5. Max riceve un regalo

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Fin da quando Victoria aveva iniziato a proporre a Maggie di fare amicizia con lei, c'era sempre stata una richiesta velata nelle sue parole: il suo desiderio più grande era uno, voleva conoscere Selene, che vedeva un po' come il ponte per fare breccia nel cuore della rossa.

Da come Maggie ne parlava, sembrava che l'altra spagnola fosse la sua unica ancora, il suo unico posto sicuro, e Victoria voleva davvero, davvero incontrarla. Sperava che in quel modo avrebbe potuto diventare ufficialmente loro amica!

Così quel giorno l'ex modella aveva deciso di accontentarla. Era ormai un dì di fine settembre quando l'olandese venne invitata a casa Soler-García Fernandez. Victoria doveva ammettere di aver urlato, letteralmente, non appena aveva letto il messaggio con la proposta e subito si era organizzata con Tom, affinché potessero andare a Monaco il prima possibile.

Era contentissima! Soprattutto perché ogni secondo che passava era un centimetro di più che la bionda scavava nella portone chiuso che era Maggie.

Quando Victoria aveva chiesto alla rossa come fosse Selene, lei aveva risposto "bellissima", ed era la pura verità. La bionda credeva di non aver mai visto nessuno straordinariamente attraente come lo era lei!

Selene fengári García Fernandez era una specie di divinità ultraterrena, mandata sulla Terra solo per far sentire gli altri esseri umani una specie di ameba di seconda categoria.

Le si era presentata, stringendole la mano ed abbracciandola, con il sorriso più luminoso di sempre e subito l'aveva invitata a sedersi insieme a lei e Maggie, correndo a prendere qualsiasi cosa disponibile da bere e da mangiare.

All'apparenza poteva sembrare superficiale, una di quelle ragazze che con i soldi di papà e mamma poteva far tutto, ma la realtà era completamente opposta. Selene era la persona più softie dell'intero pianeta, un'orsacchiotta di peluche con le braccia sempre aperte per ricevere un abbraccio!

Victoria le aveva voluto bene fin da subito.

Erano rimaste a chiacchierare per tutto il pomeriggio quelle tre. Sembravano conoscersi da una vita. Selene soprattutto era l'anima della conversazione, specialmente quando Maggie tendeva ad isolarsi.

Lei c'era abituata ormai. Ogni tanto la sua migliore amica aveva dei black-out, dei momenti in cui si chiudeva in sé stessa ed era come se sparisse, dato che non riusciva a sentire niente, per Selene non era un problema. Ma per gli altri?

Come avrebbero potuto spiegare senza dire?

Così la dea si era auto-affidata un compito: fare in modo che nessuno potesse scalfire ancora quel bozzolo delicato che era Maggie. Si prendeva ogni volta la responsabilità delle conversazioni, anche quando stava male, anche quando era così giù di morale da non avere voglia nemmeno di alzarsi.

Per la sua Mags avrebbe fatto di tutto: pel di carota, come la chiamava quando voleva prenderla in giro, era la Silena Beauregard alla sua Clarisse La Rue. E proprio come la figlia di Ares, avrebbe messo a ferro e fuoco il mondo pur di difenderla, pur di proteggerla! Avrebbe sofferto le pene dell'inferno piuttosto che lasciarla da sola.

Selene era il motivo per cui Maggie era sopravvissuta fino a quel momento e la spagnola sapeva perfettamente che senza la sua fengári non ce l'avrebbe mai fatta. Le doveva la vita, davvero. Non sarebbe bastato un grazie per ogni secondo rimasto della sua vita per ripagare tutto quello che l'altra aveva fatto per lei.

<<Quando sono entrata, prima, ho visto centinaia di libri? Di chi sono?>> domandò Victoria, indicando la stanza accanto a dove si trovavano loro, che ospitava l'immensa libreria polverosa. Lì dentro qualsiasi cosa emanava un profumo di carta e legno ed era così dolce e meraviglioso da attrarre chiunque, persino la persona che aveva letto di meno in tutta la sua vita.

Survivor - Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora