-My Bad Girl-

-Capitolo 5-

la spiaggia di Miami era deserta ed il vento era abbastanza forte.

Sedute sulla sabbia a riva c'erano solo Lauren e Camila, la quale ancora non aveva detto nulla.

<<Hai freddo piccolina?>> Chiese Lauren, con tono premuroso come lo era sempre stata d'altronde nei confronti della minore, quando erano sole.
<<No grazie Lolo>> Rispose con un sussurro quasi impercettibile Camila, ancora persa tra i suoi pensieri. Normalmente avrebbe accettato la giacca della corvina, anche se moriva di caldo, solo per poter inalare quel profumo inebriante a pieni polmoni, ma questa volta no in quanto era troppo impegnata ao osservare il vuoto dietro quegli scogli non tanto lontani da dove si trovavano le due.
Il suo sguardo era come se si fosse posato su un telo nero, le lacrime stavano per tornare, lo sentiva perché gli occhi le pizzicavano sempre più.

<<Ora... mi dici che ti succede?>> Lauren era preoccupata per lei, si poteva percepire dalla sua voce e da come tentava di coprirla con la sua giacca di pelle, nonostante la minore le avesse detto che non voleva quell'indumento; poi poggiò una mano nella schiena della più piccola, per tentare di rassicurarla.

<<Lolo... io>> Camila fece un respiro profondo, si sentiva un nodo in gola, e per quanto cercasse di trattenere le lacrime non ci riuscì, scoppiandoa piangere di nuovo.
Davanti a Lauren, ancora una volta.

<<Ti prego Camz, non piangere, ci sono quì io... shhh>>
Lauren si avvicinò ancora di più a Camila e la prese tra le sue braccia nonostante la minore inizialmente oppose resistenza... e come quando era bambina inizió ad accarezzandole il capo.

<<Dimmi che ti succede piccola mia, farei di tutto per aiutarti>>

Per quanto la corvina potesse incitare la piccola Camila a parlare, quest'ultima continuava solo a piangere, stringendosi a lei.
Era convinta di non poter parlarne con nessuno, perché non l' avrebbero potuto aiutarla.

<<Io... io non posso Lolo>>

<<Piccola, certo che puoi, tu puoi dirmi tutto... Sono solo io e se non vuoi che dica nulla ai tuoi genitori o a tua sorella, non lo farò. Però ti prego...>> Disse con tono supplichevole prendendo il viso di Camila tra le mani, in modo da poterla guardare negli occhi <<Parlami, so che sono stata distante per tanto tempo ma ora io sono quì, per te... e non riesco a sopportare l'idea di vederti così>>

<<Se ti racconterò tutta questa storia... tu te ne andrai via, di nuovo. Non posso permetterlo, non voglio che succeda ancora, io ho bisogno di te... Lo ti ho già perso una volta e ancora mi chiedo cos'abbia sbagliato due anni fa... non voglio che accada ora che sei tornata io non lo sopporterei>>

Le lacrime continuavano a rigarle il viso, i suoi occhi color nocciola osservarono Lauren intensamente, la quale istintivamente sorrise, uno di quei sorrisi che fin da quando ne aveva memoria aveva sempre e solo dedicato alla piccola Camila, lei le tirava fuori una dolcezza che non credeva neanche di avere.

<<Tu non mi perderai mai più, neanche se tu facessi la cosa più brutta del mondo. Sei parte di me, ho lasciato che mi allontanassero da te in passato, ma non succederà di nuovo. Io ti conosco da sempre ormai, hai vissuto in simbiosi con me sin da quando tu avevi 5 anni ed io 13, sei fondamentale Camz, capito? Quindi non potresti aver fatto nulla per rovinare tutto questo>>

Camila fece un respiro profondo...
<<Allora se non ho mai fatto nulla di male perché ti sei allontana da me? Sei diventata fredda, mi salutavi appena e poi tu ed Amy siete partite per il tour, neanche nelle videochiamate con lei mi hai voluto vedere... cos'ho sbagliato?>>