-Capitolo 21-

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La giornata era passata velocemente, Sofia si era fatta convincere del fatto che la corvina non fosse così tanto cattiva dopo averla costretta a giocare per tutto il pomeriggio, mentre Camila si prendeva gioco della situazione.
<<Ti donavano peró>> Disse ridendo la minore mentre slacciava l'ennesimo codino facendo scivolare l'elastico rosa fino all'estremità in modo da non tirare i capelli alla maggiore.
<<Sai che odio quando mi toccano i capelli>> Rispose con un tono che sembrava l'esatta imitazione di una caffettiera colma d'acqua bollente, ancora sul fuoco.
<<Eppure ti sei fatta fare questa meravigliosa acconciatura>> Aggiunse ridendo con un tono così divertito che anche se Lauren tentava di farsi vedere arrabbiata non poteva evitare di nascondere un piccolo sorriso.
<<L'ho fatto solo per convincere tua sorella... è incredibile quella bambina>> Esordí sospirando mentre inizió a ridare una forma decente ai suoi capelli neri.
<<Si lo so, sembra me quando avevo la sua età>> Camila disse questo mentre si stava avvicinando al bidoncino del bagno, intenta a gettare alcuni capelli che inevitabilmente erano rimasti su quegli elastici maledetti.
<<Tu non eri affatto così>> Rispose la maggiore, continuando a specchiarsi, prima che un piccolo urlo pieno di nervoso riempí il silenzio in quel bagno, lo stesso che fece ridere la cubana.
<<Non ti azzardare a ridere!>> Quel rimprovero sembrava più una supplica, in realtà era impossibile non farsi qualche risata notando come la ragazza spostasse lo stesso ciuffo più e più volte, ma alla fine rimaneva uguale.
<<Sei bellissima>> Disse solo la minore abbracciando da dietro l'altra, poggiando il mento sulla sua spalla cercando di mantenersi sulle punte essendo leggermente più bassa.
Lauren sorrise solo osservando l'immagine di loro due allo specchio poi disse con tono ancora agitato a causa di quel enorme problema con la sua capigliatura <<Odio i bambini>>
<<Quindi odiavi anche me?>> Chiese con tono da bambina mentre le sua mani iniziarono a depositare carezze sull'addome della maggiore.
Quegli occhi verdi la fulminarono in un istante, notando dallo specchio i movimenti di quegli arti capendo immediatamente le intenzioni della minore.
<<Giuro che se mi fai il solletico mi incazzo>> Disse solo la ragazza puntando un dito verso il viso della minore che si rispecchiava in quello specchio.
<<Non hai risposto alla mia domanda>> Rispose cercando di trattenere una risata; Lauren con abilità si voltó divincolandosi da quella stretta ed inizió ad attaccare la mora a suon di solletico, le urla e le risate iniziarono a riempire la stanza e successivamente il resto della casa in quanto le due iniziarono a rincorrersi come bambine fino ad arrivare alla camera di Amy, la più l'unica con la porta aperta quindi l'opzione migliore per poter scappare dalle mani di Lauren; ma appena Camila varcó la soglia la corvina la raggiunse.
<<Non ti azzardare>> Disse ridendo la minore alzando le mani in segno di arresa, in risposta nel volto della maggiore apparve un sorriso beffardo ed in pochi secondi entrambe caddero su quel letto ad una piazza e mezzo, con la ragazza dagli occhi verdi a cavalcioni sulla minore mentre le teneva le mani ferme sulla testa; ricordava così tanto la situazione in cui si erano ritrovate prima che Camila le confessasse i suoi sentimenti.
<<Non ti ho mai odiato lo sai benissimo, amavo quella bambina>> Rispose Lauren a pochi centimetri di distanza dalle labbra della minore.
Camila riusciva a sentire il fiato della ragazza sulla sua belle e ció fece aumentare il suo battito cardiaco in maniera disumana, un po' anche per la paura che qualcuno potesse vederle in quella posizione non così tanto innocente, nonostante fossero tutti ancora al lavoro e Sofia al piano di sotto intenta a guardare Peppa Pig.
La corvina fece di nuovo quel suo sorrisetto notando che gli occhi marroni della più piccola non riuscivano a distogliersi dalle sue labbra carnose, fece per alzarsi dal suo corpo in modo da evitare qualsiasi altro contatto e di conseguenza qualche casino, ma appena alzó un ginocchio per levarsi dalla cima della minore, si ritrovó con la schiena su quelle lenzuola pulite e Camila su di lei.
<<Adesso voglio ciò che mi spetta>> Disse solo la diciassettenne facendo ridere la ragazza che aveva iniziato ad accarezzarle le cosce.
<< Hai detto che ti odiavo, ora non ti devio proprio nulla >> Rispose con tono scherzoso, senza interrompere quel contatto.
Camila afferró le mani di Lauren, la quale nonostante possedesse più forza la lasció fare ridendo un po' quando si ritrovó nella stessa esatta posizione in cui aveva messo prima la minore; la situazione si era invertita.
<<Camz...>> Disse ridendo un po' prendendosi gioco della più piccola, la sua piccola.
La mora si abbassó un po', cercando di far combaciare le loro bocche.
Gli occhi della minore non distoglievano lo sguardo da quelle labbra carnose che aveva proprio a pochi millimetri di distanza, ma prima che esse si toccassero una voce le fece sobbalzare.
<<Sorellona?>>
Sofia era sulla porta, con un espressione corrucciata e confusa nel osservare quella scena; la corvina abilmente si divincolò della presa lasciando Camila perplessa, visto che era sempre stata in grado di liberarsi, ma l'aveva lasciata fare.
<<Grazie Sof! L'hai distratta ho vinto io!>> Rispose immediatamente Lauren osservando per un istante la bambina facendole l'occhiolino, poi inizió a fare il solletico alla diciassettenne mimandole "scusami"
La risata della bambina di uní a quella di sua sorella, fino a che la ventitreenne non si voltó di nuovo per catturare l'attenzione di quel piccolo essere.
<<Aiutami!!!>> Disse solo, invitando la bambina a raggiungerla e così fu.
Per qualche minuto la mora si dimenó a causa di quel solletico, eppure nonostante il tremendo fastidio qualcosa in lei non voleva che quelle mani smettessero di toccarla, vedere da quella prospettiva due delle persone che più amava al mondo ridere era la cosa più bella del mondo.
<<Smettiamo Sof se no chi la sente lamentarsi dopo?!>> Disse con tono complice Lauren, prima che potesse accadere una cosa inaspettata; Sofia si lanció letteralmente tra le braccia della corvina cingendole al suo collo e sussurró : "Se Amy non torna più puoi essere tu la mia Sorellona grande grande?"
Continua...
-Arianna

-My Bad Girl-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora