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C: "Hei, cercavo Max!
Tu invece?"chiesi al ragazzo davanti a me.

Era Eddie, ancora lui.

Sembrava che mi perseguitasse, me lo ritrovavo ogni volta ovunque andassi.

E: "Io abito lì!"mi indicò con il dito un caravan a qualche metro di distanza.

In mano teneva delle bottiglie di birra, forse era andato a comprarle perché aspettava qualcuno, o semplicemente se le sarebbe scolate tutte lui da solo.

C: "Aspetti qualcuno?"gli chiesi allora indicandole con lo sguardo.

E: "No, avevo voglia di una o due birre!"disse.

Come immaginavo.

C: "Sai per caso dove sia andata?"chiesi riferendomi a Max.

E: "No!"

C: "Cavolo!"sbuffai una seconda volta.

E: "Perché ti serviva?"mi chiese lui

Di certo non potevo dirgli che era proprio per lui che ero andata lì, ma d'altronde un po anche per sfogarmi della situazione a casa, così gli dissi soltanto quello.

C: "Non volevo restare a casa!"dissi un po vaga

E: "Perché? Hai litigato con i tuoi?"mi chiese intuendo un po la situazione.

C: "Con mia madre..."dissi annuendo

E: "Mi dispiace!
Non so quando Max torni, ma se vuoi, puoi intanto berti una birretta con me!"disse alzando le bottiglie che aveva in mano per farle vedere.

Una flebile risatina mi scappò.

C: "Va bene!"dissi iniziando a seguirlo nel suo caravan.

Entrammo dentro e iniziai a guardarmi un po attorno, mentre lui appoggiò le birre sul tavolo iniziando a raccogliere qualche cartaccia e oggetti vari da terra.

E: "Scusa, non farci caso!
La domestica è in ferie!"

C: "Non ti preoccupare!
Vivi da solo?"chiesi subito dopo

E: "No, con mio zio, ma è sempre al lavoro!"

Quando girai la testa, in fondo al caravan notai una piccola stanza con la porta spalancata che mi lasciava intravedere una chitarra appesa al muro.

Appena la vidi corsi immediatamente verso quella, come se fossi una bambina che aveva visto una caramella.

C: "Non ci credo!
È una WARLOCK?"chiesi sbalordita trovandomi davanti a quella magnifica chitarra.

E: "Certo!"esclamò il ragazzo  raggiungendomi

C: "È bellissima!"aggiunsi io incantata

E: "Già! Come fai a sapere cosa è?"

C: "Mio padre ne ha una uguale!
È appassionato di musica e da piccola mi assillava raccontandomi aneddoti delle sue band preferite e mi faceva ascoltare tutte le loro canzoni!"gli spiegai io

Mentre io guardavo amaliata la chitarra, mi accorsi  solo dopo del suo  sguardo insistente, così spezzai io questa volta quella sottile linea di imbarazzo che si stava creando dentro di me.

C: "La sai suonare?"gli chiesi 

E: "Certo che si! Per chi mi hai preso?
Faccio pure parte di una band!"disse lui vantandosi

C: "Hahahaha, mi fai sentire qualcosa?"

E: "Va bene!"disse emozionato di mettere le mani sulla chitarra, come se fosse la prima volta che la toccasse.

~ Eddie the nutty Munson ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora