La vigilia di Natale, da tre anni a quella parte, era il giorno dell'anno che più terrorizzava Maggie Soler, il giorno in cui ogni piccolo spiraglio di gioia la abbandonava completamente, rilegandola ad una condizione miserabile e dolorosa.
La vigilia di Natale era il giorno in cui tutto era finito per lei.
Il ciclo terreste 2021 avrebbe segnato il terzo anniversario dal momento in cui la sua vita era stata minata, spezzata. Dal momento in cui l'oscurità aveva preso il posto della sua luce, obbligandola ad una sofferenza infinita ed indelebile.
In quell'occasione era tutto diverso. Già da alcune lune la spagnola si trovava in Olanda assieme ai Verstappen, nella villetta dove i fratelli più pazzi che conosceva erano cresciuti.
Lei e Max erano arrivati lì da neanche una settimana e subito si era mostrata per la ragazza generosa e tenera che era. Si era fatta amare da chiunque, nessuno escluso.
La cosa che le era piaciuta subito dei Paesi Bassi era la discrezione, era quello stare in silenzio ed evitare alla propria curiosità di prendere il sopravvento. Nessuno, e ripeteva NESSUNO, le aveva fatto domande sul perché camminasse con un bastone, sul perché si irrigidisse ogni volta che qualcuno le stava vicino: l'aveva adorato!
Aveva conosciuto la famiglia di Max e Victoria e si era innamorata di quell'angelo di Blue Jaye. La bambina, che aveva soltanto sette anni, era l'amore più amoroso del mondo!
Addirittura, una mattina le aveva proposto, in olandese ovviamente, se volesse giocare con lei a fare la parrucchiera. Maggie non aveva saputo dir di no, quella nanetta era troppo cucciola!!
Così, si era accomodata su uno sgabellino, faticando non poco a causa dei suoi dolori da osteonecrosi, ed aveva lasciato che la bambina sfogasse la propria creatività sui suoi capelli. Il risultato, doveva ammetterlo, non era stato nemmeno tanto male: le aveva fatto una treccia un po' scomposta, che lei aveva continuato a portare con orgoglio per il resto della giornata e che non si era tolta fino al momento di andare a dormire, in segno di rispetto.
Certo, la patatina non parlava inglese, visto che era ancora piccola, e Maggie doveva sempre avere qualcuno vicino pronto a tradurre, eppure erano diventate inseparabili. Dovunque la spagnola andasse, l'altra era con lei a tenerle la mano.
Qualche volta, aveva voluto persino dormire insieme, per farle compagnia e per giocare tutta la sera. Jos si era lamentato affinché la lasciasse in pace, ma era stata la rossa stessa ad accettare. Dopotutto la presenza della bimba non le dava fastidio, anzi, le piaceva tantissimo avere una compagnia costante!
Per Blue Jaye il discorso doveva evidentemente essere lo stesso, visto che si illuminava ogni volta che Maggie apriva bocca anche solo per lasciarsi scappare un colpo di tosse. Sembrava quasi che per la piccola la ragazza fosse una specie di nuova sorella, di nuova figura alla quale voleva tanto bene.
La figlia minore di Jos non ci aveva nemmeno messo molto a capire che Max fosse innamorato perso di Maggie. Era stato piuttosto semplice da realizzare, ripensandoci, considerando il fatto che lui la osservava 24/7 come se fosse una specie di divinità di fronte alla quale bisognava inchinarsi per venerarla. Agli occhi del pilota, la giovane spagnola era quella boccata di aria fresca che riusciva a restituirgli il senso di equilibrio dopo una vertigine.
Era la sua meisje, Maggie.
Era il suo tonto, lui.
Che poi, ad essere sinceri, stupido Max non lo era per niente. Poteva essere fastidioso, a volte malizioso, addirittura esagerato, ma era una persona meravigliosa e su quello lei non aveva nemmeno un dubbio.
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Survivor - Max Verstappen
أدب الهواةParte 1/3 - Margaret "Maggie" Soler è una modella spagnola. Inizia ad ottenere la fama quando viene scelta, a momenti neanche diciottenne, come modella per Louis Vuitton. Da lì, il suo successo è inarrestabile. Un giorno, però, improvvisamente la ra...