Ricordo di un tradimento

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Alice pov

Era quasi ora ed io ero sdraiata sulla mia amata amaca, ad aspettare gli amici di Trey.
Non sapevo che aspettarmi da quella serata.
Trey mi piaceva davvero molto e si era dimostrato davvero molto interessato a me.

E Jasper invece?

Ci eravamo a malapena scambiati due frasi.
Non sapevo come agire, quindi decisi di vivere cogliendo l' attimo e senza pensarci troppo.
Però rimaneva sempre quel maledetto senso di colpa.
Perchè mi sentivo così?
Jasper non era certo il mio ragazzo ma, nonostante questo, era come se fossimo legati.
Non capivo come né perchè, ma era come se io e lui fossimo destinati l'uno all'altra.
Cercai di ignorare la morsa allo stomaco che mi divorava e mi misi ad osservare le nuvole durante l'attesa
Dopo qualche minuto sentii qualcuno suonare il clacson e vidi due ragazzi su una bella decapottabile rossa.
" Sei tu Alice? " mi chiese uno dei due.
Io anuii.
"Io sono Josh, il fratello di Trey. E questo ragazzo burbero alla guida è Quil. Siamo venuti a prenderti"
Li raggiunsi velocemente e mi sedetti su uno dei sedili posteriori, porgendo la mano a Josh per presentarmi: era maledettamente calda.
Quil neanche mi guardò, partì senza proferire parola.
Il ragazzo chiamato Josh somigliava molto a suo fratello, tranne i capelli, che li portava lunghi fino a quasi metà schiena e indossava una canottiera nera.
Quil invece era diverso.
Nonostante avesse anche lui i tipici tratti da nativo americano, aveva anche uno sguardo duro, dettato probabilmente da un'esperienza dolorosa.
Aveva capelli corti pettinati in modo disordinato e un ciuffo sul lato destro che gli cadeva sulla fronte.
Portava una camicia  da boscaiolo rossa che teneva completamente sbottonata, lasciando esposto il petto.
Erano simili solo nel fisico, che per entrambi era molto muscoloso.
Josh iniziò a parlare e scherzare, Quil invece continuò a non parlare per tutto il viaggio.
Lo osservai: come la famiglia Cullen e Jacob, Quil aveva qualcosa di familiare.
Nel giro di un quarto d' ora scarso, Quil parcheggiò la macchina tra due alberi ai bordi del bosco.
" Benvenuta nella riserva" mi disse Josh, scendendo dalla macchina, seguito a ruota da Quil.

Io li seguii lentamente.

La riserva?

Quindi era quella era la famosa riserva di Forks.
Mi ero imbattuta in un articolo che ne parlava quando mi misi a cercare informazioni su Forks, il giorno della partenza per l' America.
Ero molto curiosa ed avrei voluto visitarla, in particolar modo avrei voluto vedere le famose caverne marine.
Adoravo nuotare con i pesci e osservarli nel loro ambiente naturale.
" Avanti, vieni" mi incitò Josh.
Io lo seguii.
Ci trovavamo in un'enorme radura circondata da alberi
A una ventina di metri da noi, vidi un gruppo di ragazzi vicino a una casa in legno seduti su una panca accanto ad un tavolo in ciliegio e un barbecue argentato che sprigionava un' invitante nuvoletta di fumo.
Riconobbi un ragazzo di spalle che stava girando le braciole: Trey.
" Ehi Trey, guarda chi ti ho portato! " urlò Josh al fratello.
Lui si voltò, mi vide e mi sorrise, io mi persi nei suoi occhi scuri.
Dovetti trattenere la voglia di passare una mano tra i suoi capelli color mogano e i suoi addominali scolpiti che si intravedevano sotto la maglietta bianca.
La distanza tra noi si accorciò e lui mi diede un bacio sulla guancia.
" Buonasera madame" mi sussurrò ad un orecchio.
" Buonasera signor cocchiere"
Trey stava cucinando costolette e braciole sul barbecue.
io mi accostai a lui.
"Dormito bene?" mi chiese lui
" Benissimo" risposi sincera io.
Effettivamente non ricordavo di aver mai dormito così bene negli ultimi cinque anni.
C'era qualcosa in quel ragazzo che mi calmava, qualcosa che mi faceva sentire al sicuro, qualcosa che mi dava l' impressione che io fossi, stranamente, la sua unica ragione di vita.
Non me lo spiegavo.
Ci eravamo conosciuti solo il giorno prima.
Continuai a chiacchierare con Trey un po' di tutto tralasciando però, accuratamente, l'argomento Jasper.

Morirei Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora