Avvolse con la sua mano la mia per aprirmi le dita in modo da lasciargli guardare meglio il ciondolo, e nonostante i miei tentativi di tenere la mano chiusa, riuscì a fare scappare la collana dalla mia presa.
Lasciò la mia mano ma prese piuttosto il ciondolo con le dita per poterlo vedere meglio.
"La indossi ancora?" Chiese con un misto di stupore e contentezza nell'osservare il ciondolo.
"Ohm...uh..a dire il vero.." non riuscivo ad ammetterlo, non potevo dirglielo cosi.
"Mi fa piacere.." sorrise lasciando il ciondolo, che rimbalzò sul mio collo.
Mi sentivo in imbarazzo.
So che non dovrei ma la mia mente è talmente incasinata oggi e porca pittana non lo sto facendo davvero!
Jessica sei una rincoglionita più finita. Ti ricordo soltanto che sei a circa dieci centimetri dal naso del tuo ex fidanzato e che sei rimasta a fissarlo, e che lui ti sta fissando.
E che lo rabbi...lo rabbi tantissimo!
La mia coscienza diceva tutte cose vere. Ma non potevo fare a meno di non guardarlo.
E lui non poteva fare a meno di ricambiare, era evidente.
Evidente che mi stava facendo giocare a suo favore.
Ed era come se il giocare a suo favore fosse diventato il mio gioco preferito.
Presi leggermente il mio labbro tra I denti mentre continuavo a guardarlo.
Chiusi per un attimo gli occhi.
Jess devi tornare alla realtà, ricordati cosa ti ha fatto. Ricordati soltanto quello.
Cavolo. Io lo so cosa mi ha fatto. Ma non posso negare il fatto che mi piace ancora.
E tanto.
Scossi la testa.
Smettila di farti fantasie inutili su ciò che mai potrà succedere.
Ritornai al mio posto e scesi dall'auto.
"Ciao Harry" dissi chiudendo la portiera della macchina e voltandomi andai in casa.
Aprii la porta e non appena la chiusi mi ci appoggiai con la schiena contro.
"Che cazzo? Sei uscita a cena o a farti una doccia?" Disse la voce di Jake dalle scale.
"A cena...con qualcuno con cui non volevo andare..." mi alzai dalla porta.
"Harry?" Disse quasi ovvio.
"Jake sono nella merda." Affermai.
"Per che motivo? Devi parlarmene ora? A mezzanotte? Per forza?"
"Si perché sennò non dormo per tutta notte!" Risposi salendo le scale fino in camera mia, senza fare rumore. Accesi la lampada che sta sul comodino e mi sedetti sul letto levandomi le scarpe.
Jake rimase in piedi di fronte a me.
"Allora mi vuoi dire cos'è successo?" Mi sollecitò.
"Shhh...non sgridare o sveglierai tutti!" Sussurrai.
"Oh.. insomma cosa è successo!?" Si sedetre di fianco a me.
"Un quarto d'ora di silenzio, in auto. Mi ha visto la collana Jake!" Dissi alzando lo sguardo sull'ultima frase.
"E...cosa ha detto?" Chiese allarmato quasi quanto me.
"Che gli fa piacere il fatto che la indosso ma a me non importa cosa ha detto. Importa quello che ha capito."
"E..cosa ha capito?" Chiese di nuovo.
"Che mi piace! Ha capito che mi poace ancora. Il quarto d'ora di silenzio e che cazzo Jake.." dissi affondando la testa nel cuscino.
"Vi siete baciati?" Chiese sgranando gli occhi.
"No, no! Ma..quasi. Siamo rimasti a guardarci...ma vicini..tipo..cosi!" Dissi mettendogli il palmo della mano a dieci centimetri dal naso.
"Chicca non voglio limonarmi la tua mano...ti sia chiaro. Ma quindi?" Disse sbagliando.
"Quindi cosa?" Retrassi la mano dalla sua faccia.
"Quindi cosa vi siete detti?!" Specificò.
"Nulla. Ma se non avessi avuto una coscienza o una memoria penso che mi sarei lasciata baciare tranquillamente." Confessai poggiando una mano alla mia fronte.
"E ti sarebbe piaciuto non è vero?" Chiese quasi a rubarmi le parole di testa.
Mi morsi il labbro ed annuii.
"Wow..Chicca...sei incasinata forte!" Disse agitando la testa.
"Grazie...sei molto d'aiuto direi!" Gli tirai il cuscino.
"Senti Chicca l'unica cosa che posso consigliarti di fare è di fare ciò che vuoi." Disse ma subito trovai qualcosa da ribattere.
"Harry.. ma ti ricordi cosa mi ha fatto Jake? Te lo ricordi?" Chiesi quasi gridando.
"Shh...abbassa la voce! Disse mettendomi una mano sulle spalle.
"..me lo ricordo cosa ti ha fatto, ed è una cosa spregevole ma..te lo ha detto il motivo? Hai pensato a come si sentiva e soprattutto ti sei messa nei suoi panni? Jess io vado a dormire ora..non ce la faccio più! Sappi che se hai bisogno di me..la porta della mia camera è quella di fianco alla tua!" Concluse.
Sorrisi. "Grazie Jake! Tu si che sei un tesoro!" Lo abbracciai stringendolo tra le mie braccia scricciole.
"Buonanotte Chicca" disse ricambiando il sorriso e l'abbraccio.
"Buonanotte!" Risposi.
Uscì dalla camera lasciandomi sola. Poggiai la schiena alla testiera in legno del letto.
Prima di accomodarmi levai il tubino nero e misi dei calzoncini e tenni solo il reggiseno.
Guardai il comodino. Sopra il mio libro iniziato stava un foglio piegato con il mio nome sopra.
"Mi piacerebbe poterti rivedere a presto. Mi sei mancata tanto.
Ti aspetto domenica da Starbucks alle 15.00p.m. per favore non mancare !
X ..Z" leggendo quella lettera un sorriso apparve sue mie labbra.
Era lui. Era tornato. Mi ci voleva.
Dovevo passare un po' di tempo con qualcuno per distrarmi da Harry.
E Zayn era perfetto!
Non lo vedevo da molto, da prima di mettermi con Harry.
Chiusi la lettera e la riposi nel libro poi mi coprii e iniziai a dormire.
Mi stava vicino, troppo vicino per i miei gusti.
Strinse le sue braccia strette ai miei fianchi e mi attirò a se.
Non lo avevo ancora visto in volto, non me lo permetteva, abbassava lo sguardo coprendosi il viso ogni volta che provavo a guardarlo.
Provavo una forte fiducia nei suoi confronti, mi lasciavo guidare nel cammino, da lui, che mi teneva in vita, e mi teneva stretto.
Ad un certo punto caddi, ma lui non mi prese, ci provò ma non riuscí; iniziai a cadere nel vuoto.
Solo mentre cadevo riuscii a vederlo in volto. Piangeva. Forse era per quello che non voleva lasciarsi vedere.
Non riuscico a identificarlo in una persona precisa, non penso di averlo mai visto. Aveva i capelli corti, scuri cone il carbone e gli occhi verde smeralto.
Sembrava la mia vita, ma anche la mia morte.
Mi sentivo estremamente legata a lui.
Dopo di ciò non vidi più nulla. Arrivai al fondo e vidi solo nero.
