La mattina seguente mi svegliai presto. Mi alzai e scesi in cucina a far colazione.
"Buongiorno!" Dissi entrando in cucina.
"Buongiorno Chicca" disse Peter addentando la sua brioche.
"Come va?" Chiese Jake "stai meglio?"
"Si grazie.." risposi prendendo il mio milkshake al cioccolato.
"Perché? Hai vomitato?" Chiese Peter scandalizzato.
"Nano...finisci la brioche e poi corri a fare i compiti che adesso hai iniziato le elementari..." disse Tyler spedendolo in salone.
"In ogni caso non ho vomitato Peter stai tranquillo!" Gli schioccai un bacio sulla guancia prima che finí di mangiare.
"Che cosa avevi?" Chiese Tyler chiudendo i libri universitari.
"..nulla.." tagliai corto bevendo un sorso del milkshake.
"Già nulla, Harry l'ha quasi baciata perciò non le è successo nulla. È solo caduta nel panico questa notte a mezzanotte e basta!" Disse Jake precedendomi.
La mia caviglia andò a colpire la sua velocemente.
"Harry ti ha quasia baciata?" Ripeté Tyler.
"Non tralasciare i pezzi Ty: Harry l'ha quasi baciata quindi lei è caduta nel panico a mezzanotte!" ripeté Jake ridendo.
"Cretini!" Dissi scuotendo il capo.
"Scusa Jess ma è la storia di Cenerentola... la carrozza è per caso tornata una zucca?" Disse Tyler prendendomi in giro. Entrambi iniziarono a ridere.
"Andate a cagare, entrambi!" Sorrisi finendo il milkshake.
Subito Peter sbottò.
"Tyler mi potresti portare al luna park questo pomeriggio?" Chiese implorandolo.
"Scusami campione ma ho un esame domani e devo studiare" disse guardandolo.
"Oh..ehi Jake tu mi ci porteresti?" Chiese spostandosi verso di lui.
"Scordatelo. Non mi piacciono i luna park e devo vedermi con Tamara.."
A quel punto si spostò di fronte a me.
"Jessie, a te piacciono i luna park non è vero?" Chiese sorridendo.
"Si certamente, ma non mi fido a portarti da solo..." dissi. Sembrava voler rinunciare ma poi disse la prima idea che gli venne in mente.
"Chiedi ad Harry!" Propose.
"No! Non ci penso nemmeno lontanamente! E poi oggi pomeriggio devo vedermi con un ragazzo." Risposi.
"Davvero non vuoi chiedere ad Harry?" Lo guardai con calma.
"Dev'essere oggi per forza?!" Chiesi prendendolo in braccio.
"Il luna park rimane fino a lunedì ma non penso che lunedi tu mi ci possa portare..." disse di nuovo mettendo il broncio per farmi impietosire.
"Vuoi che venga proprio Harry con noi? Proprio lui?" Chiesi pregandolo mentalmente di non annuire.
"Va bene anche Niall..." fece spallucce.
Peccato Niall è in Australia ora e non posso assolutamente farlo tornare per domani."Niall? Andiamo....qualcuno che potrebbe venire no eh?" Chiesi mentre Tyler e Jake continuavano a ridere.
"Harry. Voglio che venga lui...ti prego Jess..." disse guardandomi con due occhi da cucciolo.
"Ci penso. Ti ci porto domani okay? Domani è domenica e posso venirci.." annuì convinto.
"Harry può venirci?" Chiese ancora implorandomi.
Credo non avesse ancora ben capito che non volevo Harry...soprattutto quando ero sola!
"Ci penso..." risposi.
Mi ringraziò dandomi un bacio sulla guancia e scendendo dalle mie gambe."Sei nella merda Jess!" Affermò Jake.
"Già. E ne sono pure consapevole!" Mi alzai e camminai verso il salotto. Spencer sedeva sul divano a guardare i cartoni animati.
"Tesoro, sai dov'è mamma?" Chiesi.
Sputò dalle sue labbra una parola simile a 'taverna'.
"Grazie" dissi e poi scesi le scale fino a raggiungerla.
"Mamma..devi darmi una mano!" Dissi. Si voltò di scatto.
"Cos'è successo?" Chiese allarmata.
"Nulla di troppo grave: Peter vuole che lo accompagno a al luna park, ma non mi fido a portarlo da sola...così ha chiesto esplicitamente la presenza di Harry" spiegai lasciandomi cadere su una poltrona verde.
"..sei una sfigata!" Disse ridendo.
"Mamma...non aiuti! Cosa faccio? Lo chiamo anche per chiedere, ma son sicura come l'oro che vedendo il mio numero non risponderà." Presi il telefono.
"Proviamo a vedere..." disse mettendosi di fianco a me e poggiandosi al bracciolo della mia poltrona.
Composi il numero e premetti il tasto verde. Misi il vivavoce in modo da farle sentire.
Per una decina di secondi squillò libero, poi rispose la segreteria."Che ti avevo detto?" Dissi terminando la chiamata e poggiando il cellulare sul tavolino in vetro.
"Eh..non saprei! Se chiamandolo con il tuo numero non risponde..." disse rialzandosi.
"Potresti chiamarlo tu? Con il numero di casa...quello non dovrebbe averlo memorizzato. Di solito non li memorizzava mai I numeri di casa!" Dissi sorridendo.
"Chiamalo tu con quello di casa..." propose.
"Scherziamo? Non appena sentirebbe la mia voce riattaccherebbe..." fu la prima scusa che mi venne in mente.
"Okay...lo chiamerò io ma solo per Peter! Jess mi son scordata di chiederti come è andata ieri sera.." perché?
Perché doveva interessarsi a tutto!
"Preferirei non parlarne!" Cercai di tagliar corto ma subito iniziò il quatro grado.
"È andata così male?" Disse.
"No no. Al contrario. È andata molto meglio di come pensavo..." confessai.
"Non dirmi che vi siete baciati" quasi gridò.
"Mamma!" La rimproverai. "No, non ci siamo baciati, non dire fesserie!" Quasi gridai.
"Va bene, scusa..perché ti scaldi tanto?" Chiese allarmata.
"Nulla, nulla..." dissi salendo le scale.
Oggi non dovevo andare al lavoro. Sarei dovuta stare a casa...infondo non ero stata chiamata e Chantal mi aveva assicurato che mi avrebbe chiamata in caso di necessità.
Rimasi in casa a studiare fino a mezzogiorno.
Università e lavoro, una vita abbastanza impegnativa.
Per mia fortuna potevo seguire alcuni corsi, e trovare tutto il materiale usato a lezione, online.
Era molto più comodo per me perche se Chantal mi avesse chiamato nel mattino sarei stata impegnata ed avrei potuto studiare nel pomeriggio, o viceversa.
Avevo scelto la facoltà di lingue, mi erano sempre piaciute e me l'ero sempre cavata abbastanza bene.
Le lingue che ho scelto son spagnolo e portoghese, due lingue molto simili...mamma mi ha fatto aggiungere anche russo e tedesco; giusto per farmi avere quattro esami invece che due!
A mezzogiorno scesi in sala da pranzo, consumai il mio pasto abbastanza velocemente e poi tornai a studiare, circa fino alle due.
Alle due iniziai a prepararmi per l'appuntamento con Zayn di questo pomeriggio.
Estrassi dall'armadio un semplice maglione rosso di cotone e dei pantaloncini a vita alta. Ai piedi misi delle converse alte nere.
Mi truccai leggera, eyeliner e mascara poi ero pronta!
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