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È passata circa una settimana da quando Niccolò mi ha fatto leggere la sua prima canzone. Appena tornata ho chiamato Matilde, ero emozionantissima.

Chiamata in corso...

"A BELLA, CHE FINE HAI FATTO" mi risponde lei ridendo, che cretina. Ogni sera stiamo in chiamata, ci fa stare bene poiché ci sentiamo vicine.
"Niccolò-" mi interrompe ed inizia ad urlare "VI SIETE BACIATI?!". Ci shippa da quando ci siamo conosciuti, è più emozionata lei di me.
"Noooo HHAHAHAHHA" dico io con una risata isterica. Che imbarazzo, ho appena sognato un bacio tra me e il signor Moriconi, sono diventata un pomodoro.
"Però...mi ha dedicato una canzone.." vedo il volto di Matilde illuminarsi, come se stesse sulla luna. Inizia a saltellare per tutta la stanza con una gioia immensa.
"Noemi, MA DAVVERO NON CAPISCI?!"
"Cosa dovrei capire?" che intende mo questa, mi sta facendo paura hahahahah
"Niccolò è innamorato di te da quando siete piccoli , svegliati non viviamo nelle favole. Qui siamo nella realtà, metti i piedi per terra e guardalo. Noterai benissimo i suoi occhi marroni innamorati. Non perdere tempo!"

Sono a letto, fisso il soffitto leggermente illuminata dalla lampadina posta sul comodino abbracciata ad un cuscino. Cosa intendeva precisamente Matilde? Niccolò non può essere innamorato di me.. siamo solo migliori amici..o almeno credo.
Questi pensieri mi stanno facendo andare fuori di testa, anche se non ho nessuno qui con me divento rossa nell'immaginare Niccolò qui vicino me. Perché lui mi fa questo effetto?! Non mi sarò mica...innamorata? NO NO E NO È IMPOSSIBILE. Meglio che vada a dormire o impazzisco.
Spengo la lucina sul mio comodino e chiudo gli occhi nella speranza di prendere sonno.

Ore 7:30, ci dirigiamo verso scuola

Io e Niccolò ci stiamo dirigendo verso scuola a piedi, distante da casa nostra circa 15 minuti a piedi. Siamo entrambi imbarazzati, non osiamo minimamente alzare il viso, non vogliamo che i nostri sguardi si incrociano. E se quello che mi diceva Matilde fosse vero..? Preferisco aspettare qualche mese, ora abbiamo l'esame e Niccolò ha già difficoltà a studiare a causa dei problemi famigliari. Non voglio fargli avere altri pensieri ,sarà meglio aspettare.

Entriamo in classe e Niccolò si risiede accanto a me, mi era mancato come l'aria. Questo ragazzo mi completa, mi sento il nulla senza di lui. Non riesco a vivere senza la sua presenza. Questo pomeriggio viene a casa mia, tra quindici minuti abbiamo l'esame e lo voglio aiutare. Mi dice sempre che riesce a studiare meglio con la mia presenza, e a me fa piacere aiutarlo. È arrivato quello di storia e Niccolò, ovviamente, sta dormendo sul banco. Ormai è diventata abitudine per lui stare sveglio con mille pensieri la notte e dormire sul banco la mattina.
"Moriconi dorme, come sempre?" Dice il professore, vedo che sta per perdere la pazienza quindi do una gomitata a Niccolò per farlo alzare.
"Si si, ci sono..." dice lui stropicciandosi gli occhi. Che cucciolino stanco...è così carino.
"Moriconi, se non sei interessato alla lezione puoi anche uscire" dice il professore con sguardo di sfida.
Ecco, Niccolò ha perso la pazienza, MA CHE PALLE PROF NON SI POTEVA STARE ZITTO.
"Infatti esco, non rimango ad ascoltare le stronzate che escono dalla sua bocca" Niccolò si alza e, incazzato come una iena, esce dall'aula.
Dopo una decina di minuti chiedo: "posso?" indicando l'uscita, il prof annuisce, perché sa che, anche se avesse rifiutato, sarei uscita ugualmente. Ecco Niccolò, seduto sulle scale antincendio con la testa appoggiata al muro. Dorme. Ma che cazzo è un ghiro?!
Mi siedo accanto a lui e appoggio la sua testa sul mio petto, almeno quando si sveglierà non avrà il torcicollo.
"Vaniglia e fragola..." dice con un filo di voce e accennando un sorrisino.
Nessuno mai mi aveva detto che odoravo di vaniglia e fragola, e poi, che cazzo è un cane che si mette ad annusare le persone.
"Menta.." dico io arricciando il naso. Siamo due cani, ecco perché ci vogliano bene HAHHAHA.

Sento il suo respiro farsi sempre più pesante e capisco che si è addormentato. Continuo a toccargli i capelli facendoci dei disegnini con le dita. Che bello che è...devo ammetterlo. Mi sono innamorata, ma non voglio rovinare la nostra amicizia. Ho deciso che me ne starò al mio posto e aspetterò un po'. Voglio essere sicura di ciò che provo prima di rischiare di mandare tutto a puttane.

La lezione è finita, siamo rientrati in classe e abbiamo continuato a farci i fatti nostri. Ogni cambio dell'ora Matilde si avvicina a me e dopo il rientro in classe mio e di Niccolò mi ha guardando esattamente con sta faccia (😏)HAHAHHAHAH. CHE CRETINA.

Niccolò oggi mangia da me, i miei non ci sono quindi possiamo studiare meglio, spero.
Arriviamo a casa, un silenzio assordante mi rimbomba nelle orecchie. Casa nostra è molto grande ma sempre vuota. Praticamente ci abito solo io.
"Allora signor Moriconi, cosa gradisce?" Dico ridendomela di gusto e gli apro il frigo d'avanti per farlo scegliere.
"Pasta!" Dice Niccolò leccandosi i baffi, che non ha. Ha fame e lo noto.
"Pasta al pesto?" Dico io sorridendo, lo voglio convincere perché è il mio piatto preferito!
"VABBENE STELLINA"
Come mi ha chiamata?! Mio dio mi sto sciogliendo davanti a lui, datemi dello zucchero. Non rispondo è mi giro verso il piano di cottura. Sto andando a fuocooooo. Spegnetemi grazie!
"Eh vabbe, qualcuno ti ha mangiato la lingua" dice lui facendo spallucce e si mette accanto a me per aprire il condimento. Speriamo che non si sia offeso...
"La pasta è quasi pronta, mi aiuti a scolarla." Prende lo scolapasta e lo mantiene. Mi guarda mentre verso gli spaghetti.
Mi fissa, non mi toglie gli occhi di dosso.
"La pasta ora si asciuga se continui a guardarmi HAHHAHAH" MADONNA CERCHIAMO DI CALMARE LA SITUAZIONE.
Lui non risponde, si avvicina e mi prende per i fianchi. I suoi occhi sono incastrati tra i miei. Siamo solo io e lui, non c'è niente e nessuno che ci possa disturbare. Ho la tachicardia, sta per succedere?!

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Cosa succederà nel prossimo capitolo?!
Scleriamo insieme!!! 😏😏😏
VVB💗

Il moro dell'elementariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora