-Capitolo 19-

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<<Ero delusa Lauren...>>
Quelle parole ferirono come una lama incandescente, ma allo stesso tempo diedero quella spinta alla corvina per saltare dopo quel urto infuocato.
<<TU DELUSA DI ME?>>
Ed ecco che il tono inizio ad alzarsi, mentre poco a poco gli occhi di Camila iniziarono a farsi lucidi, forse per paura, forse per dispiacere... ma la ventitreenne era troppo presa da quella rabbia che sentiva esploderle dentro.
<<TU HAI DELUSO ME QUANDO ESSENDO TUA FIGLIA,LA TUA FOTTUTA FIGLIA NON HAI AVUTO LA DECENZA DI PARLARMI E CHIEDERMI SE QUELLO CHE TI AVEVA DETTO AMY FOSSE VERO>>
<<Lo vedevo con i miei stessi occhi non c'era bisogno che ne parlassi con te, ti sei fatta mettere i piedi in testa. Tu che tenevi così tanto a Camila, forse anche a causa di quella tua cosa con la sua mamma, che ancora mi lascia un po' scettica... eppure quando Amy ti ha vietato di vederla non hai battuto ciglio. Mi hai deluso perché non eri la Lauren che ho cresciuto, quella che sa mettere se stessa ed il suo bene prima, ma sopratutto sa farsi valere. Hai messo da parte il tuo cuore, quella tua strana promessa che per te era sacra e addirittura Camila che aveva un tremendo bisogno di te, per una ragazzina gelosa, che a dirla tutta a te non piaceva neanche; ti conosco mija e so esattamente che non provavi l'amore che Amy diceva ci fosse. Volevo farti rendere conto del fatto che ti stavi annullando per una causa che non era la tua, non è mai stata la tua battaglia. La mia intenzione era far sì che finalmente ti facessi sentire e sopratutto che tornassi dalla tua amata Camila, perché io so che sei sempre stata innamorata di lei e lei di te, eppure hai preferito cancellare la Lauren Michelle, la mia Lauren Michelle per quella ragazza che ha solo fatto soffrire te e la piccola Camila>>
Lauren e Camila si guardarono sbigottite, i loro cuori battevano all'impazzata in quella stanza nella quale era calato un silenzio tombale.
<<Tu accetti che io...?>> Non ci fu neanche bisogno di continuare quella domanda, o meglio quella sorta di affermazione. In quanto Carla interruppe la figlia ridendo un po', non era la risata che riservava alle prese in giro o ai commentini sgradevoli e pieni di critiche, era quella melodia che aveva da sempre accompagnato i ricordi più belli della vita della corvina.
<<Tesoro, io ti appoggio e ti appoggerò sempre. L'amore è amore, tu e Camila siete sempre state così affini, sai quanto la adoro, a tal punto da non parlarti per due interi anni solo perché l'avevi abbandonata nascondendo i tuoi sentimenti perché non ti accettavi. Mi amor non sei un mostro, sei l'angelo più bello che ci sia, sei una donna ed io sono orgogliosa di te e del fatto che finalmente ti sei fatta valere, non farti più trattare come una marionetta, si cazzuta, si mia figlia. Sii la Bad Girl che ti ostini ad impersonare con quei tuoi vestiti dark, non c'è bisogno di cambiare look per renderti forte, tu lo sei già Mija; Camila è la tua forza>>
Quei due sguardi si incontrarono per l'ennesima volta, pieni di lacrime che si adagiarono a quelle labbra semiaperte a causa di due sorrisi bellissimi e felici.
<<Hai ragione mami>> Disse solo la maggiore, accarezzando col pollice il dorso della mano che stringeva ora con meno forza.
<<Camila tesoro hai ascoltato tutto?>> Chiese la donna dall'altro capo del telefono con tono dolce; la piccola cubana per qualche istante annui solo, rendendosi poi conto che la signora Jauregui non poteva vederla.
<<Si Miss Jauregui>> Rispose ridendo un po' a causa della smorfia fatta dalla maggiore, intenta a prenderla in giro per aver annuito.
<<Sappi tesoro che sei sempre benvenuta a casa nostra, qualsiasi cosa succeda tra te e Lauren; so già come la pensa tua madre, infondo siamo amiche da una vita... ma sappi che non credo affatto che nell'inferno ci siano dei posti riservati a voi due, siete due angeli caduti dal cielo che poco a poco stanno tornando ad imparare a volare ricucendosi le ali a vicenda>>
<<Io amo Lauren, sono innamorata di sua figlia Miss Jauregui>> Esordí Camila dopo qualche istante di silenzio, le sue parole uscirono dalla sua bocca con così tanta leggerezza che quasi sembrava un comune "ciao come va" per la semplicità di quelle parole, ma non erano di così futile importanza.
<<Lo so, gli occhi non mentono e sin da bambina mi hai chiesto il permesso di baciarla, avevo già capito tutto ragazze. Che dio vi benedica, che protegga il vostro amore, io vi supporto e anche tutto il resto della famiglia, spero solo che tu mija non permettersi mai più a nessuno di cancellare quella che sei, mai. Vai bene così, sei meravigliosa, forte, buona, intelligente e di cuore, non farti mettere i bastoni tra le ruote, il tuo destino è scritto abbi solo la prontezza di seguire quella strada, se tu Camila ami mia figlia a tal punto da accompagnarla in questo viaggio, non potrei che esserne felice. L'unica cosa importante è che mia figlia sia se stessa, grata alla vita, in salute e che si senta piena di energia positiva, pace ed amore per se e per gli altri>>
Quei sorrisi, quelle lacrime che silenziose scorrevano su quei loro visi così genuini; il volto di persone innamorate è sempre il più riconoscibile. Somiglia sempre di più ad un cielo stellato, quegli occhi brillano come tutto il firmamento ed è come se fossero sulle nuvole per la maggior parte del tempo con quelle espressioni ricche di purezza e serenità. La telefonata non duró per altro tempo, ma fini con alcune parole d'affetto e supporto da parte di tutti i Jauregui, compreso Chris e Mike che sembravano quelli più restii, ma la cosa più emozionante era stata quella promessa di riabbracciarsi dopo tutto quel tempo passato a creare barriere.
L'atmosfera a casa della corvina sembrava esser tornata rosea, esattamente come ricordava un tempo, che sembrava così lontano, ma poteva solo esser definito il "prima di Amy"; di certo era un clima completamente diverso da quello che le attendeva al piano inferiore.
Continua...
-Arianna

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