25.2. Di baci e grida

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Non era un'esercitazione.

Non era un'esercitazione.

Max avrebbe voluto gridare di gioia così tanto forte che l'avrebbero sentito persino dalla Nuova Zelanda.

Maggie lo stava baciando.

Maggie lo stava baciando.

MAGGIE LO STAVA BACIANDO.

Sentiva di star avendo un attacco di cuore in corso. Non riusciva a... crederci.

Era così bello quel momento che Max avrebbe voluto davvero, davvero tanto, rimanere paralizzato lì. Il tempo, per quello che gli importava, avrebbe potuto fermarsi, le lancette degli orologi avrebbero potuto smettere di segnare i minuti che passavano, i giorni che si succedevano.

Perché Maggie Soler lo stava baciando e quella era l'unica cosa che per lui contava veramente.

Survivor - Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora