-Capitolo 30

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Lauren e Camila erano appena uscite da quella porta rossa, la più temuta da tutto l'istituto : la presidenza.
<<I-io dovrei entrare, penso>> Disse Camila tremando leggermente, per poi notare tutti quegli occhi su di lei e la corvina, seguiti da qualche commento farfugliato, ogni piccolo suono veniva amplificato a causa della moltitudine di persone presenti che sparlavano di loro, senza neanche avere la decenza di non farsi notare; le due sfere color cioccolato iniziarono a diventare lucide, alternandosi tra quegli occhi accusatori e successivamente le sue stesse mani, per poi scendere alle scarpe.
"Non c'è motivo di abbassare lo sguardo, non devi vergognarti di nulla" - Si ripeteva nella mente, ma era troppo difficile da sopportare il fatto di essere al centro dell'attenzione.
Pochi istanti dopo però la sua vista venne oscurata da un petto che conosceva bene. Lauren si avvicinó alla più piccola e la circondó tra le sue braccia, mentre dolcemente le accarezzava delicatamente il cuoio capelluto passando lentamente le dita tra le ciocche mosse; Camila sentendo quel profumo così famigliare ispirò profondamente, iniziando ad ascoltare attentamente solo quel cuore che batteva seguendo il solito ritmo magico, in grado di calmarla all'istante, senza più prestare attenzione a quei mormorii che grazie al corpo di Lauren che la stringeva sembravano lontani anni luce.
<<Non piangere andrà tutto bene, io sono qui>> Sussurró solo la corvina, poggiando il mento sul capo della più piccola, sorridendo immediatamente in quanto a quelle parole quasi in maniera automatica Camila strinse le sue braccia ancora più forte attorno al corpo formoso davanti a lei.
<<Che ne dici di andare in spiaggia?>> Sussurró poi successivamente la ventitreenne, continuando ad accarezzare ad occhi chiusi la schiena della più piccola ed i suoi capelli pieni di piccoli boccoli sulle punte.
<<Mi porteresti davvero via da qui?>> Chiese tra qualche singhiozzo; a quel punto Lauren capii che stava piangendo, anche se aveva tentato di nasconderlo, così delicatamente tentó di alzarle il viso prendendolo dalle guance dolcemente.
<<Ti porterei in qualsiasi parte del mondo, solo per proteggerti da tutto ciò che ti fa soffrire...>>
Lo sguardo verde era pieno d'amore e sincerità, cosa che Camila notó immediatamente perdendocisi dentro come ogni volta che la guardava negli occhi.
<<Voglio solo stare con te, non mi importa del resto>> Rispose la più piccola, con qualche lacrima che continuava a rigarle il viso; quelle stesse gocce vennero asciugate dai polpastrelli della maggiore.
<<Io sono qui Camz, non ti lascio più da sola>> Dopo quelle parole fregandosene completamente di tutti quegli sguardi su di loro la corvina fece unire le loro labbra; la diciassettenne per un primo momento rimase immobile, ma perché farsi paranoie adesso? Non c'era più bisogno...Lauren la stava baciando, l'aveva salvata da quei bulletti ed averla era la cosa più importante, così ben presto rispose a quel bacio. Le loro labbra si muovevano lentamente, era un bacio pieno d'amore e rassicurazione, con un sapore leggermente salato a causa di quelle lacrime fugaci, ma sopratutto sapeva di sicurezza : Lauren era il suo posto sicuro.
<<Andiamocene>> Disse la corvina, a pochi centimetri dal viso della minore, la quale solo annuii ancora con gli occhi socchiusi.
Si presero per mano ed ignorando quelle voci si fecero spazio verso l'uscita, ma un ragazzo magrolino con addosso un paio di occhiali da vista rotti gli sbarró la strada.
<<Voi siete le ragazze di cui parlano tutti vero?>> Chiese quel ragazzo quasi a fatica, era come se gli mancasse il fiato e nel frattempo si teneva una mano sul petto, come a ritrovare il respiro... che avesse corso?!
Camila osservó Lauren e le strinse la mano, per poi guardare dritto quel ragazzetto all'apparenza innocuo ed annuire. In pochi secondi lui urló <<Sono loro!>> con le lacrime agli occhi ed un boato di applausi riempii tutto il corridoio.
<<G-grazie, loro ogni giorno se la prendevano con me, mi hanno anche rotto gli occhiali...>> Disse quello stesso ragazzo che ora stava piangendo per poi avvicinarsi alle due abbracciandole; i successivi minuti furono pieni di abbracci da varie persone con le lacrime agli occhi che le ringraziavano per averle liberate da quei bulletti.
<<Allora non ci guardavano perché stiamo insieme>> Disse Camila una volta uscite dall'ingresso mano nella mano con Lauren, dirigendosi verso l'auto della maggiore.
<<No piccolina, ci guardavano perché grazie a noi quei bulli non daranno più fastidio a nessuno di loro>> Rispose sorridendo, per poi darle un piccolo bacio tra i capelli ed aprire successivamente la macchina.
<<Hai fatto tutto tu, hai salvato tu tutti quei ragazzi>>
<<No Camz... l'abbiamo fatto insieme, tu hai parlato, hai avuto il coraggio di raccontare che cosa stava succedendo ed io ho agito di conseguenza>>
Le due si guardarono negli occhi sedute l'una affianco all'altra in quell'auto ancora spenta, per quelli che nonostante fossero secondi sembrarono minuti...era uno dei soliti momento in cui le parole sembravano superflue.
<<Non lasciarmi in spiaggia questa volta>> Disse solo Camila, sorridendo un po'.
<<Mai più>> Rispose Lauren, accarezzandole la guance con le nocche ancora leggermente arrossate.
<<Neanche se ti dico che sono follemente innamorata di te?>> Una risata rimbombò in quell'auto, provocando un dolce sorriso sul volto della ragazza dagli occhi verdi.
<<Farei questo>> Rispose annullando le distanze tra loro, di nuovo, facendo si che quelle labbra tornassero a danzare delicatamente. Non esiste cosa più bella di baciare la persona che ami mentre sta sorridendo, quel gesto durante un bacio è la cosa più vicina al vero significato di felicità; ora erano loro due insieme contro un mondo crudele che sicuramente le avrebbe divise, ma in quel momento nulla importava se non quel lungo e languido bacio, in quell'auto lontana da tutto e da tutti si stavano amando donandosi un semplice bacio, il quale però per molto tempo sarebbe dovuto rimanere il segreto più grande da mantenere... perché quando due persone si amano davvero i loro occhi parlano per loro, forse anche troppo.
<<Ti amo Lolo>> Disse Camila cercando di riprendere un po' di fiato.
<<Ti amo anche io mia piccola Camz>> Rispose, sorridendo per poi far incontrare di nuovo quelle labbra con le sue.
Continua...
-Arianna

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2021 ⏰

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