Di fatto, Jungkook sapeva che Taehyung amava le parole dolci e affettuose ed era per questo motivo che in quel momento, se ne stava seduto sul piccolo divano insieme al biondo completamente disteso e con la testa poggiata sulle sue gambe.
Le mani di Jungkook erano sepolte tra le ciocche di quei capelli biondi e canticchiava il ritornello di una qualche canzone sconosciuta.
Le parole uscivano dalle sue labbra morbide e leggere, come un fiume che scorreva lentamente prima di sfociare nel mare.«E mi sei mancato tantissimo, anche quando credevo di averla superata» Sussurrò, riprendendo a canticchiare dolcemente.
Taehyung si rilassò completamente sotto il suo tocco e mugugnò parole incomprensibili in risposta.
Jungkook sorrise, continuando ad accarezzare quella massa ribelle di capelli color miele. «Pensi che potremmo vivere così per sempre?» Sussurrò di nuovo, quasi spaventato dal futuro che li avrebbe accolti.Il più grande aprì gli occhi lentamente e allungò una mano verso il suo viso pallido, accarezzando delicatamente ogni centimetro di pelle, liscia come la seta.
«Per sempre? Chi ti dice che voglio passare il resto della mia vita con te?» Scherzò, ma ricevette solo un colpetto alla spalla destra. Non riuscii a fare a meno di sorridere e cercò disperatamente la mano di Jungkook così da intrecciare saldamente le dita. Il contatto dei loro palmi diffuse immediatamente un calore che mai aveva provato prima d'ora e una strana, ma dolce, stretta si materializzò improvvisamente al centro del suo petto.«Ho bisogno che tu mi dica che ci sarai anche domani, dopodomani e l'altro ancora, Taehyung» Disse, stringendo le loro dita ancora intrecciate.
Taehyung alzò gli occhi verso l'alto, cercando di guardarlo e diffondergli quanta più sincerità possibile.
«Lo sai che voglio stare con te, probabilmente, finché i nostri capelli saranno grigi e fin quando non avremo più possibilità di camminare senza alcun appiglio»Jungkook rise «potrai aggrapparti a me, sono il più giovane della coppia» sussurrò e il biondo lo guardò attentamente, le sue iridi scintillarono e il cuore gli si gonfio. L'unica cosa che pensava il quel momento era imbottigliare quel sorriso così da poterlo guardare ogni volta che ne avrebbe sentito la mancanza.
«È per questo che ti alleni così tanto?» Disse ridendo e il corvino annuì. «Esatto, solo per essere talmente forte da non lasciarti cadere»Un brivido gli attraversò il corpo a quelle parole e il suo sorriso si allargò nutrendo ferocemente quei sentimenti, rinforzandoli ancora di più.
«Perché mi ami, Jungkook?» Chiese improvvisamente dopo alcuni minuti di silenzio.La mano che il corvino teneva ancora tra i suoi capelli si fermò di colpo e il cuore iniziò a palpitare più forte.
«Ti amo perché sei tu» Rispose semplicemente.
Taehyung alzò un sopracciglio. «In che senso?»«Mi hai dato molto più di quanto immagini, più di quanto io potessi desiderare, Tae. Tu non ti rendi conto di quanto sei speciale, nonostante tutto»
Taehyung sorrise appena e scosse la testa. «Non sono niente di speciale. Io ti ho solo ferito e l'ho fatto anche a me stesso»Il corvino si abbassò per baciargli il neo sulla punta del naso. «Ti sbagli. Mi hai sempre protetto fin dal primo istante in cui ci siamo conosciuti e più lasciavi che mi avvicinassi a te, più il mio cuore sapeva che per te avrei fatto e dato qualsiasi cosa. E lo farei davvero se tu me lo concedessi» bisbigliò e il cuore del biondo si gonfiò in un istante.
«Vorrei avere un po' del tuo coraggio e affrontare mio padre senza pensare alle conseguenze, senza sentirmi in colpa per qualcosa che non ho scelto io, qualcosa che hanno cercato di controllare e che io stesso ho cercato di reprimere» sussurrò e si rimise seduto, appoggiando la testa sulla spalla del corvino.
Jungkook in risposta, gli strinse la mano che tenevano ancora unite.
«Non puoi reprimere ciò che sei, non puoi farti del male in questo modo» disse con il cuore accelerato, in pena per la persona che amava.

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The Night We Met [Taekook]
Fanfiction[COMPLETATA] «Diventa il mio fotografo personale» ammiccò. Il giovane sgranò gli occhi. «Che cosa hai detto?» Gli occhi del più grande si scuriscono e un sorrisetto spuntò dalle sue labbra «Sei appena diventato il mio nuovo giocattolo preferito, an...