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Sto correndo da ormai venti minuti . Ho la vista completamente ofuscata dalla rabbia. Lo devo trovare, mi ripeto, devo farlo soffrire come lui ha fatto soffrire me e lei. Lei, solo lei fissa nei miei pensieri... non riesco a levarmela dalla testa.
Arrivo vicino casa sua e lo trovo lí, con i suoi tre amichetti del cazzo. Non ho paura di quei coglioni, non mi tiro indietro.
"oh..ecco chi c'è qui" dice Andrea ridendo, ha capito anche lui il motivo per il quale sono lì. Che cazzo se ride, mo gle faccio vedè io. "CHE CAZZO HAI FATTO?" dico mentre il sangue mi ribolle nelle vene. stringo i pugni più forte che posso, manca una scintilla ed esplodo. "parli della tua amichetta?" dice guardando gli altri ridendosela di gusto. "quella troietta" dice guardandomi con sguardo di sfida. Non c'è la faccio più. Mi avvicino e gli do un pugno in faccia. Il pugno più forte che abbia mai dato. Non ci vedo più dalla rabbia. Non mi sono mai sentito così incazzato, neanche quando i miei si sono separati. Cade a terra e continuo a riempirgli la faccia di pugni. Non mi sento le mani ma non mi fermo. Non riesco a controllarmi, lo sto quasi per ammazzare. I suoi amici mi prendono per le braccia e mi tirano a terra. Che male! "Ohh Moriconi, questo non dovevi farlo" sono in quattro contro me ma non ho paura. Mi arriva un calcio, poi un pugno. Inizio a sputare sangue, non mi sento bene. Ad una certa li sento gridare. "LA POLIZIA CAZZO". Per una volta la polizia mi ha salvato il culo o ora sarei morto per terra. Corrono via come dei codardi. Non sento nulla, sono accasciato a terra. Vorrei rimanere lì steso ma mi alzo e mi dirigo verso casa.
Tutto ciò per lei...cosa mi sta succedendo, siamo pur sempre migliori amici...

Suono ed una figura mi apre la porta. Noemi è in casa, in lacrime. Appena mi vede conciato in quel modo rimane scandalizzata. Ho le mani piene di sangue, cammino male per il dolore allo stomaco e un occhio completante nero. Sento che ha paura. "Sto bene..."dico per farla tranquillizzare. Non riesco a vederla così. Mentre parlo mi accascio a terra. Cazzo che male. Mai provato un dolore così forte... "ni-Niccolò.." mi alza e mi mette sul divano con un cuscino sotto la testa. Si preoccupa moltissimo per me, non capisco bene il motivo ma è come se i nostri cuori fossero collegati.

La vedo sparire in bagno. Io-io la voglio qui con me, non c'è la faccio più a stare senza di lei.
Non ho mai vissuto un amicizia così intensa. Torna da me non disinfettante e cotone. Si inginocchia e si avvicina al mio viso. Inizia a passarmi il cotone bagnato sulla bocca completamente rotta sanguinante.
"Aia..." dico anche mentre sono perso nel suo sguardo. I suoi occhi sono una droga per me, non riesco più a rialzarmi una volta che ci cado dentro.
"Scusami..." dice con voce preoccupata. Si preoccupa così tanto, come se fosse mia madre. Siamo a qualche centimetro di distanza, sento i nostri cuori connettersi e battere a tempo. Le nostre labbra si sfiorano e i nostri sguardi si incrociano. "Cazzo..che bella..." penso un po' imbarazzato. Vabbè ma è normale che un ragazzo faccia quei pensieri su, non sono io malizioso! No no e no, siamo migliori amici, non posso rovinare tutto. Ma io la voglio sentire mia...Mancava poco per far sì che le nostre labbra si unissero quando suona la porta. Lei si tira subito indietro. Cazzo avevo bisogno di sentirla mia per un momento.

Noemi's pov

"Vado io.." che cazzo mi sta succedendo? Non posso essermi innamorata di Niccolò...nooo siamo solo amici, niente di più. Mi alzo e vado ad aprire la porta. È Anna, la mamma di Niccolò. Rimane spiazzata a vedere il figlio così, accasciato sul divano dolorante.
"Oddio, come stai?!" Dice la mamma quasi in lacrime. Che bello l'amore materno, avrei tanto voluto un rapporto così con mia madre. Diciamo che le Anna sono speciali allora, penso mentre la mia mente si trova a casa di mia nonna. Lei ora mi avrebbe detto cosa fare con Niccolò..vorrei tanto poterla avere qui con me.
"Sto bene mamma..." dice Niccolò ancora con le guance rosse per il momento di prima. Sto morendo dall'imbarazzo, mi fisso i piedi giocherellando con i capelli. Non voglio che Anna mi veda come un pomodoro, ma penso che l'abbia notato. Noto che mi sta guardando, poi riguarda Niccolò e torna a guardare me. Scoppia in una risata incontrollabile e, per lasciarci soli, va via dal salotto. Anna, ne sei consapevole che non faremo mai nulla in tua presenza?!

Torno da Niccolò "mi hai fatto spaventare..." dico con gli occhi lucidi ma ancora arrossata dal momento di qualche minuto prima. Mi accarezza la guancia con la mano. Quando mi tocca mi sento protetta. La sua mano mi da calore, mi sento piccola, come se fossi la sua bambina. "Ora quello non ti verrà più dietro! Ora stai co Niccolò tuo!" Mi dice accennando un ghigno. Già so a cosa sta pensando, sarà meglio andare prima che possa succedere qualcosa di sconcio in presenza di Anna. Do un bacio nei folti capelli di Niccolò che odorano di menta e saluto Anna. Esco di casa, chiudo la porta e rimango ferma immobile a pensare, che cazzo sta succedendo al mio cuore?

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Mi sentite urlare?! STO MORENDO!!! 😚

Penso che questo sia uno dei capitoli che mi abbia fatto spuntare il sorriso sulle labbra più volte! Sorridevo all'immagine di Niccolò qui vicino a me! STO SCLERANDO.

VVB 💗

Il moro dell'elementariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora