fiordaliso

388 13 7
                                    

TYRION

È tutta colpa tua.
35 battiti.

Combini solo guai.
41 battiti.

È colpa tua, hai pianto troppo forte.
47 battiti.

Sei un fallimento.
59 battiti.

Resterai sempre una cattiva persona.
62 battiti.

Il mio cuore pulsa così intensamente, da riuscire a contare i battiti senza alcuna difficoltà.

Sono seduto in un angolino poco illuminato a contare le pulsazioni cardiache e a tentare di mandare via quei ricordi.

Sto parlando di quei ricordi che si presentano nella tua mente senza preavviso, senza darti il tempo di abituarti ad averli costantemente lì.
Ti martellano le tempie e a fanno sanguinare il cuore.

Chiudo gli occhi, illudendomi che facendo così, se ne possano andare in anticipo.
Scelta di merda.
Si intensificano, si niditificano e macchiano del ricordo ancor di più.

Macchiano persino te.

Questa dannata stanza ha solo una piccola lampadina attaccata al soffitto, che illumina in maniera tenue solo in parte, lasciando al buio la restante.

La polvere alloggia indisturbata e il silenzio assoluto le fa da compagno.

È seduta dall'altra parte della stanza, quella più illuminata, con le gambe strette al petto e le braccia ad avvolgerle.

Aver chiuso una ragazza in uno stanzino per rimetterla al proprio posto, non credevo conseguisse ad una macchina sfasciata.

Che sia il cosiddetto Karma?
Nah, non credo a quelle cazzate.

L'unica certezza è che troverò a tutti i costi il responsabile di questa grande cazzata e se ne pentirà amaramente.

Regolarizzo il respiro e provo a calmarmi.
Le mie emozioni sono fuoriuscite come lava incandescente appena eruttata, a tal punto da abbandonare il mio corpo e lasciar posto ad una quiete rumorosa.

Continua a fissare un punto morto davanti a sé, e quasi riesco a sentire i meccanismi del suo cervello elaborare i suoi pensieri.

-Devo uscire da qui, subito.- si alza in piedi e cerca fra gli scatoloni ammassati, forse non sa nemmeno lei cosa cerca di preciso.

I suoi movimenti iniziano ad essere più veloci e carichi di rabbia.

Scaraventa, strappa, impreca.

-Ti odio cazzo, ti odio.- sussurra fra i denti.

-Una persona in meno, o una persona in più, non farà la differenza.- mormoro con la testa china.

-Ti sbagli, ti sbagli di grosso.- i suoi occhi per poco non escono dalle orbite da quanto è arrabbiata.

-Mettiti a sedere.- le ordino in modo piatto.

-Non hai ancora capito?
Smettila.di.darmi.ordini- scandisce a pochi passi da me.

-Stai cercando a vuoto, non vedi?- continuo con lo stesso tono.

HelianthusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora