Siamo tutti sul treno, diretti nuovamente alla residenza degli Intrepidi. Se dovessimo fare questo tipo di viaggio più volte, non so se riuscirei a più a salire su un treno. Come cavallette, saltiamo giù e raggiungiamo una certa Tori, la tatuatrice della residenza. Non sembra contenta di vederci.
A quanto pare, l'abbiamo svegliata da un sonno profondo a giudicare dai suoi abiti e dalla cornice nera che circonda entrambi i suoi occhi semi chiusi.
«Che ci fate qui?» ci rimprovera Tori. Ha lunghi capelli neri, adesso spettinati. Si intravede sulla schiena un tatuaggio, un'aquila con al centro una sfera luminosa che, capisco rappresenta il Sole. Vorrei chiederle il significato ma, proprio ora, non è il momento esatto.
«Giochiamo a Sfide!» la informa Amar. Dopodiché, attira verso di sé Ron, mettendogli una mano sulla sua spalla sinistra. Lei osserva entrambi, si volta e scuote la testa; «Va bene. Aspettatemi che mi cambio» dice, raggiungendo nuovamente la sua stanza.
Dopo pochi minuti, ricompare con una maglietta a giro-maniche nera e un paio di jeans scuri. Si lega i capelli e raggiunge la poltrona in cui Ron si farà tatuare qualcosa: «Bene, Ron» dice Tori, con voce quasi seccata. Si nota la sua poca eccitazione per quello che sta facendo. Voleva riposare; «Cosa vuoi farti tatuare?»
Ron comincia a girare attorno alle diverse figure, una delle quali si tatuerà sulla sua pelle. Sceglie un piccolo tatuaggio con il segno della Fazione degli Intrepidi. La consegna a Tori, mentre questa si volta a preparare qualcosa sul suo tavolo per cominciare il lavoro.
«Dove vuoi tatuartelo?» gli chiede Tori mentre prepara gli aghi. Ron si siede, nervoso, sulla poltrona. Noto la sua fronte imperlata da gocce di sudore. Vorrei dire a Kayla di annullare la sfida ma nessuno prenderebbe sul serio la mia proposta.
«Dov'è che non fa male?» chiede Ron.
Tori lo guarda apprensiva: «La coscia, il polso, l'avambraccio...»
Ron sospira: «Sull'avambraccio destro» dice a Tori.
Nella sua voce si percepisce un leggero tremore. Tori è pronta. Avvicina alla pelle scoperta dell'avambraccio di Ron l'ago mentre quest'ultimo guarda l'oggetto terrorizzato.
In un attimo, si alza dalla poltrona, poggiando la mano sulla fronte. «Aspetta, aspetta...!» dice con voce visibilmente terrorizzata. Mi fa pena e vorrei fermare il cosiddetto "gioco".
Kayla osserva Ron, con sguardo divertito, mentre lui comincia un nervoso camminare avanti ed indietro, strofinandosi le dita.
In questo momento, mi rammenta Nancy nell'attimo in cui doveva raccontare a me ed Anton della sua Divergenza.
Tori guarda impaziente Ron come per volergli dire: ritorna a sederti oppure rinuncia alla sfida: «Se non vuoi farlo, rinuncia» gli fa notare Tori.
Amar scuote l'indice della mano destra: «Nuova regola in Sfide e l'abbiamo già detto: non si può rinunciare». Vorrei tirargli un pugno in faccia. In questo momento si nota perfettamente che Ron ha paura. E la sola che poteva conoscere questa debolezza era la sorella, Kayla; «Se ha paura, deve superarla» fa notare Amar.
Sposto lo sguardo sul volto di Ron, il quale suo non smette di fissare le dita bagnate di sudore. Chiudo un attimo le palpebre e mi faccio avanti: «Prendo io il suo posto» dico. Tutti si voltano verso di me, persino Ron. Amar comincia a ridere e con questo, quasi non perdo il controllo e gli salto addosso; «Non funziona così, tesoro!» mi fa notare; «La sfida è sua, e poi ha accettato»
Alzo gli occhi al cielo: «Si, ma perché avete detto che non si può comunque rifiutare» lo avviso. Mi guarda, levando il sorriso. Mi scruta con gli occhi, per poi spostare lo sguardo su Ron. Ritorna su di me, con il suo sguardo profondo ed intenso: «Va bene» cede riluttante.
Ron mi guarda e io osservo gratitudine nei suoi occhi. Mi avvicino alla poltrona e mi ci siedo: «Che vuoi farti tatuare?» mi dice Tori.
Osservo l'immagine scelta da Ron: il segno degli Intrepidi. Così decido di non cambiarla. Indico quello che voglio e lei comincia a tatuarmelo sull'avambraccio destro. Il pizzichìo dell'ago mi provoca un leggero dolore, ma niente che io non possa sopportare.
Osservo gli altri: Anton mi guarda con espressione sorpresa; Ron ha gli occhi bassi, scosso ancora da prima ma anche un pò vergognato, perché non ha mostrato agli altri che può battere una sua paura; Amar mi continua a scrutare con lo sguardo, in braccia incrociate sul petto. Dopo diversi minuti, Tori mi avvisa di aver finito e io osservo il mio tatuaggio.
«Bene, ragazzi. Per oggi abbiamo finito» comincia Amar mentre l'intero gruppo inizia a protestare «Niente discussioni. A letto, forza» dice, battendo le mani.
Tutti smettono di parlare e, insieme, ritorniamo al dormitorio.
***
E' l'alba. L'avambraccio destro mi duole ma non così tanto da non permettermi di muoverlo. Quello che mi sono fatta tatuare era una piccola immagine: la sfera con all'interno il fuoco degli Intrepidi.
Osservo l'orologio sul mio polso e vedo che sono le cinque del mattino. Ho dormito, praticamente, tre ore. Mi alzo, assieme ad altri, cominciando a svegliare coloro che erano rimasti a dormire. Anton era tra questi. Appena apre gli occhi fa qualcosa simile a un grugnito, per poi pronunciare qualcosa di incomprensibile, una specie di protesta.
Dopo qualche minuto, tutti sono usciti dal dormitorio e, io, con Anton ed Arin, raggiungiamo la Mensa. Prendo un muffin al cioccolato con una tazza di latte caldo. Assieme raggiungiamo la tavola della sera precedente, con le stesse persone sedute attorno - esclusa Judith, che ha raggiunto i suoi amici ex Eruditi. Mindy e Ron alzano lo sguardo appena arriviamo. Mindy mi sorride e sembra più contenta di ieri. I suoi piercing luccicano al riflesso delle lampadine accese, rendendo la sua faccia simile ad un faro.
Ron mi guarda, accennando un sorriso. Mi siedo, e decido di domandargli come sta: «Tutto bene?» dico, nel modo più gentile che potessi fare.
Lui abbocca un pezzo di pane con la marmellata ed annuisce: «Certo.» dice, guardandomi. Alle sue spalle, lo raggiunge Kayla che gli mette le braccia attorno al collo; «Ne sei proprio terrorizzato!» scherza la ragazza. Ron toglie le sue braccia dal collo, irritato. Non voleva che tutti adesso scoprissero che ha paura, evidentemente, degli aghi.
«Sparisci, Kayla» le dice, masticando un altro pezzo di pane. La sorella incrocia le braccia, e sorride: «Pensavo di farti un favore» dice, guardandogli le spalle. Ron sospira, come per tenere la calma e non far fuoriuscire la rabbia che gli esplode dentro. Si nota la sua voglia di prenderla a schiaffi.
«Dovevi proprio farlo?» m'intrometto. Kayla mi guarda, scrutandomi come Amar faceva ieri. Vorrebbe dire qualcosa ma si volta e se ne va. Porto entrambe le mani sulla fronte.
«Oggi iniziano gli allenamenti» ci fa notare Mindy che giocherella con il suo piercing sul labbro. Arin, che fin'ora non aveva detto una parola, dice: «Non vedo l'ora di spaccare qualche faccia» dice eccitata, provocandomi una fitta allo stomaco. Davvero non vorrò battermi con lei, adesso che ci ha fatto notare questa sua eccitazione. Anton annuisce, e non sembra affatto preoccupato di quale fine potrebbe fare il suo volto. Ron sorride e presumo di sapere a cosa pensa: sarà senz'altro interessante un corpo a corpo Ron contro Kayla! Non dovrò perdermelo.
«Fatevi trovare tra un'ora al Pozzo» ci avvisa Mindy, per poi alzarsi e allontanarsi dalla Mensa.
STAI LEGGENDO
The Divergent Series: By Tess - Divergent
Fanfiction*** NOTA: Quest'opera è uno dei miei primi tentativi di scrittura. Di conseguenza ho fatto un sacco di errori (grammaticali e nella storia in se), che spero mi perdonerete anche perché ero più piccolina. Ho deciso, però, di lasciarla perché è la pri...