-Capitolo 4-

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Quel meraviglioso abbraccio le dava così tanta sicurezza, solo in quel molesto Camila si accorse che era tutto ciò di cui aveva avuto bisogno in quegli anni. Si sentiva di nuovo completa tra le braccia della ragazza e non poté evitare che delle lacrime salate  bagnassero la maglia della corvina.

<<Piccola mia che hai?>> Chiese Lauren, prendendo il viso della ragazza tra le mani in modo da poterla osservare dritta negli occhi, sapeva che in quel modo la minore non sarebbe stata in grado di mentirle. Quel tocco, così delicato.
Camila nella sua mente si stava rimproverando da sola, non sarebbe dovuto succedere, ma nonostante la testa le dicesse no il suo cuore non riusciva ad evitare più tutto questo.

<<Non è niente >> Rispose Camila , cercando di sviare lo sguardo da quello della corvina.

<<Ti conosco... che cosa sta succedendo, ti va di parlarne?>> Continuò a chiederle la maggiore, con un tono preoccupato e allo stesso tempo comprensivo iniziando ad accarezzarle le guance, sapeva che era rischioso mostrarsi così affettuosa ma voleva approfittare del fatto che nessuno le vedesse.
Camila non fece in tempo a rispondere, in quanto Lauren si staccò rapidamente da lei e pochi istanti dopo si sentii la voce di Sinue la quale salutó calorosamente e oserei dire in maniera al quanto falsa Lauren.

<<Che bello vedervi parlare, mi fate tornare a quando eravate più piccoline! Però dovrete farlo dopo o tu signorina farai tardi a scuola>> Disse la madre, rimproverando Camila con una falsa vena di dolcezza.

Nel frattempo la mora aveva cercato di asciugarsi le lacrime, per cercare di evitare le varie domande della madre o peggio alle sue battutine piene di veleno nei riguardi della ragazza che infondo non le era mai piaciuta.

<<Ti posso accompagnare io, così nel tragitto parliamo, Sinue tranquilla ti assicuro che non farà tardi, ti do la mia parola>> Disse facendo un occhiolino e toccandosi il cuore in segno di fedeltà.

La donna acconsentì solo perché desiderava non poteva riuscire a vedere i secondo di più quella ragazza in casa sua ancora per molto. Una volta averle salutate con un sorriso impostato sul volto si rese conto di quanto fosse strano che quelle due si parlassero di nuovo, negli ultimi anni non era più abituata a vederle insieme aveva anche insultato pesantemente la figlia di mezzo quando andò da lei a 15 anni piangendo perché Lauren non la considerava più.
La donna tornò in cucina e una volta essersi assicurata che la porta era stata chiusa inizio a parlare <<Amy figlia mia com'è la situazione tra te e Lauren?>>
La ragazza alzó gli occhi al cielo sospirando per poi rispondere <<Come l'ultima volta che me l'hai chiesto, siamo solo amiche>>
Quel dialogo era stato interrotto da Sofi che corse di nuovo verso la sorella maggiore con le mani piene di giochi da mostrarle.
Gli sguardi che si scambiarono Alejandro e Sinue nascondevano perplessità, l'uomo in realtà non era così tanto scossò non avendo notato la strana vicinanza tra Lauren e la mezzana.

Solitamente le due quando ancora il loro rapporto era forte e stabile stavano insieme o sulla spiaggia o in camera della più piccola quando nessuno era in casa, come se si dovessero nascondere... Camila non sapeva neanche il perché, probabilmente non ci aveva mai fatto caso, ma era sempre stato così o almeno da quando ne avevano memoria.

Camila si trovava in macchina insieme a Lauren, con lo sguardo rivolto verso il finestrino e senza alcuna voglia di andare a scuola, avrebbe preferito qualsiasi altro posto, persino il dentista, ma non scuola...

La cosa positiva era che c'era Lauren con lei, ed erano da sole dopo tanto tempo.
C'era silenzio tra le due, ma non durò molto, nonostante Camila stesse pregando tra se e se che Lauren non toccasse di nuovo l'argomento accennato prima, ma infondo conosceva la corvina e sapeva che fino a che non avesse saputo cosa la turbava, non avrebbe smesso di chiederle cosa la preoccupasse... o almeno questa era la vecchia Lauren.

<<Allora... ti va di dirmi che costa ti succede?>> Chiese la maggiore con un tono dolce, infondo dopo quei due lunghi anni si ricordava della minore propio andare in bici, sono cose che non si corrano mai.
<<Prima sei scoppiata in lacrime Camz, non è stato solo perchè eri contenta di vedermi, oppure mi sbaglio?>>
<< Va tutto bene, davvero...>>
<<Camz... ti prego>>

La scuola era lì davanti a loro, in luogo in cui si celava il peggior incubo della nostra protagonista. Camila dopo aver notato al cancello principale le sagome dei ragazzi della gang in quell'ultimo tempo l'avevano tormentata, iniziò a sudare freddo, i suoi occhi orbitavano velocemente da un luogo all'altro, senza mai però perdere di vista quelle persone. La situazione con Lauren era ormai in secondo piano sulla scala di preoccupazione di Camila.
<<Lolo... ti prego, non lasciarmi quì, ti supplico>> Le lacrime iniziarono nuovamente a scendere lungo le guance rosee di Camila intenta a nascondersi con il cappuccio della felpa da quel gruppetto di ragazzi che la fissava dall'entrata.
Lauren non capiva cosa stesse succedendo, ma si accorse delle lacrime che rigavano il volto della minore.

<<Cosa ti succede? Piccola non piangere>> Era preoccupata, non le piaceva vederla così e in più si sentiva in colpa, era stata lontana per così tanto tempo non solo fisicamente ma anche prima di partire per il tour e si era persa tante cose della vita Camila, non sapeva cosa fare per aiutarla in quanto non conosceva la situazione in cui la nostra protagonista si trovava ad affrontare ogni giorno.

<<Mi prometti che, se ti racconto tutto, non mi lascerai quì? Portami da qualche altra parte e ti giuro che ti dirò tutta la verità, basta che non mi abbandonarmi quì>>
La ragazza aveva gli occhi lucidi, a causa delle lacrime e Lauren non riusciva a resistere a quegli occhioni marroni talmente tanto espressivi, così, nonostante sapesse che fosse spagliato, decise di tornare indietro aggiungendo un <<Non ti abbandonerei mai>>
Una volta aver fatto retromarcia, il motore si scaldò di nuovo e la macchina si diresse verso la spiaggia uno dei luoghi in cui anni prima andavano insieme.

Continua...

-Arianna

-My Bad Girl-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora