2. La ragazza del silenzio

2.8K 99 91
                                    

La ragazza di Charles non si sbagliava, pensò Max, fermo al volante della sua macchina, parcheggiata di fronte ad un bar. La famosa Maggie stava davvero camminando per il quartiere indicato dal pilota monegasco, vestita come se stesse per correre una maratona.

Indossava un paio di leggings da jogging neri così piccoli che Max temette per un attimo che, se avesse preso una botta, le gambe le si sarebbero spezzate. Era magrissima. Ora capiva perché Victoria non avesse faticato a buttarla per terra!

Si reggeva sul suo bastone, come se quello fosse il suo unico appiglio in quel mondo. Arduo e complicato per qualcuno come lei.

I capelli rosso fuoco erano raccolti in una treccia, che spesso finiva sulla sua spalla sinistra a causa del leggero venticello. E camminava. Passeggiava, tenendosi al suo appoggio ogni volta che un passo si faceva più pesante.

Quando Victoria urlò il suo nome, Maggie scattò. Stava guardando il mare, man mano che avanzava lungo il quartiere, e subito si voltò verso la Verstappen. Ci mise un attimo a riconoscerla ma non dovette faticare più di tanto a raggiungerla, dato che se la trovò davanti in un decimo di secondo.

<<Ciao!>> la salutò Vic, trillante, con un sorriso gigante in volto.

<<Oh, Victoria, ciao>>

<<Scusa, ti ho disturbata, per caso?>> gli occhi della bionda si fecero così simili a quelli di un cerbiatto che Maggie probabilmente si sentì subito in colpa per non averle risposto con un mega ciao strillato al megafono. Max lo conosceva bene quel trucco.

Infatti, l'altra ragazza si affrettò ad accennare un sorriso. <<No, no, ci mancherebbe. Mi... beh, mi hai colto di sorpresa. Non pensavo di...>>

<<Rivedermi?>>

<<Già>> scosse il capo la rossa, avvicinandosi alla parete dell'edificio alla sua destra per appoggiarsi e non scaricare più il peso sul bastone.

La curiosità si fece viva in Max. Che cosa diamine faceva una massimo venticinquenne con un bastone da passeggio? Aveva subito un infortunio? Eppure, sembrava che la sua gamba stesse bene. Camminava a fatica, quello sì, però pareva tutto apposto.

<<In realtà, volevo venire a cercarti ieri ma mio fratello mi ha detto di lasciarti in pace. Sono riuscita a convincerlo oggi! Volevo parlarti e conoscerti! Certo, se per te va bene...>>

<<Ehm...>> Maggie si zittì, schiudendo le labbra rosee per dire qualcosa ma richiudendole subito dopo. Solo qualche secondo più in là si decise a parlare. <<Perché?>>

<<Mh? Perché cosa?>>

<<Perché vuoi conoscermi? Non ci siamo mai parlate>>

<<Teoricamente sì!>>

<<Augurarti una buona gravidanza mentre mi chiedi scusa per avermi buttato per terra non mi pare molto il pretesto di una chiacchierata!>> asserì la rossa, rivolgendo uno sguardo apprensivo a Victoria. <<Ascolta, sono contenta che... io... ti sia sembrata simpatica>> mormorò, recuperando il bastone e staccandosi dalla parete. <<Ma non sono interessata a nuove amicizie. Sto bene così, davvero>>

<<È solo che i tuoi occhi dicono il contrario!>>

Le parole di Victoria, dette quasi senza pensarci, riuscirono a gelare sia Max che Maggie. Il pilota spostò subito la propria attenzione sulla rossa, cercando di capire cos'avrebbe fatto. Non sembrava molto contenta di quell'affermazione.

<<Scusa, Victoria>> sussurrò Maggie, la voce si era fatta immediatamente più fredda. <<Non sono davvero interessata a nuove amicizie, e i miei occhi non dicono quello. Ora, se non ti dispiace, voglio andare via>>

Survivor - Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora