Riunione

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Draco pov

" Dove credete di andare? " chiese, con tono arrogante.

Non riuscivo a credere che quella donna malvagia e arrogante fosse Hermione: dovevo fare qualcosa.

Feci un passo verso di lei.

" Stai fermo" disse subito, puntandomi contro la bacchetta.

" Hermione. ti prego, non voglio farti del male. Voglio solo che torni a casa"

Lei emise una risata maligna.

" Perché dovrei farlo? A nessuno importa di me lì. Prima di quel corso Harry e Ginny non si erano fatti sentire, nessuno si preoccupava di come potessi stare."

" Hermione, ricordi perché stavi male?"

" Sta zitto" mi ammonì, la mano le tremava.

Io la ignorai e, vedendo un piccolo cedimento, iniziai a muovermi verso di lei molto lentamente.

" Stavi male perché Ronald vi aveva traditi, passando dalla parte del male"

" Smettila! " aveva gli occhi lucidi.

Ormai l' avevo quasi raggiunta.

Fortunatamente gli atri avevano capito la situazione e non si muovevano.

"Davvero vuoi stare dalla sua stessa parte? Tu non sei così, e lo sai. Tu sei una persona buona"

" E a cosa è servito essere buona? Solo ad essere presa in giro. Qui nessuno lo fa, fanno di tutto per fare in modo che io mi senta parte di una famiglia" disse con voce tremolante. Stava quasi per scoppiare a piangere.

L' avevo raggiunta e la punta della sua bacchetta, ancora alzata, toccava il mio petto.

" Questa non è la tua famiglia. Saresti davvero in grado di sacrificarci per far sorgere una nuova signora delle forze oscure? So di averti fatto del male in questi anni, quindi se ti fa sentire meglio fallo. Uccidimi pure ma, ti prego, poi torna a casa con Harry e Ginny" Hermione rimase immobile.

" Fallo! " le dissi nuovamente, lei per un attimo mi guardò.

Abbassò lentamente la bacchetta, dopo interminabili minuti e scoppiò a piangere, appoggiando la testa sul mio petto.

Io le accarezzai piano i capelli.

" Va tutto bene" le sussurrai dolcemente all' orecchio più volte, continuando ad accarezzarle i capelli e mettendole una mano sulla schiena per stringerla forte a me.

Rimasimo così per quelle che sembravano ore: nessuno dei due voleva staccarsi da quell' abbraccio.

Improvvisamente sentimmo un rumore provenire dal piano di sopra.

Ci staccammo di scatto.

Lucius Malfoy, mio padre, apparve in cima alle scale, armato di bacchetta.

" Che cosa stai facendo Hermione? "

" Mi dispiace, Lucius, non posso farlo. Nonostante tutto quello che è successo loro sono la mia famiglia"

" Ti ho accolta in casa mia, ti ho trattata come se fossi mia figlia. Come puoi farmi questo? "

Hermione era di nuovo sull' orlo delle lacrime e decisi di prendere la parola per difenderla.

" Padre, lei non è malvagia e, nel profondo del mio cuore, so che nemmeno tu lo sei. Ti prego, vieni con noi. Mia madre sarebbe felice di rivederti, fallo per lei"

In quel momento si rivelò per quello che era.

Un uomo buono, costretto dalla situazione a stare dalla parte del male.

" Verrò con voi" disse.

In quel momento fece una cosa che nessuno si aspettava: mi abbracciò.

Non ricordavo l' ultima volta che lo aveva fatto.

Purtroppo dei rumori al piano di sopra ci interruppero.

Tutti insieme ci dirigemmo fuori dalla villa e ci vennero incontro altre persone che sembravano conoscere Alice.

Uno di loro parlo.

" Sono svegli, tutti. Ho sentito i loro pensieri: sanno cos' è successo, dobbiamo andarcene"

Ci prendemmo tutti per mano e ci smaterializzammo.

Stavamo tutti bene: ce l' avevamo fatta.



Alice pov


Andammo subito da Remus.

Rimase un po' di stucco quando vide Lucius ma gli spiegammo tutto e capì.

" L' avete scampata proprio bella ragazzi. Se foste rimasti ancora sarebbe stato un disastro" disse Emmet.

" Che intendi? " chiese Draco confuso.

Remus spiegò dell' incantesimo e i tre ragazzi lo guardarono come se avessero ricevuto uno schiaffo.

" Cosa succede ragazzi? " chiesi io.

Ginny prese la parola.

" Il giorno in cui ci catturarono ci hanno prelevato una fiala di sangue a testa. Ci dissero che era una precauzione ma non capimmo a che si riferivano" disse, con la voce strozzata dall' emozione.

Aveva paura, come tutti noi.

I mangiamorte erano riusciti ad avere quello che gli serviva ed ora eravamo tutti in pericolo.

Morirei Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora