12.

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Niccolo's pov

Sono tornato a casa, sono distrutto. Lei non mi guarda, non mi vede. Sono solo un amico. Impazzisco al pensiero di non essere nei suoi pensieri. Mi siedo sul pianoforte ed inizio a toccare tasti a caso. Una melodia nella mia testa. Prendo la penna, lei è bella come quando la notte prende sonno. Un misto di parole e sentimenti sono sul foglio lasciate con inchiostro nero. Mi sento vuoto. Piango canticchiando mentre suono. Non sono nulla per lei, mi ripetevo. Mi crolla il mondo addosso. Mi sentivo importante, ma erano tutte illusioni che si era fatto il mio cervello. Sono così stupido. Inizio a piangere istericamente, sbattendo i pugni sul piano rischiando di romperlo. Cazzo Niccolò, ti sei innamorato dell'unica ragazza che non ti caga. Ma lei è lei, non c'è ne sono altre come lei.
Mia madre esce da camera sua e nota il mio volto distrutto dalle lacrime
"Niccolò...che succede?" Dice con voce preoccupata
"NULLA MAMMA, LASCIAMI STARE" dico urlando andandomene in camera mia. Sbatto la porta, devono lasciarmi stare!
Adesso vorrei soltanto sprofondare tra le sue braccia, stringere il suo viso tra le mie mani e baciarla. Baciarla come se fossero gli ultimi istanti insieme. Come se fosse la mia donna. Come se fosse solo mia! Sto impazzendo cazzo.

Mi accascio sul letto, fisso il vuoto cercando i suoi occhi pieni di gioia. Inizio ad osservare la mia scrivania tutta incasinata e l'occhio mi cade su una cornice. C'è una nostra foto da bambini. L'ho sempre guardata alla stesso modo, com'è possibile che lei non se ne sia mai accorta! Certo che se ne accorta, ma non vuole darmi un dispiacere...incomincio a pensare.
Mi alzo e con tutta la rabbia che ho in corpo la lancio per terra. L'ho rotta...
Continuo a piangere, non riesco a vivere senza di lei, mi sento vuoto. Mi sento solo.

Sono le 7:30, non voglio alzarmi ma devo. Oggi abbiamo quel cazzo d'esame. Lo faccio solo per i miei, o altrimenti oggi sarei rimasto sul letto. Solamente quando suono riesco a capire chi sono! Maledette le persone! Mi alzo dal letto e vado in bagno. Mi guardo allo specchio. Mi sto rovinando per quella ragazza, penso sbattendo i pugni sul lavandino. Io la devo dimenticare, non posso continuare così...

Mi infilo la maglietta ed esco di casa. Non saluto neanche mia madre, se devo dire la verità ora è davvero l'ultimo dei miei pensieri. Devo cominciare a scordarla, non vado a prenderla. Non mi merita, è come tutte quelle stronze che ci sono in giro. Lei non è diversa, è come le altre dimmi ripeto cercando di convincermi. Sono fatto così, bipolare con il dramma! Non riesco neanche io a capirmi. Stringo i pugni, vorrei sbattere la testa su una roccia. CAZZO.

Arrivo e dopo una decina di minuti entro in aula. Tutti i professori difronte a me, c'è persino quello stronzo del prof di storia. Come poteva mancare lui, c'è sempre a rovinarmi la vita!
"Allora Moriconi, di che cosa ci parla?" Mi dice la professoressa di italiano. Anche lei non mi è mai stata simpatica. Non ha mai apprezzato i miei temi. <scrivi in modo confusionario> mi diceva ogni volta che correggeva un mio tema. Quanto vorrei farle leggere piccola stella, ma preferisco che rimanga una cosa privata...in quel testo c'è tutta la sua intimità, non voglio che gli altri lo scoprono. È come se si spogliasse davanti agli altri, non lo tollererei. Basta, me la devo levare dalla testa.
"Vi parlo delle stelle" dico con voce fiera. C'è del suo in questa mia tesina, così l'avrò vicina anche in questo momento.

"Ecco, così sono nate le stelle..." dico terminando il mio racconto. Quello di storia non mi ha ancora messo il bastone fra le ruote, infatti: "Moriconi, parlami della prima guerra mondiale" e che cazzo c'entra adesso con il mio argomento? Questo sta tutto fumato! Vado in panico, la vorrei tanto averla vicino. È l'unica capace di calmare i miei attacchi di panico, questo devo ammetterlo. D'istinto mi giro cercando il suo sguardo e lo trovo guardando fuori dalla porta. Lei è lì, da quando ho iniziato lei c'è. Mi fa segno di tranquillizzarmi, la nostra tecnica unica, non riuscirei a vivere senza sta tecnica.
Le parole mi fioriscono nella mente, ecco cosa dovevo dire. Incomincio a parlare a macchinetta e termino il mio discorso sulla prima guerra mondiale. TIÈ PROF TE L'HO FATTA, STRONZO. Noemi è ancora lì, sta saltellando fuori dall'aula. È felice come una bambina che apre un regalo...ma io, io devo dimenticarla... Avrei voluto accennare un sorrisino, ma meglio di no, pian piano lo capirà anche lei.

Esco dall'aula con i complimenti del prof e corro ad abbracciare Matilde. Noemi mi sta guardando, sta per piangere...io non voglio farla star male...ma così sarà meglio per entrambi. Non si sentirà più costretta. Lei entra in aula. È nervosa. Da fuori l'aula non si sente nulla, non so di cosa parlano, la vedo solo mentre si tocca i capelli. Vorrebbe piangere ma si trattiene. Prende fiato ed inizia a parlare. Di cosa sta parlando, sono curioso. Non riesco a non guardarla, è più forte di me. Sono preoccupato per il suo esame più di quanto ne ero preoccupato per il mio. Lei si merita un bel voto, non voglio che vada in panico a causa mia.

Ha finito, è andata bene...penso.
Esce ed abbraccia Matilde felicissima. Mi guarda qualche secondo, poi gira la testa e va ad abbracciare sua madre. Sento il mio cuore sgretolarsi, ma è meglio cosi. Staremo bene entrambi pian piano...
"Allora, di cosa hai parlato?!" Le chiede Matilde con un sorriso per come è andato l'esame della sua amica. Lei non risponde, mi guarda poi abbassa nuovamente lo sguardo e con le lacrime agli occhi dice: "l'amore innocente dei bambini".
Corre via, Matilde mi guarda e mi fa segno di seguirla ma io non ce la faccio. Rimango fermo al mio posto. Lei mi guarda schifata e corre dalla sua amica.
So di essere il solito stronzo che parla sempre di se e che si preoccupa solo dei propri problemi, ma lo faccio perché lei non veda la parte vera di me. Le mie debolezze, le mie fragilità.
Mi sento una merda.

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Ricominciamo a piangere tutti insieme?😭😭😭
Non amareggiatevi però, vi dico solo questo, come Noemi dice all'inizio <la sua storia non è semplice> ma non voglio farvi spoiler.

VVB💗

Il moro dell'elementariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora