-Capitolo 23-

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<<Posso stare un po' tra le tue braccia?>>
La maggiore a quella richiesta spostó un po' la coperta e battè dolcemente lo spazio accanto a lei, invitandola ad avvicinarsi. Camila si stese affianco a lei, appoggiando il capo sul suo petto mentre con una mano tracciava dei percorsi sul collo della ragazza.
<<Che succede amore mio?>> Chiese dolcemente con quella voce piena di tenerezza che solo quando era in presenza della minore magicamente usciva dalle sue labbra.
<<Ho paura per domani e non riesco a dormire>>
A questa risposta Lauren strinse un po' di più quel corpo tra le sue braccia ed inizió a giocherellare un po' con quei capelli mossi che tra le sue dita scivolavano delicatamente.
<<Non devi preoccuparti di niente amore, ci penso io a te, non ti faranno nulla domani>>
<<Ma io ho paura che faranno del male a te>> Confessó Camila alzando il volto in modo da osservare di nuovo quegli occhi che la facevano impazzire <<Il tuo cuore batte più veloce adesso>> Aggiunse sorridendo debolmente.
<<Succede ogni volta che mi perdo a guardarti Camz...>> Le sue parole erano dolci e sussurrate, nonostante ci fossero solo loro due in quella stanza lontane da tutti.
<<Ti amo Lo>> Disse solo la minore appoggiando la mano sul petto dell'altra in modo da sentire quanto quel cuore battesse ancora più veloce dopo quelle sue semplici parole.
<<Ti amo anche io mia piccola Camz>>
Battito
Dopo battito
Ancora più veloce
Bum, bum, bum...
Camila accarezzó quel viso che in sua presenza aveva i tratti più dolci e sereni, piano piano si avvicinó poggiando le sue labbra su quelle carnose che pochi istanti prima di quel contatto avevano formato un sorriso capendo chiaramente le intenzioni dell'altra.
La diciassettenne inizió a percepire il contatto con il sorriso di Lauren per qualche istante, la quale però immediatamente rispose a quel bacio, in fondo anche lei voleva baciarla ed il battito del suo cuore lo faceva intendere, quel contatto era dolce e bisognoso fino a quando la minore fece passare delicatamente la punta della lingua sulle labbra ancora chiuse della maggiore.
<<No Camz>> Disse Lauren staccandosi leggermente ritrovandosi comunque a poco centimetri di distanza.
<<Lo perché non vuoi?>> Chiese notando che la corvina avesse ancora gli occhi chiusi nonostante quel contatto sia terminato.
<<Voglio, ma è una parte di me che non conosci e ho paura che tu non sia pronta a quel lato... insomma io sono sempre stata dolce con te, tu tiri fuori quella me che non sapevo neanche io di avere e...>>
<<Non mi farai paura, se è questo che ti blocca>>
<<Non voglio farti del male Camz...io quando...cioè ecco... io...>> Lauren poggió le sue mani sugli occhi lasciando un piccolo grido di frustrazione, forse dovuto all'imbarazzo o semplicemente a quella lotta interna che aveva da sempre in atto con se stessa.
<<Tu mi ami e so che non mi faresti mai male, io mi fido di te Lo>> Disse la minore, togliendo le mani davanti a quegli occhi che la facevano impazzire.
<<Io mi trasformo quando mi eccito, non riesco più a controllarmi... quel fuoco che ho dentro non riesco mai a gestirlo e non penso tu sia pronta a tutto questo Camz, per favore, non... >>
Ecco un altro grido pieno di frustrazione, il quale peró le fece aprire gli occhi.
<<L-Lo... i tuoi occhi sono...>>
<<Si lo so, sono dilatati, io... io non riesco a controllare le mie emozioni, in questo momento mi si bloccano anche le parole in bocca ed è una sensazione orribile! Ti giuro ho una voglia tremenda di fare l'amore con te, ma... quella parte di me potrebbe farti del male, io ecco...>>
<<Lo ascoltami>> Le mani della minore sfiorarono il viso della ragazza dagli occhi verdi facendo sì che i loro sguardi si incontrarono <<Tu mi ami ed io amo te, ok? Hai quasi 7 anni in più di me...>>
<<Dove vuoi arrivare?>> Chiese mentre le sue pupille piano piano tornavano della dimensione giusta.
<<Che tu amore mio anche se sei più grande non significa che solo tu abbia quel lato lí...Io non sono innocente come pensi; è da quando ho 5 anni che ti vedo con occhi diversi, non era solo un affetto... e lo sappiamo entrambe, già a quell'età volevo baciarti e non è una cosa normale che desiderassi così tanto quel tipo di contatto con te; ora ne ho 17, anzi quasi 18 e dopo 13 anni ti continuo a vedere con gli stessi occhi...>>
<<Camz...>> Quell'interruzione fece sorridere un po' Camila, in preda all'imbarazzo, forse c'erano ancora segreti tra le due...
<<Io so queste cose, ma non voglio che tu poi ti faccia un'altra idea di me. Mi hai sempre visto in un certo modo, io con te ho sempre avuto un atteggiamento che riservo solo per te e non ho mai potuto evitarlo... ma neanche questo, neanche questa parte di me riesco a controllarla>>
Camila inizió a colorarsi di rosso e distolse lo sguardo per un secondo abbassandolo in preda all'agitazione per quello che stava per confessare alla maggiore, ma era ció che doveva dirle per farle capire che non doveva trattenersi, perché ognuno ha quel lato un po' più nascosto, anche la persona più impensabile.
<<Mi sono accorta di provare quel tipo di sentimenti per te perché una notte ti ho immaginato nuda, il giorno dopo non sono riuscita a non guardarti con altri occhi e mi sono dovuta inventare qualche modo per placare quelle pulsazioni che sentivo...beh... giú in fondo...>>
Lauren spalacó per qualche secondo la bocca, per poi parlare dopo un silenzio abbastanza lungo.
<<T-ti sei m-m-masturbata pensando a me?>>
Camila alzó lo sguardo sentendo le guance ardere e appena potè osservare di nuovo la corvina, notó quegli occhi, quelle fottute pupille erano di nuovo dilatate, anche più di prima.
<<Da quel momento ho iniziato a farlo quasi ogni notte... sognando un giorno che quelle dita fossero le tue>>
<<C-c-camz...>>
<<Il tuo cuore fa un casino assurdo e ti sto guardando negli occhi... so che cosa stai provando, ti prego Lo, esaudisci il mio desiderio>>
<<Mi fa eccitare il fatto che tu sia così tanto più piccola di me, mi fa sentire che ho il potere in un certo senso e che tu ti faresti fare qualsiasi cosa da me...Questa consapevolezza mi manda fuori di testa, ho paura di non riuscire a controllarmi>> Sbottó, ecco che cosa nascondeva, ecco la cosa che la imbarazzava, la differenza d'età era il suo punto debole e Camila l'aveva capito.
<<Allora...>> La diciassettenne si avvicinó pericolosamente alla maggiore, per l'ennesima volta, spostando un po' il suo peso sporgendosi verso di lei il più possibile in modo che le sue labbra potessero arrivare a contatto con l'orecchio dell'altra.
<<Fammi perdere la testa e poi la verginità...Mami>> Quel tono era tutt'altro che innocuo ed il cuore di Lauren rischiava di svegliare tutte le persone in quella casa per il casino che faceva.
<<...
Continua...
-Arianna

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