La curiosità alimenta l'istinto dell'uomo.
Alimenta quella barriera invisibile
della monotonia, tediosità e "normalità"
della nostra vita.
La curiosità spinge all'estremo,
all'ignoto, al pericoloso, ma è proprio
la curiosità a far capire di essere vivo,
di vivere.
Sentire il cuore palpitare,
come se da un momento all'altro
volesse uscire dalla gabbia toracica e
poter essere anche lui curioso.
Sono sempre stata una persona curiosa, e
ad oggi non so ancora se ritenerlo
un pregio o un difetto.
Esserlo consegue a nuove scoperte,
più dettagli, più arricchimento e riuscire
a mettere a tacere la propria voce interna
che ci istiga a voler sapere sempre di più.
Risulterai, però, anche opprimente e
seccante e in automatico sarai una ficcanaso,
che della propria vita noiosa non riesce a farsene niente.
E se non si riuscisse a trovare un giusto equilibrio?
E se la curiosità incombesse, lasciandoci in prigionia di essa?
Oltrepassare il limite diventa quasi un'abitudine, una normalità, una tua piccola normalità.
Il pericolo aspetta trepidante, aspetta di poterti degustare con placidità e solo tu, sarai l'unica carnefice.
Una piccola ficcanaso.È passata esattamente una settimana da quando ho incontrato il misterioso vicino della casa affianco alla mia.
Mi chiedo come possa essere così inspiegabilmente strano e riservante di sorprese il destino; ogni persona conosciuta ricopre o ricoprirà un ruolo ben preciso nella tua vita, con una motivazione o semplicemente perché così deve essere.
Il vicino che suscita in me un'insolita curiosità, avrà un significato nel corso della mia vita?
Quella stessa sera ha detto che lo avrei visto ogni giorno.
Che gran bugiardo.
Da quella fatidica sera è sparito nuovamente, mi chiedo dove stia in questa fascia di tempo e quale sia il motivo per cui sparisca, so solamente che dopo essere uscito da casa mia è andato a casa sua.
Almeno lui si sentirà a casa, o semplicemente vive in un'abitazione?
Il tempo scorre così velocemente, da non sentire nemmeno il suo passaggio.
Manca sempre di meno all'inizio della scuola, sarà l'ultimo anno e potrò finalmente coronare il mio sogno di iniziare l'Università ed evadere da questo posto momentaneo.Il futuro è un punto di domanda e soltanto vivendo il presente, potrai sapere se quello che ti sei aspettato dalla vita è lì ad aspettarti.
La casa in questo momento è avvolta da un silenzio quasi disturbante, a farmi compagnia c'è soltanto l'odore della vernice appena stesa sui muri di camera mia.
Questo perché Clay è riuscito a trovare lavoro come meccanico, in un'officina che si trova proprio dietro l'angolo.
Quella catapecchia sembra stia per fallire e ovviamente mio fratello ci comincia a lavorare.Azrail invece, in attesa dell'inizio della scuola, svolge qualche lavoretto di manodopera.
Ammiro con fierezza quelle mura celesti, credo sia il colore più bello che io abbia mai visto.
Ogni colore che corrisponde al manto infinito che fluttua sulle nostre teste, denominato cielo, mi affascina.Mi perdo continuamente nelle sue mille sfumature, come possono dei colori suscitare un turbinio di ricordi ed emozioni?
Il cielo è il mio confidente.
Ogni parola si disperde nel suo infinito, mentre aspetto inerme una risposta da parte sua.Il mese di prova sta procedendo per il verso giusto, il turno serale è più faticoso perché il pub pullula di persone.
Da quel che ho capito ogni venerdì ci sarà della musica dal vivo, un'idea recente da parte di Clark, il titolare.
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Helianthus
Teen Fiction❗ATTUALMENTE IN REVISIONE Quanto alta doveva essere la soglia del dolore per poter entrare arrogante e risucchiare l'ultimo spiraglio di speranza che ti rimane? Quanto alta doveva essere per sentirlo fino alle ossa, essere annebbiato da essa e pie...