Kim Taehyung era confuso dalla scena che gli si presentò davanti.
C'era un bambino nel suo soggiorno e il fenicottero insieme al suo angioletto che parlottavano in disparte.
Si avvicinò a loro infuriato come mai prima d'ora, «allora? Mi dite perché c'è un fottuto pidocchio a casa mia?»Jungkook aveva il cuore in gola dallo spavento e cercò di calmare Taehyung poggiando la mano sulla sua spalla.
«Jimin ha trovato questo bambino» disse marcando l'ultima parola, «al parco, era spaesato e non riusciamo a trovare la zia»
Il biondo finse un sorriso, ma avrebbe voluto tirare un pugno dritto sul naso del fenicottero. Si voltò nervoso verso quest'ultimo, «Perché non hai chiamato la polizia?»Jimin lo guardò torvo, «l'ho chiamata, ma non è mai arrivato nessuno» Si morse un unghia per l'agitazione «E se la zia l'avesse abbandonato?» Disse, rivolgendosi a Jungkook.
Il corvino fece spallucce preoccupato. «Secondo me dovresti parlarne con quel tuo amico, Yoongi? Magari ha delle conoscenze, non so, sembra un ragazzo affidabile»
Taehyung alzò gli occhi al cielo, mentre a Jimin vennero le farfalle nello stomaco soltanto a sentire quel nome.«Provo a chiamarlo» esordì il biondo poco dopo.
Tutti annuirono, mentre il bambino continuava a giocare con i cuscini dai ricami prestigiosi.
Jungkook si avvicinò a lui dolcemente e anche il suo amico fece lo stesso.
«Jintae, vuoi dell'acqua?» disse il corvino sorridendogli.
Il piccolo annuì e si illuminò. Taehyung alzò gli occhi al cielo e andò lui a prendere l'acqua per il bambino.Non vedeva l'ora che Yoongi arrivasse e si portasse via quel mostriciattolo.
Aveva delle questioni in sospeso con Jungkook e prima dell'arrivo dei suoi genitori, doveva sfogare quella fantasia che gli oscurava la mente da giorni.Min Yoongi arrivò alla villa in preda al panico. Il biondo aveva detto che aveva "una grande merda urgente da risolvere", senza nemmeno specificarne il contenuto.
Quella telefonata l'aveva insospettito ed era scappato dal suo ufficio in fretta e furia.Quando ad aprire la porta non c'era il solito maggiordomo, ma Taehyung in persona capì che la faccenda era più seria di quanto pensasse.
«Che è successo?» Gli chiese preoccupato, ma Taehyung non disse nulla e lo invitò ad entrare.
Yoongi annuì e si guardò intorno. La prima cosa che vide fu una testa rosa rivolta verso un altro ragazzo, seduti sul divano, e in mezzo a loro c'era... un bambino?Guardò il suo amico interrogativo e lui sbuffò, gli spiegò in breve la situazione e i due ragazzi si alzarono dal divano avvicinandosi a loro.
Quando Jimin lo salutò imbarazzato, in lui si accese qualcosa di nuovo e mai provato prima d'ora. Ricambiò il saluto sorridendo.Il bambino di prima si nascose dietro la gamba di Jimin, spaventato da quell'uomo in giacca e cravatta.
Yoongi piegò la testa di lato, si accovacciò alla sua altezza e gli sorrise dolcemente.Jintae sbirciò attraverso la gamba a cui si era aggrappato e lo fissò intensamente negli occhi.
Tirò su con naso e strinse le piccole dita sui pantaloni del ragazzo.
«T-tu sei il m-mio papà?» Gli chiese piano.
Yoongi ricevette una stretta al petto e trattenne il respiro.
Gli accarezzò la testa corvina e sorrise. «No, non sono il tuo papà» sussurrò, mentre il piccolo abbassava la testa deluso. «Però possiamo andare a fare una passeggiata insieme, che ne dici?» Gli chiese, guardando gli altri che li fissavano senza fiatare.Jintae si aggrappò ancora di più alla gamba e annuì lievemente. Yoongi notò quel gesto e sorrise, «verrà anche lui, non preoccuparti» lo rassicurò.
Il piccolo si illuminò e lasciò andare là gambe stritolata del ragazzo.
Jimin lo prese in braccio e non poté fare a meno di baciargli la guancia paffuta e arrossata.
Yoongi si avvicinò a Taehyung. «Vedrò quello che posso fare, non preoccuparti» gli sussurrò, ma il biondo non era minimamente preoccupato per quel moccioso, anche se il suo cuore aveva vacillato non appena aveva chiesto a Yoongi se fosse suo padre.
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The Night We Met [Taekook]
Fanfiction[COMPLETA] «Diventa il mio fotografo personale» ammiccò. Il giovane sgranò gli occhi. «Che cosa hai detto?» Gli occhi del più grande si scuriscono e un sorrisetto spuntò dalle sue labbra «Sei appena diventato il mio nuovo giocattolo preferito, angi...