Capitolo 15 - Allenamento

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Io, Ron, Arin ed Anton ci dirigiamo, assieme, al Pozzo. Sono solo le sei del mattino, ma la poca luce proveniente dalle finestre, in alto, mi dà la sensazione di trovarmi in piena notte.

Il gruppo di iniziati è radunato attorno ad Amar e Mindy che aspettano che tutti siano presenti per poter cominciare. Dopo diversi minuti, Amar si schiarisce la gola: «Bene. Oggi è il primo giorno per gli allenamenti. Questi dureranno dalle due alle tre settimane. Alla fine, verrete valutati con una classifica che, a seconda delle vostre posizioni, vi concederà la scelta del lavoro che farete alla fine dell'iniziazione» dice, camminando avanti e indietro, osservandoci.

«I lavori disponibili sono: guardia della recinzione, lavoro al centro di controllo e, nelle posizioni più in alto, sarà anche possibile diventare un capofazione. Inoltre, sono disponibili anche lavori all'interno della residenza di, possiamo dire, secondo livello: assistente ai negozi, istruttore per iniziati o quant'altro» ci continua a spiegare.

Dunque, da come ho capito, la classifica, a seconda della tua posizione, ti concede un certo tipo di lavoro che tu puoi, o non, rifiutare. Ovviamente, le posizioni più elevate ti danno un lavoro migliore e una maggiore possibilità di scelta.

Mindy ci fa segno di seguirla e ci dirigiamo in una sorta di palestra. Cominciamo a riscaldarci facendo diversi giri attorno al perimetro della grande stanza, per poi cominciare ad imparare le tecniche di difesa ed attacco. É Mindy a mostrarcele, con l'assistenza di un altro Intrepido bravo, quasi, quanto lei. Dopodiché ci mette alla prova, con semplici esercizi con l'intento di impararceli per i combattimenti che faremo ad ogni allenamento, a partire da oggi.

Con Anton, mi esercito sull'attacco mentre lui, contemporaneamente, sulla difesa. Dopo circa quaranta minuti, ho le mani sudate, come tutta la fronte; le braccia e le gambe indolenzite e il fiatone.

Mindy ferma i combattimenti e decide di vedere due di noi combattere: Anton e Ron. Entrambi raggiungono l'area quadrata in cui si sfideranno. Sono sudati e, visibilmente, stanchi.

Non sarà uno scontro alla pari. Ne sono certa. Anton sarà anche forte, ma Ron è il suo triplo con la massa dei muscoli.

Noialtri, ci raduniamo tutt'intorno ai combattenti, ansiosi di vedere come si scontreranno. Mindy fa segno di cominciare e, con il tempo di chiudere una volta le palpebre, Ron tira un pugno sulla mascella sinistra di Anton. Quest'ultimo, oscilla all'indietro, portandosi entrambe le mani sulla parte colpita. Mi guarda e cerco di incitarlo con lo sguardo.

Anton ritorna in posizione e si lancia addosso a Ron, che quasi sembra non avere effetti sul colpo sulla guancia che Anton gli sferra. L'iniziato interno colpisce Anton allo stomaco con diverse ginocchiate, che fanno cadere quest'ultimo rovinosamente a terra. Si tocca la pancia, ma riesce a rialzarsi. Non riesce a raggiungere, però, una posizione retta, che Ron gli tira nuovamente un pugno sulla mascella opposta a quella colpita all'inizio del combattimento.

Anton cade, senza rialzarsi.

Mi precipito verso di lui, controllando che stia bene anche se è evidente che non lo sia. Mindy avvisa la fine dell'incontro e ci incita ad un riposo. Ron si mette al mio fianco, controllando, anche lui, le ferite che ha dato al ragazzo che posa inerme sul pavimento; «Mi dispiace, non volevo farlo tanto male» dice con voce strozzata. Annuisco e gli regalo un leggero sorriso. Era ovvio che non voleva farlo, ma come poteva fare altrimenti?

«Tu stai bene?» gli chiedo, non staccando gli occhi da Anton, che sembra riprendersi. Ron sospira e annuisce; «Okay, ti porto in infermeria» dice, rivolgendosi ad Anton. Prende quest'ultimo, poggiandogli un braccio attorno al suo collo. Mi alzo, lentamente, con Arin che mi raggiunge.

«Sta bene?» mi domanda, preoccupata. Annuisco. Mi limito, semplicemente, ad annuire. Ancora.

***

La mensa è piena zeppa di Intrepidi. Dopo esserci fatte una doccia, io ed Arin abbiamo cercato di raggiungere Anton in infermeria, ma un Intrepido ci ha sbarrato l'entrata. Neanche i lamenti di Arin e le mie preghiere lo hanno convinto.

Prendiamo un pasto e ci dirigiamo al nostro solito tavolo. Mindy è già seduta lì.

«Sta bene Anton?» ci chiede, masticando.

«Non lo sappiamo. Non ci hanno permesso di visitarlo» le rispondo, tagliando un pezzo di carne. Mentre lo imbocco, arriva Ron, con un piatto in una mano e un bicchiere d'acqua nell'altra. Non gli lascio il tempo di sedersi che lo attacco: «Come sta?», la voce più preoccupata che mai.

Sia Mindy che Arin lo guardano, in attesa di risposta. Ron si siede, tranquillo: «Sta bene.» dice, allungando un sorriso. Faccio un sospiro di sollievo mentre Mindy, che è al suo fianco gli tira una gomitata al braccio. Ron emette un leggero lamentio: «Guarda un pò il nostro killer!» gli dice Mindy che, in un certo senso, si congratula con lui.

Lui abbassa lo sguardo, sorridendo, un po' in imbarazzo. Vorrei ridere, ma mi limito a sorridere; «Certo che mi fai sentire davvero meglio, eh, Mindy?» la rimprovera Ron, anche se c'è del sarcasmo nel suo tono.

Mindy ingoia un pezzo di carne, ansiosa di dirci qualcosa: «Domani facciamo Kayla contro Tess!» dice eccitata. Il mio sorriso scompare, anche se penso di ricacciarlo perché, credo, stia scherzando. Ron ride seguito da un sorriso di Arin: «Scherzi, vero?» dice quest'ultima, rubandomi le parole.

Mindy si fa tutta rossa in faccia e scoppia in una delle sue famose folli risate, accompagnate dai tintinnii dei piercing: «Ovviamente» dice, facendo una pausa: «no!».

E con questo, volevo morire. Lanciarle la mia sedia contro. Rovesciare la tavola. Qualsiasi cosa che facesse mostrare a chiunque nella Mensa la mia rabbia, mista a paura, per la notizia datami da Mindy. Mi limito, a portare i gomiti sul tavolo e le mani sulla fronte. Arin mi dà due pacche sulle spalle mentre Ron ride, ingozzandosi di carne, mentre spero che non affoghi.

Dovrò sfidarmi con Kayla, la sorella malvagia di Ron. E di una cosa sono sicura. Di una soltanto. Non ne uscirò intera.


The Divergent Series: By Tess - DivergentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora