Sessioni di studio

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Dracopov

Averla tra le mie braccia era una sensazione bellissima.
I suoi capelli profumavano di pesco, la sua pelle era morbida.
Ci guardammo in silenzio.
Avevo voglia di baciarla.
Feci per avvicinarmi arrivando quasi a far sfiorare le nostre labbra.
Hermione si tirò indietro.
"Hai fame? Io moltissima" disse alzandosi velocemente.
Io rimasi lì immobile sul divano a guardarla mentre lei si mise a cucinare.
Un po' la capivo.
Non doveva essere facile per lei dopo quello che aveva passato.
E poi io ero Draco Malfoy.
Ero il ragazzo che le aveva reso la vita impossibile per sette anni.

Per sette anni avevo negato i miei sentimenti verso chiunque, soprattutto lei.
Quando iniziai ad uscire con Pansy Parkinson, al sesto anno, lo feci per evitare che si potesse capire che Hermione un po' mi piaceva
Dire un po' era un eufemismo.
Lei mi piaceva davvero tanto.
Non si perdeva mai d' animo, era bella, coraggiosa, intelligente e, soprattutto, non aveva paura di mostrare i suoi sentimenti.
Io, al contrario, non volevo né potevo, mostrare i miei sentimenti nei suoi confronti.
I mangiamorte l' avrebbero solo usata per minacciarmi ulteriormente.
Cercai di autoconvincermi che una ragazza nata babbana non poteva stare con un mago puro, che quelli come lei non erano degni dei purosangue come me, ma mentivo a me stesso.
Ero io a non essere degno di lei.
Ero io che nascondevo ciò che provavo a tutti.
Continuai ad osservare Hermione.
Stava infornando una teglia di lasagne alla bolognese.
"Mentre cuoce io andrei a farmi una doccia a casa mia" disse avviandosi verso la porta
"Puoi farla qui se vuoi" dissi, senza pensarci.
"Come prego? " chiese, voltandosi verso di me.
"Immagino che nella tua borsetta tu abbia un cambio per le emergenze giusto? "
"Sì e allora? "
"Non ha senso che tu faccia avanti e indietro no? "
"Giusto. Il bagno dov' è? "
"Ti accompagno" mi offrii.
Mi alzai dal divano e la condussi verso il corridoio del piano superiore.
Decisi di farle usare il bagno della mia camera.
"Vieni, ti farò usare il mio" dissi
Lei annuii, timidamente.
Lamia camera era la stanza più isolata della casa, e si trovava infondo al corridoio.
Aprii la porta e mi feci da parte per farla entrare.

Peccato che avevo dimenticato una cosa e ormai era tardi.


Hermione pov

Entrai timidamente nella camera di Draco.
Era tutto molto in ordine.
I vestiti erano riposti nell' armadio e il resto delle sue cose erano riposte ordinatamente su vari scaffali.
Le valige erano stati miniaturizzate e poggiate sulla scrivania.
Draco si parò davanti a me.
"il bagno è da quella parte" disse, indicandomi una porta alle mie spalle.
Io mi diressi verso la porta e me la chiusi alle spalle.
Il bagno era sui toni del verde, era molto simile al mio.
La doccia aveva le pareti scorrevoli di vetro.
Mi spogliai velocemente e feci scorrere l' acqua calda. Mi chiusi dentro la doccia e mi rilassai sotto il getto d' acqua.
Una volta finita la doccia mi asciugai il corpo e mi vestii lasciando i capelli umidi.
Tornai nella camera di Draco e vidi che lui era steso a pancia in su sul letto.
L'occhio mi cadde sul comodino e notai qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Una mia foto.
Sivedeva che era stata scattata di nascosto.

Mi trovavo in riva al lago nero e il vento muoveva i miei capelli.

"E questa?" chiesi, sorpresa.
Draco mi guardò e arrossì.
"Scusa, non so come sia finita lì" finse lui
"Draco, non ti sto giudicando. Voglio solo sapere perché è lì"
Draco sembrò pensarci qualche secondo .
"Perché ho bisogno di guardarti ogni tanto" confessò.
Rimasi senza parole.
Avrei voluto approfondire l' argomento ma sentii suonare il timer delforno.
"Credo che dovrei andare a controllare"

"Certo" approvò lui.

Andai in cucina, tirai fuori la teglia dal forno e controllai le lasagne: sembravano perfette.

Draco mi raggiunse e io servii la cena.
Ci sedemmo al tavolo da pranzo e mangiammo in silenzio.
"Era davvero molto buono" disse Draco, una volta finito di mangiare.

Prese entrambi i piatti e li andò a pulire nel lavello della cucina.
Lo osservai.
Sì, era decisamente cambiato.
Finì di lavare i piatti e tornò a sedersi vicino a me.

"Draco, è stata una cena davvero piacevole ma devo andare. Domani dobbiamo alzarci presto per il corso, ricordi? "
Draco anuii.

"Sì, hai ragione" ammise lui.
Riordinai le mie cose e Draco mi accompagnò alla porta.

Il giardino era pieno di lucciole.
Feci per uscire dal cancelletto ma Draco mi bloccò.
"Senti, Hermione, io so che stai ancora male a causa di Ronald ma telo devo comunque chiedere o rischio di pentirmene"
Luisi bloccò.
"Cosa mi vuoi chiedere? " gli dissi per cercare di incoraggiarlo, mentre lo guardavo negli occhi.
"Vuoi uscire con me? "

Morirei Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora