Hermione pov
Non riuscivo a credere che quello fosse Malfoy.
Lo osservai attentamente, mentre si sedeva accanto a me.
Sicuramente gli era successo qualcosa: era impossibile che fosse cambiato a tal punto senza motivo.
" Buongiorno, Hermione"
Cosa?
No, questo era assurdo: Draco Malfoy che si comportava in modo gentile e rispettoso?
Era strano, soprattutto nei miei confronti.
Ricordavo i tempi di Hogwarts in cui lui non faceva altro che darmi il tormento.
Spesso per colpa sua mi trovavo svariate sere a piangere.
Non capivo cosa potesse averlo cambiato a tal punto ma volevo scoprirlo.
" Ehm... ciao Malfoy"
" Ti prego Hermione: chiamami Draco"
Rimasi interdetta da quella strana richiesta: tra noi non c'era mai stata abbastanza confidenza da chiamarci per nome.
Decisi però di accontentarlo, per quanto assurdo, qualcosa in lui mi trasmetteva fiducia.
"Ok Draco" risposi, con un mezzo sorriso sulla faccia.
Lui, per tutta risposta, mi sorrise a sua volta.
Lo osservai attentamente: i capelli biondi, leggermente arruffati, insieme ai suoi occhi di ghiaccio, erano un connubio fantastico.
Dovevo ammettere che lo trovavo maledettamente sexy.
Harry pov"Allora ragazzi, prima di iniziare la lezione, c' è una puntualizzazione che vorrei farvi: è previsto che, durante il corso, ognuno di voi conviva con il partner che gli è stato assegnato.
La vostra abitazione vi verrà mostrata dopo. " disse Remus, tranquillamente, come se stesse parlando del tempo.
Cosa?
Come poteva essere così tranquillo?
Avrei davvero vissuto con Draco Malfoy?
Gli lanciai uno sguardo di sfuggita e vidi che, al contrario di me, lui sembrava tranquillissimo.
Passai il resto della lezione cercando di non pensarci, mentre ascoltavo le varie spiegazioni di Remus su come organizzare una squadra di Auror durante una missione speciale.
A fine lezione, io e Malfoy, uscimmo nell' atrio e un' elfa domestica ci venne incontro.
" Buongiorno, sono Cindy. La vostra elfa domestica personale. Vi prego di seguirmi, vi mostro la vostra abitazione" disse, con un inchino.
Cindy ci condusse in una villetta bianca in un piccolo villaggio vicino.
Notai che al centro del villaggio c' era una gigantesca piscina.
" Il villaggio è composto dalle abitazioni di tutti i componenti del corso. La piscina è in comune, dovrete dividerla con gli altri" ci spiego Cindy, aprendo il cancello della villetta e facendoci entrare.
Ci diede un mazzo di chiavi a testa e si smaterializzò, non prima di averci fatto un inchino e dirci di chiamarla per qualsiasi esigenza.
Entrammo e ci guardammo intorno: sembrava una villetta molto moderna e accogliente.
I muri, le colonne e le varie superfici erano tutti in marmo, sui toni del grigio e del bianco
Era disposta su due piani.
Al piano terra c'era un ingresso semplice che sfociava su un soggiorno spazioso, fornito di libreria, pianoforte e chitarra.
Potevo vedere anche un bagno, sui toni dell'azzurro, vicino al sottoscala.
Più avanti, una porta dava su una cucina fatta ad open space, dove era situata anche una sala da pranzo
"Ehy Potter" mi chiamo Draco.
Lo raggiunsi, mi aspettava al corridoio del piano di sopra.
Dalle porte aperte potevo vedere due camere da letto.
"Ci hanno già portato i bagagli" disse.
Mi mostrò prima la camera a sinistra, sui toni del verde, con il suo bagaglio, e poi quella alla sua destra, sui toni del rosso con il mio bagaglio.
Entrambe le camere erano dotate di bagno privato.
"Ascolta Potter, vorrei cucinare io stasera per cena. Ti va?"
Era strano, ma non c'era motivo per non accettare.
Anuii.
" Ora vado a disfare i bagagli" gli dissi.
" Ok, ti aspetto alle otto in sala da pranzo"
Entrai in camera mia e mi chiusi la porta alle spalle.
La mia camera mi ricordava molto il dormitorio di grifondoro ad Hogwarts.
Mi sembrava di essere tornato di nuovo lì.
Passai il resto del pomeriggio a disfare i bagagli e a poltrire sul letto.
Dopo qualche ora era giunta l'ora di cena.
Mi alzai e mi diressi in sala da pranzo, trovando una tavola imbandita.
Potevo vedere un pollo fatto arrosto gia tagliato, patate al forno, verdure miste, lasagne e anche qualche spiedino di carne.
Malfoy era già seduto a tavola che mi guardava.
Mi sedetti e lui mi passo un piatto pieno di lasagne.
Mi accorsi che Malfoy mi fissava, aspettando il mio giudizio.
Inforcai un pezzo di lasagna e assaggiai.
" Ma è buonissimo" gli dissi, sincero.
Gli si dipinse sul volto un'espressione compiaciuta.
Non riuscivo a crederci, aveva passato probabilmente tutto il pomeriggio a cucinare, e lo aveva fatto per stupire me?
Passammo il resto della sera a mangiare e chiacchierare tranquillamente, scoprendo di avere molte cose in comune.
Mi trovai sorpreso nel pensare che, forse, saremmo anche potuti essere buoni amici.
-----Due giorni dopo------
Era il terzo giorno di corso e stavo scoprendo dei lati di Malfoy che non conoscevo.
Si era dimostrato più gentile e socievole di quanto ricordassi.
Mi aiutava addirittura con gli argomenti che non capivo.
Era stato gentile anche con Hermione, che era seduta vicino a noi con Oliver Baston, il suo compagno di corso.
Non capivo cosa potesse averlo fatto cambiare così, ma continuavo a non fidarmi e tenevo la guardia alta.
" Bene, ragazzi. Oggi avrete il primo compito di coppia" annunciò Remus.
Sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato ma mi sentivo comunque molto impreparato.
Ancora non mi fidavo di Malfoy: avevo paura che potesse mettermi in pericolo da un momento all' altro.
" Dato che siete tutti Auror, i compiti consisteranno tutti in missioni: un po' come un normale giorno di lavoro anche se, forse, le missioni che vi affiderò saranno leggermente più complicate di quello a cui siete abituati.
Potete andare a prepararvi: prima di uscire venite da me, in modo che vi comunichi la vostra missione"
Io mi fermai un attimo a parlare con Hermione.
" Come stai? " le chiesi, guardandola con fare investigativoLei mi sorrise.
" Sto meglio grazie: ho capito che non ha senso deprimermi così, per una persona che non lo merita tra l'altro"
" Sono contento di sentirtelo dire" le dissi, sincero.
" Scusa se non mi sono più fatta sentire. Non ne avevo il coraggio"
" Ma di che parli?" le chiesi incredulo, non capendo a cosa si riferisse.
" Sono stata ingiusta nei tuoi confronti, non avevi nessuna colpa. Puoi perdonarmi? " mi chiese Hermione, con gli occhi lucidi.
" Non dire sciocchezze, non hai niente da farti perdonare" le dissi abbracciandola.
Mi era mancata la mia amica.
Mi mancava parlare con lei, confidarmi e chiederle consiglio: soprattutto ora che Alice non c'era.
" Scusate il disturbo, io e Hermione dovremmo andare da Remus" disse Oliver.
Notai che Malfoy mi aspettava, appoggiato ad una colonna vicino alla cattedra
" Allora andiamo" gli dissi, avvicinandomi al mio compagno di corso.
Insieme raggiungemmo Remus che, nel frattempo, stava parlando con Hermione e Oliver.
Ovviamente, come al solito, Hermione non sembrava affatto preoccupata del compito affidatole
Non appena terminarono di parlare con Remus, Hermione mi lanciò uno sguardo, come ad avvisarmi di qualcosa.
Seguì poi Oliver fuori dall'aula per dirigersi verso la villetta che condividevano, per avere modo, anche lei, di prepararsi.
" Buongiorno ragazzi" ci disse Remus, non appena lo raggiungemmo.
" Ciao Remus" lo salutai io.
" Buongiorno, signore. " disse Malfoy.
" La vostra missione coinvolgerà particolarmente uno di voi due: Draco, per la precisione" disse puntando il suo sguardo su di lui.
" Mi dica tutto" rispose Malfoy, con aria concentrata.
"Tuo padre è scappato da Azkaban" disse secco.
Malfoy, come me, rimase di stucco.
Azkaban era stata rafforzata al massimo, era impossibile scappare.
Guardai Malfoy: era bianco come un lenzuolo e aveva l'aria di essere molto spaventato e confuso
Decisi di intervenire per cercare di aiutarlo.
" La nostra missione è trovarlo e riportarlo ad Azkaban, giusto? " chiesi a Remus.
" Esatto, Harry. Vista la difficoltà della missione, per questa volta, collaborerete con un' altra coppia del corso: sto parlando di Hermione ed Oliver: ecco i dettagli " disse, porgendoci una cartella portadocumenti.
" Ricevuto, Remus" gli dissi, afferrandola.
Feci per andarmene ma mi accorsi di essere solo
" Andiamo, Draco " gli dissi, tirandolo per il braccio, dato che lui era impalato e ancora a bocca aperta.
Dopo qualche attimo di confusione, Draco mi seguì.
Aveva l' aria di un cagnolino smarrito.
Non sapevo perchè fosse così spaventato da suo padre, ma avevo intenzione di scoprirlo
Trey povEra qualche giorno che non vedevo Alice.
Mi aveva detto tutto quello che era successo con Jasper e il suo essere una vampira.
Quello che non capivo, era perché continuasse ad essere il mio imprinting.
Tecnicamente non poteva avere figli.
Sentivo un grosso senso di vuoto che non sapevo come colmare.
Passai ore a camminare a vuoto nel bosco della riserva, cercando risposte che non riuscivo a trovare.
Era come se, il soggetto del mio imprintig mi fosse stato strappato.
Ero disperato: cosa avrei dovuto fare ora?
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Morirei Per Te
FanfictionE se il mondo di twilight e quello di Harry Potter si mischiassero?