacio sulla spalla bagnata.
Tornò a guardarlo negli occhi, entrambi avevano il fiato corto e la voglia di stare insieme, solo per quella notte.
Si fissarono ardentemente, mentre non facevano altro che muoversi e provocarsi piacere attraverso le loro intimità.
«Io non bacio nessuno» disse il biondo, mentre gli occhi di Jungkook s'infuocavano, capaci di lanciare scintille invisibili, ma incandescenti su tutto il corpo di Taehyung.

Il corvino era totalmente ammaliato dallo sguardo del biondo, lo stava torturando ed era arrivato all'apice di tutto.
Si strinse di più alla schiena del ragazzo, quando lui, con un gesto repentino gli afferrò l'erezione, accarezzandola delicatamente su e giù per tutta la lunghezza.
Affondò la testa sul suo collo e respirò il suo profumo. Non l'aveva mai notato, ma era delicato quasi come il profumo di una rosa appena sbocciata.

«Vieni con me» pronunciò con voce roca il biondo, mentre si staccava da lui e con un gesto provocatore uscì dalla vasca.
Jungkook si prese del tempo per ammirare le curve da capogiro di quel ragazzo, non aveva mai visto niente di più bello.
Respirò profondamente, cercando di far calmare tutto quel mix di sensazioni che lo rendevano debole e incapace di muoversi.
Taehyung lo aspettava in piedi, consapevole dell'effetto che aveva sul corvino.
Non smetteva nemmeno per un secondo di sorridere sornione e aspettò che il ragazzo si decidesse ad uscire e raggiungerlo.

Quella notte, l'avrebbe fatto suo. E poi, finalmente, gli avrebbe parlato di tutto ciò che aveva in mente.
Si leccò le labbra quando vide il ragazzo fare la sua comparsa, nudo e maledettamente perfetto.
Taehyung voleva sparire fra quelle braccia forti e muscolose, voleva sentirsi come inghiottito da quelle cosce così belle e toniche.
Lo guardò umidificandosi costantemente le labbra con la lingua e pensò che avrebbe voluto passargliela per tutto il corpo, facendolo rabbrividire al contatto, proprio com'era successo l'ultima volta.

«Dove andiamo?» Gli chiese, quando fu ad un passo da lui.
Taehyung ammiccò nella sua direzione, gli accarezzò la testa e trascinò la mano fino alla guancia.
Gli occhi di Jungkook si addolcirono e si allargarono sempre di più, diventando due cerchi tondi perfetti.
Il biondo sentì di star perdendo totalmente la testa.
Non aveva mai visto niente di così terribilmente bello e si sentì fortunato ad aver incontrato, totalmente per caso, quel ragazzo.
Nessuno era come lui e Taehyung, di ragazzi, ne aveva avuti tanti, forse troppi.